Martedì 25 febbraio 2025, alle ore 19.30, al Murate Art District di Firenze è in programma il seminario "ON (M)OTHER TONGUES AND (M)OTHERED LANGUAGES. Strangers in Mother Tongues. Arabic-Hebrew Stories". La lingua madre è generalmente intesa come un’immediatezza naturale, spesso associata alla purezza e all’autenticità. Tuttavia, questa visione è stata profondamente messa in discussione attraverso indagini sui presupposti storici, materiali e ideologici alla base delle cosiddette lingue madri. Considerate come un legame naturale e corporeo con il linguaggio, nonché come un fondamento ontologico quasi incontestabile dell’esperienza linguistica, le lingue madri hanno, in realtà, una loro storia. È proprio questa condizione apparentemente naturale a costituirsi come un prodotto storico, emerso da circostanze materiali, sociali e culturali concrete. Il processo storico di costituzione delle lingue native rivela infatti il linguaggio come “madrizzato” – attraverso atti di appropriazione e delimitazione che, al contempo, operano una forma di alterizzazione linguistica. Lungi dall’essere “naturale”, questo processo si fonda su istituzioni e pratiche normative. Se così è, e se la relazione materna con il linguaggio è storicamente contingente, siamo legittimati a interrogarci sul futuro di questa relazione. Stiamo andando verso una riconfigurazione diversa delle lingue materne, più impura, aperta e plurale, una maternità non standardizzata; o ci troviamo di fronte a una forma di esistenza linguistica senza madre?