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giovedì 23 gennaio 2025

"Storie minime di una grande famiglia", Giuseppe Zambarbieri al Gabinetto Vieusseux di Firenze

27-01-2025
Lunedì 27 gennaio 2025, alle ore 17.30, nella Sala Ferri del Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux di Firenze a Palazzo Strozzi, Giuseppe Zambarbieri, autore di “Storie minime di una grande famiglia. I Biagi di Firenze tra XIX e XX secolo” (Le Lettere, 2024), è in dialogo con Mauro Bonciani. Saluto del Direttore del Gabinetto Vieusseux Michele Rossi

Il libro è il racconto di una importante famiglia della borghesia intellettuale fiorentina, i Biagi, le cui vicissitudini sono profondamente ed intimamente legate a quelle della Firenze ottocentesca, in un continuo intreccio di aneddoti, curiosità, vicende personali, cronache e grande storia risorgimentale.

In quegli anni vediamo la città, splendida erede del Rinascimento, divenire teatro di sommovimenti e cambiamenti sociali e politici. Il punto di vista della narrazione è quello unico, originale e privilegiato di una famiglia pienamente inserita nelle dinamiche e nei ruoli rilevanti del capoluogo toscano attraverso due secoli di storia. Un chirurgo alla corte di Leopoldo, un direttore d’orchestra della Pergola alle prese con Verdi, un pittore chiamato a dipingere per la casa reale dei Savoia, una giovane pianista che corona i suoi sogni suonando a quattro mani con Listz, solo per citare alcuni dei personaggi di questo grande affresco famigliare. Forse colui che emerge su tutti gli altri è Guido Biagi, uomo di grande cultura, filologo, prefetto bibliotecario, giornalista, scrittore, direttore editoriale eclettico e visionario, a cui dobbiamo, fra l’altro, la “scoperta” e la valorizzazione di due grandi della nostra letteratura, Carlo Collodi e Gabriele D’Annunzio.

Giuseppe Zambarbieri ha lavorato in diverse multinazionali americane in ruoli di crescente responsabilità, fino a concludere cinque anni fa la sua carriera professionale nel ruolo di Vicepresidente Information Technology di una importante azienda italiana. Archivi storici e biblioteche pubbliche e private sono i suoi odierni luoghi elettivi grazie ai quali mantiene viva la sua passione di ricercatore e saggista su vari temi di storia locale.

Per maggiori informazioni: www.vieusseux.it