Sabato 21 settembre 2024, alle ore 16.00, Villa Bardini a Firenze ospita la presentazione del libro “E poi fermare il tempo”, un’antologia contenente racconti delle allieve del corso di scrittura creativa di Sara Gazzini, scrittrice di narrativa sentimentale che ha pubblicato romanzi con le più grandi case editrici italiane. Da due anni tiene corsi di scrittura che hanno visto la partecipazione di più di 200 persone. La casa editrice del volume che sarà presentato domani è Gemma Edizioni, che ha come mission proprio quella di scovare dei talenti, ed è per questo che ha sposato l'idea di Sara Gazzini, ben felice di attingere dal suo corso di scrittura emozionale. E sono belle penne quelle che leggerete, nuove autrici, e soprattutto storie che somigliano a ognuno di noi. Donne che si raccontano e imparano ad amarsi mentre lo fanno, e a farsi amare. Donne vere che si scoprono raccontandosi. Gemma Edizioni c'è, anche per contribuire ad aiutare l'impegno dell'Associazione Gabriele Borgogni Onlus, a cui saranno devoluti i proventi del diritto d'autore.
L’Associazione Borgogni da quasi vent’anni si occupa di sicurezza stradale a livello regionale e nazionale e che grazie anche al ricavato di questo volume potrà continuare ad aiutare giovani vittime della strada.
All’incontro con il pubblico per la presentazione di “E poi fermare il tempo” interverranno Sara Gazzini, le allieve autrice dei racconti, l’assessora Benedetta Albanese, l’assessora Caterina Bini, oltre a tante altre famiglie di vittime della strada.
“Vogliamo ringraziare Sara Gazzini, la Gemma Edizioni e soprattutto tutte le scrittrici che hanno preso parte a questo libro perché rappresenta storie che vengono dal cuore e dall’anima di ognuna di loro. Quando le abbiamo conosciute, sono state subito entusiaste di aiutarci per portare avanti il nostro messaggio contro la violenza stradale, che come non mai in questo periodo, vede i suoi picchi più alti. Pensiamo che anche attraverso queste iniziative si possa arrivare al maggior numero di persone per dare quella consapevolezza che spesso manca del pericolo su strada” dichiara Valentina Borgogni, presidente dell’Associazione Gabriele Borgogni.