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sabato 21 dicembre 2024

"Titanic. Storia di un sogno", incontro sul libro di Dario Becattini a Villa Vittoria Cultura

26-06-2024

Mercoledì 26 giugno 2024, alle ore 18.30, nello spazio di Villa Vittoria Cultura, in viale Filippo Strozzi a Firenze, all’interno del palinsesto de "Il Libro della settimana" verrà presentato l’opera di Dario Becattini intitolata “Titanic. Storia di un sogno” (Mauro Pagliai Editore, 2022). Alla presentazione, insieme al presidente di Villa Vittoria Cultura Giovanni Fittante, interverranno l’autore, Dario Becattini con Lorenzo Conti Lapi e Bernard Dika.

Il libro racconta, da un punto di vista nuovo ed originale, la tragica vicenda del leggendario transatlantico inglese Titanic partito il 10 aprile 1912 dal porto di Southampton in direzione di New York ed inabissatosi nelle gelide acque dell’Atlantico, al largo di Terranova, la notte tra il 14 e il 15 aprile dopo lo scontro con un iceberg: 1518 furono in totale i dispersi delle 2223 persone salite a bordo. Così, in poco più di due ore, anche gli arredi preziosi e le opere d’arte caricate sulla nave più grande e bella di sempre, si dispersero nelle profondità marine cancellando sogni, certezze e speranze di chi credeva che l'uomo con quest’opera grandiosa, gioiello dell’ingegneria navale del primo Novecento, avesse raggiunto il dominio sulle forze della natura.

“L’affondamento del Titanic, una delle pagine di storia più tragiche del Novecento, assunta a metafora della fine della Belle Époque e dell’avvio della Grande Guerra, mi ha sempre affascinato” ha dichiarato Dario Becattini. “Proprio per questo attingendo a fonti storiche, cronache inedite dell’epoca e alle notizie spesso controverse apparse sui giornali in quei terribili giorni, ho cercato di rivisitare l’appassionante vicenda soffermandomi sul particolare e differenziato contesto socioculturale delle persone in viaggio. Ne è emerso con chiarezza, il rispetto assoluto della gerarchia sociale garantito a bordo con la prima classe dei facoltosi uomini di affari diretti a New York ad occupare la parte superiore della nave. Al ceto borghese erano destinati gli alloggi di seconda classe, mentre in terza viaggiavano, isolati da tutto il resto e in condizioni quanto mai precarie e disagevoli, i ‘migranti’ d’Europa in cerca di una nuova vita e nuove opportunità di lavoro”.

“E il pensiero – conclude l’autore - inevitabilmente ci riconduce alla tragica situazione che viviamo oggi con lo sbarco sulle nostre coste di migliaia e migliaia di migranti in fuga dai loro paesi nella speranza di una vita migliore”.

Per maggiori informazioni: www.villavittoriafirenze.com