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sabato 21 dicembre 2024
"Semolino, purè, mela cotta" di Antonio Osea Mansi al Caffè Letterario Le Murate
13-12-2024
Venerdì 13 dicembre 2024, alle ore 17.30, al Caffè Letterario Le Murate, si terrà la presentazione del libro “Semolino, purè, mela cotta - Viaggio sapienziale tra i sapori d'ospedale” (edizioni Bookabook), opera prima di Antonio Osea Mansi, che sarà in dialogo con Marco Bellucci. Evento organizzato da Silvia Papucci.
In seguito a un ricovero ospedaliero all’Ospedale di Careggi durato due settimane, l’autore ha preso a scrivere un diario gastronomico che si è presto mutato in un’imprevedibile avventura: ogni pasto è diventato occasione per riflettere, usare l’immaginazione e lanciarsi con ironia in improbabili connessioni tra realtà e cibo. Cosa si può imparare da una zuppa di ceci? E cosa raccontano segretamente delle patate arrosto? Possono semolino, puré e mela cotta traghettare il paziente verso uno stato di coscienza superiore? Il proverbiale cibo d’ospedale, poco appetitoso e insipido, diventa capitolo dopo capitolo un veicolo per grandi slanci creativi e strumento di fuga dalla realtà dell’ospedale. Pazienti e personale ospedaliero si trasformano in personaggi del libro insieme all’autore, il cui alter ego si ritrova unico concorrente in uno strano reality gastronomico-ospedaliero.
Ma qual è il fine di tutto ciò? Da un punto di vista di contenuti, l’obiettivo è di dimostrare quanto la creatività e la cultura possano essere validi mezzi di evasione nei momenti bui. Ma esiste anche un altro obiettivo: l’autore donerà il proprio ricavato personale dalla vendita del libro all’Associazione Tumori Toscana in memoria di Gerardo Ciliberti, paziente conosciuto in reparto che purtroppo ci ha lasciato. Il primo versamento è stato già effettuato e ora l’autore spera di raggiungere il maggior numero di persone con il suo libro, in modo da poter aiutare nuovamente un’associazione che ha da poco compiuto i 25 anni di attività sul territorio fiorentino e non solo.
"In un reparto dell'ospedale Careggi di Firenze, i cibi d'ospedale innescano un cammino di conoscenza interiore nei pazienti; una donna-angelo dantesca recita un rosario di piatti disponibili; i compagni di stanza si fanno portatori di segreti arcani; delle creature misteriose creano scompiglio nelle cucine; e un degente affamato si fa strada a colpi di forchetta per ritrovare sé stesso. Ispirato a una storia vera, questo libro è il resoconto di un'esperienza di ricovero, raccontato come in un reality show culinario e narrato dalla voce interiore del paziente, con riprese acrobatiche di droni quasi senzienti, titoli di coda così veloci che non si leggono, sigle ogni volta più assurde e musiche epiche incalzanti che terminano sempre con una strana onomatopea: SDENG!. Ogni pasto diventa l'opportunità per una recensione in grado di riscrivere una situazione senza dubbio meno entusiasmante di come viene presentata: sempre di cibo d'ospedale si tratta. Tramite voli pindarici d'eccezione e unendo fili rossi segreti e segnali nascosti nei piatti, il Mansi tesse un elogio della cultura e della creatività, intesi come strumenti per trovare il sapore e diventare sapienti."
Antonio Osea Mansi è nato negli USA nel 1985 e cresciuto in Italia, abita a Firenze. Dopo essersi laureato in Lettere Classiche e aver insegnato italiano agli stranieri per diversi anni, ha deciso di coltivare la sua passione per il cinema d’animazione, diventando animatore e insegnante di discipline digitali. Inoltre, sta facendo i suoi primi passi nel mondo della scrittura e della sceneggiatura.