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lunedì 31 marzo 2025

Stroncature: Davide Brullo, Matteo Marchesini, Walter Siti, Gianluigi Simonetti al Vieusseux

04-03-2025

Dov’è finita la critica letteraria? Stroncare si può? Perchè il giornalismo culturale ha messo al bando uno dei suoi generi più audaci? Questi gli spunti del nuovo ciclo di incontri del Gabinetto Scientifico Letterario di Firenze, nell’ambito dei “Martedì del Vieusseux”, dal titolo “Stroncature” per dare spazio a chi prende posizioni decise e franche rispetto ai libri senza qualità letteraria che si pubblicano ogni giorno, alle modalità ormai instaurate tra politiche editoriali e ritualità recensorie. 

Quattro appuntamenti in Sala Ferri, dal 4 marzo al 7 aprile 2025, alle ore 17.30, affidati ai racconti di Davide Brullo, Matteo Marchesini, Walter Siti e Gianluigi Simonetti, quattro diverse personalità della cultura letteraria, per parlare di un argomento meritevole di essere sottoposto a un’analisi severa e smascherante: un libro, un autore, un conformismo diffuso, una moda letteraria o quant’altro.

“In Italia – spiega il direttore del Gabinetto Vieusseux Michele Rossi – ogni giorno vengono pubblicati, traduzioni comprese, circa 240 volumi: più di 86.000 all’anno. Scrivere romanzi significa, quindi, incrementare la valanga che seppellisce il lettore. I più sono senza stile, senza personalità propria, di basso livello letterario; sono tanti, troppi, i “grandi scrittori di insuccesso”. E non è tutto! Leggendo i giornali e le riviste si ha la sensazione che la critica letteraria, almeno quella militante, sia stata emarginata dalla grancassa mediatica e dai blog amatoriali. Le recensioni critiche dei libri vengono spesso scritte da sodali, in nome dell’amicizia o della deferenza, e gli autori spesso si recensiscono con complicità tra di loro. Dove sono oggi, e quale efficacia hanno quelle "stroncature" che nascevano da un'utilissima attitudine critica del giornalismo, e che erano, fino a poco tempo fa, il sale del dibattito letterario. Perché alcuni romanzi “illeggibili” vengono sostenuti dalla stampa nazionale? È l’ora di smascherare la “messinscena” del romanzo che piace e la tendenza a condire tutto con un eccesso di aggettivi. Che fine ha fatto la critica? Dove si trova e chi ci può aiutare a scovare la bella letteratura? Sono queste le domande che ci hanno portato a organizzare questo ciclo di incontri, prendendo spunto dal titolo del famoso libro di Giovanni Papini pubblicato nel 1916”.

Si parte martedì 4 marzo con Davide Brullo, giornalista, scrittore, poeta, fondatore del quotidiano culturale on line “Pangea”, autore del libro Stroncature. Il peggio della letteratura italiana (o quasi), che farà un intervento dal titolo “Mowgli tra i dhole, ovvero: confessioni di uno stroncatore pentito”. Martedì 11 marzo il critico, saggista e scrittore Premio Strega Walter Siti, autore del recente I figli sono finiti, parlerà di “Il Mussolini di Scurati e il problema dell'identificazione”. Martedì 18 marzo Matteo Marchesini, scrittore e critico letterario, farà un intervento dal titolo “Uomini e donne: il tronista Francesco Piccolo e il paradiso editoriale delle signore”. Lunedì 7 aprile Gianluigi Simonetti racconterà “L'estetica del romanzo ‘da premio’". Professore di Letteratura italiana contemporanea, Letterature comparate e Storia della critica all’Università di Losanna, è autore del recente Caccia allo Strega. Anatomia di un premio letterario, dove sonda, con rigore e senza ossequi reverenziali, luci e ombre del premio letterario più importante d’Italia.

STRONCATURE
Firenze, Sala Ferri del Gabinetto Vieusseux, Palazzo Strozzi

Martedì 4 marzo - ore 17.30
Davide Brullo
Mowgli tra i dhole, ovvero: confessioni di uno stroncatore pentito
Davide Brullo ha pubblicato, tra l’altro, i romanzi Il lupo (2009), Rinuncio (2014), Pseudo-Paolo. Lettera di San Paolo Apostolo a San Pietro (2018), Un alfabeto nella neve (2018) e i libri di poesie Annali (2004), L’era del ferro (2017), Gries (2019). Ha tradotto i Salmi e il Libro della Sapienza; ha fondato il quotidiano culturale «Pangea», scrive per «il Giornale».

Martedì 11 marzo - ore 17.30
Walter Siti
Il Mussolini di Scurati e il problema dell'identificazione
Walter Siti è uno dei più importanti scrittori e intellettuali italiani. Curatore delle opere di Pier Paolo Pasolini per i “Meridiani” Mondadori, è autore del podcast Perché Pasolini?. Ha scritto romanzi che hanno segnato più di una generazione come Troppi paradisi (2006) e Il contagio (2008). Nel 2013 ha vinto il premio Strega con Resistere non serve a niente. Per Feltrinelli ha pubblicato C’era una volta il corpo (2024) e per Rizzoli I figli sono finiti (2024).

Martedì 18 marzo - ore 17.30
Matteo Marchesini
Uomini e donne: il tronista Francesco Piccolo e il paradiso editoriale delle signore
Matteo Marchesini è poeta, narratore e saggista. Tra i suoi libri: il romanzo Atti mancati (Voland, 2013, premio Lo Straniero, entrato nella dozzina dello Strega), i saggi critici Casa di carte (Il Saggiatore, 2019) e Diario di una cavia (Castelvecchi, 2023), le raccolte poetiche Cronaca senza storia (Elliot, 2016) e Scherzi della natura (Valigie rosse, 2022) e quelle di racconti False coscienze (Bompiani, 2017) e Miti personali (Voland, 2021). Collabora con «Il Foglio», «Il Sole 24 Ore» e «Radio Radicale».

Lunedì 7 aprile - ore 17.30
Gianluigi Simonetti
L'estetica del romanzo "da premio"
Gianluigi Simonetti insegna Letteratura italiana contemporanea, Letterature comparate e Storia della critica all’Università di Losanna. Studioso della poesia italiana del Novecento e del romanzo postmoderno, scrive di novità letterarie sul «Sole 24 Ore» e sulla «Stampa». Oltre a Caccia allo Strega. Anatomia di un premio letterario (Nottetempo, 2023) ricordiamo anche La letteratura circostante. Narrativa e poesia nell’Italia contemporanea (il Mulino, 2018).

Per maggiori informazioni: www.vieusseux.it