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domenica 22 dicembre 2024

Tandem: Giovanni Maria Fara su libri d'arte di Vasari, Kris e Kurz in BiblioteCaNova Firenze

26-01-2024

Venerdì 26 gennaio 2024, alle ore 17.30, la BiblioteCaNova Isolotto di Firenze, in via Chiusi 4/3a, ospita l'incontro "Storie dell'arte" con Giovanni Maria Fara, docente di Storia dell’arte moderna e Direttore del Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali dell'Università Ca’ Foscari di Venezia, che confronta “Le vite” di Giorgio Vasari e “La leggenda dell’artista” di Ernst Kris e Otto Kurz

È il primo appuntamento nel nuovo anno di "Tandem - Due libri a confronto", il progetto nato da un'idea di Simone Pagliai per il ciclo con due opere a confronto in base ad alcuni elementi comuni che costituiscono il filo conduttore della conversazione. In ogni incontro, uno o più relatori sono intervistati a proposito di due libri – romanzi, raccolte di racconti, opere di poesia, drammi o saggi. L'iniziativa si svolge in collaborazione con la rivista Semicerchio e l’associazione Lib(e)ramente Pollicino. Letture a cura del gruppo A Voce Alta.

“Le vite” di Giorgio Vasari sono la prima storia critica dell arte italiana e rimangono ancora oggi un testo di fondamentale importanza, esemplare per l'oggettività e l'onestà dei giudizi e per la chiarezza espositiva. Pubblicate dapprima nel 1550, sono frutto di un lavoro di paziente ricerca durato almeno dieci anni. Il Vasari aveva infatti iniziato a raccogliere materiali, appunti e notizie riguardanti la vita e l'attività degli artisti italiani già nel 1540, quando aveva trent'anni. Iniziando da Cimabue, il Vasari racconta, analizza, commenta la vita e l'opera degli artisti vissuti nell'arco di tre secoli, per giungere fino ai suoi contemporanei, senza tralasciare nessuno: dai più celebri, come Raffaello e Michelangelo, a quelli che solo pochi conoscono.

“La leggenda dell’artista” di Kris e Kurz si mette sulle tracce dei caratteri genetici e determinativi della figura dell'artista, non solo nella civiltà occidentale, trovando nelle varie epoche e paesi consonanze sorprendenti. Campo d'indagine e banco di prova dell'analisi è appunto la tradizione aneddotica, che per l'Occidente risale almeno a Duride di Samo, discepolo di Teofrasto, e scende fino alle grandi raccolte biografiche settecentesche. Una tradizione che - mostrano gli autori - si svolge intorno ad alcuni poli fondamentali, ove si tendono a mettere in luce ben determinati aspetti della vita e della personalità dell'artista: umile origine, intervento di un caso fortunato, autodidattismo nativo, estro incontenibile. L'artista è anzitutto un "enfant prodige" baciato dalla sorte, estraneo ma innalzato dal basso al sommo della piramide sociale. E la sua è la vita bizzarra, trasgressiva di un bizzoso: che sceglie a volte la miseria, e a volte è adulato dai potenti; dipinge assorto nelle città assediate e s'immerge in zuffe coi rivali, in beffe al pubblico; è geloso delle sue opere e per un nulla le distrugge; lavora con foga incredibile, come Tintoretto, o si adagia nella contemplazione, come Leonardo. Insomma, la vita di un personaggio da leggenda che, nella varietà e imprevedibilità delle sue reazioni, racchiude e cristallizza il mistero di quella particolarissima forma di magia che è la creazione d'immagini.

Per informazioni telefonare al numero 055710834 oppure scrivere a bibliotecanovaisolotto@comune.fi.it
Web: https://cultura.comune.fi.it