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domenica 22 dicembre 2024

"Nuova Antologia", presentazione del terzo fascicolo del 2024 della rivista a Villa Vittoria

25-09-2024

Mercoledì 25 settembre 2024, alle ore 18.00, il Giardino di Villa Vittoria, a Firenze in Viale Filippo Strozzi 2, ospiterà la presentazione del terzo fascicolo del 2024 di "Nuova Antologia", la storica e prestigiosa rivista trimestrale di lettere, scienze e arti diretta da Giovanni Spadolini dal 1955 fino al 1994, anno della sua scomparsa. Ad introdurre l’evento sarà Giovanni Fittante, Presidente Villa Vittoria Cultura. Seguiranno i saluti di Antonio Pagliai, Direttore editoriale del gruppo Polistampa, e del Professor Cosimo Ceccuti, Presidente della Fondazione Spadolini Nuova Antologia. Gli interventi saranno quelli di Gloria Manghetti, sul tema “Primo Conti e La gola del merlo”, e di Antonio Cambi (intervistato da Caterina Ceccuti), che affronterà la questione “Nanoplastiche vs nuove generazioni”.

“Nel numero che presenteremo nel corso del nostro evento aperto al pubblico – spiega Cosimo Ceccuti – c’è una particolare attenzione al 50° della fondazione del Ministero per i Beni culturali, con la pubblicazione di due pagine scritte da Giovanni Spadolini -provenienti dagli archivi della Fondazione Spadolini - con l’appunto di come avrebbe dovuto essere il Ministero secondo il pensiero del suo fondatore. I relatori presenteranno invece i rispettivi temi trattati nella rivista: Gloria Manghetti illustrerà l'autobiografia del Maestro Primo Conti (La gola del merlo, memorie provocate da Gabriel Cacho Millet, Firenze, Sansoni, 1983), quarant’anni dopo la pubblicazione di quello che è stato un libro straordinario, testimonianza viva di uno dei protagonisti del XX secolo, infarcita da un’infinita messe di documenti, per lo più inediti, e da una fitta rete di ricordi di prima mano. Tanti i ritratti di personaggi famosi e non: da Filippo Tommaso Marinetti a Giuseppe Ungaretti, da Aldo Palazzeschi a Giorgio De Chirico, ecc. Il Dottor Cambi approfondirà poi la delicata questione dei rischi legati alle nanoplastiche – presenti non soltanto negli involucri alimentari, ma anche nei giocattoli, nei cosmetici e nei capi di abbigliamento di uso comune – che minano la salute di tutti, in particolare delle generazioni più giovani, fino a minacciare persino i neonati e i feti non ancora venuti al mondo”.

“Per Villa Vittoria Cultura – commenta Fittante – è un privilegio avere la partnership della Fondazione Spadolini Nuova Antologia e la collaborazione con il suo Presidente Cosimo Ceccuti. Sarà l’occasione per ricordare l’importante innovazione che apportò Giovanni Spadolini con la creazione del Ministero dei beni Culturali di cui ricorre il cinquantesimo”.

Punto di riferimento culturale per il Paese, la rivista "Nuova Antologia" amata dal Professore fiorentino Giovanni Spadolini (per difendere l’indipendenza della quale dette vita alla Fondazione Spadolini Nuova Antologia nell’aprile del 1980) è oggi diretta da Cosimo Ceccuti, subentrato a Spadolini nel momento della scomparsa, ma già suo redattore responsabile dal 1977, col trasferimento della testata da Roma a Firenze. Una rivista dalla storia lunghissima e gloriosa, "Nuova Antologia" fu fondata nel 1866 al tempo di Firenze capitale con periodicità mensile da Francesco Protonotari, professore di economia all'Università di Pisa, riprendendo la tradizione culturale, politica e civile della prima "Antologia" di Gino Capponi e Gian Pietro Vieusseux, stampata a Firenze dal 1821 al 1833. Fu diretta fra gli altri da Francesco Protonotari fino al 1897, poi da Maggiorino Ferraris nell'età giolittiana, quindi da Luigi Federzoni e Giovanni Gentile negli anni dal fascismo. Mario Ferrara diresse la testata nel dopoguerra e a lui subentrò dalla metà degli anni cinquanta Giovanni Spadolini, che ne è stato direttore per quarant'anni, fino alla sua scomparsa. Direttore da allora è Cosimo Ceccuti, già vicedirettore con Spadolini. Trasferita a Roma nel 1878, "Nuova Antologia" fu riportata a Firenze da Spadolini esattamente cento anni dopo presso l'editore delle origini Felice Le Monnier ed è poi passata a Polistampa. Proprietaria della testata è la Fondazione Nuova Antologia che per Statuto ne assicura la continuità e l'indipendenza da qualsiasi potere politico ed economico, senza alcun fine di lucro. Nel suo ampio arco di vita "Nuova Antologia", una delle più antiche riviste d'Europa, "riassume la nascita, l'evoluzione, le conquiste, il travaglio, le sconfitte e le riprese della nazione italiana, nel suo inscindibile nesso coi liberi ordinamenti". Fra gli autori delle migliaia di articoli apparsi dal 1866 nella prestigiosa rassegna ricordiamo fra gli altri, in campo letterario Carducci, Capponi, Manzoni impegnati nel dibattito sulla lingua, Francesco De Sanctis che vi "anticipa" i capitoli della Storia della letteratura italiana, De Amicis le pagine di Cuore, Verga quelle di Don Gesualdo, D'Annunzio le Laudi, Pirandello Il fu Mattia Pascal, Palazzeschi Le sorelle Materassi, Bacchelli Il Mulino del Po. Con loro Fucini e Matilde Serao, Pascoli e Grazia Deledda, Papini e Gadda, Cecchi e Maria Bellonci, Saviane e poeti quali Chiara, Ungaretti, Saba, Montale, Luzi. Ci sono critici letterari come Bo e Pampaloni, filosofi come Croce, Gentile e Garin, giornalisti scrittori come Prezzolini e Montanelli, economisti come Luzzati ed Einaudi, critici musicali come Panzacchi e Mila, scienziati come Fermi e Marconi, storici come Salvemini, Salvatorelli, Romeo, De Felice, giuristi come Jemolo, Calamandrei e Barile. E gli storici dell'arte e dei beni culturali, gli esperti del cinema, i protagonisti in ogni tempo del dibattito sui grandi temi sociali, economici, politici e istituzionali caratterizzanti il divenire del paese, nel contesto europeo.

La rivista è disponibile su: www.polistampa.com 

Per maggiori informazioni: www.nuovaantologia.it