Home > Webzine > Lettura > "Stranieri a Firenze sulle sue colline tra Ottocento e Novecento" al Giardino delle Rose
mercoledì 02 luglio 2025
"Stranieri a Firenze sulle sue colline tra Ottocento e Novecento" al Giardino delle Rose
19-06-2025
Il Giardino delle Rose di Firenze, lo spazio estivo a ingresso libero in via Giuseppe Poggi 2, giovedì 19 giugno 2025 alle ore 18.00 ospiterà l'incontro di presentazione della collana editoriale Stranieri a Firenze sulle sue colline tra Ottocento e Novecento, edita da Angelo Pontecorboli. Saranno presenti gli autori. Modera Paola Maresca.
Firenze non è stata solo tappa di grand tour, ma approdo, da cui attingere ispirazione letterati, artisti o scienziati stranieri tra fine Ottocento e primi Novecento. Nella nostra città hanno soggiornato, talvolta a lungo, “forestieri” straordinari, dando alla luce grandi opere. La collana “Stranieri a Firenze” di Angelo Pontecorboli Editore ha lo scopo di “raccontare” i soggiorni dei personaggi più noti e di altri, meno conosciuti, ma non meno importanti, tutti da scoprire.
Capostipite è Gli anglo-fiorentini nell’Ottocento a Firenze: luoghi passioni e segreti di Paola Maresca che ci porta nei salotti dei Browning, dei Trollope, ci racconta di medium e negromanti, di Miss Uragano, dei fantasmi di Henry James e tanto altro. Su questa scia, la stessa autrice ha raccontato l’“incontro di anime” di Edoardo Shuré e Margherita Albana Mignaty a Firenze.
Valerio Cantafio Casamaggi con Il marchese de Sade a Firenze nel 1775, narra i tre mesi di libertà vissuti dal protagonista in questa città “mille volte felice”.
Le tre principesse a Firenze di Roberto Mosi ci racconta delle sorelle Bonaparte: la mitica Paolina e Carolina qui sono morte e quest’ultima vi è sepolta. La loro omonima, Marie LaetitiaBonaparte Rattazzi, descritta con raffinatezza da Caterina Perrone, porta invece una ventata di scandalo nei salotti di Firenze Capitale.
Dalla penna di Alba Avarello esce Anatole France a Firenze, che qui ha scritto Il giglio rosso. In Einstein a Firenze di Valeria Rondoni e Paolo Bulletti, vediamo il grande Albert suonare il suo violino sul sasso del Monastero di San Francesco a Fiesole.
Non mancano i tedeschi: il poeta R. M. Rilke, con Diario fiorentino - R. M. Rilke e Lou Salomè di Roberto Mosi, e Gisella Selden Goth e Trudy a Firenze, madre e figlia, musicologa e danzatrice, che tanto hanno contribuito alla cultura musicale fiorentina del Novecento, di Maria Dina Tozzi.
Nicoletta Manetti ha indagato la permanenza di tre coppie: Anja e Dostoevskij a Firenze, otto mesi quando la città era capitale, tra attacchi epilettici e miseria, ma anche stupore e la nuova gravidanza di lei; D.H. Lawrence e Frieda a Firenze, L’Amante di Lady Chatterley: il poeta che, nel suo inquieto peregrinare, trova nella Flowery Tuscany l’armonia vagheggiata e l’ispirazione per il suo più famoso romanzo; Gertrude Steine Alice B. Toklas a Firenze, in cui la “Signora del Novecento” dichiara il suo amore ad Alice su per la collina di Settignano.
Il Giardino delle Rose di Firenze è aperto tutti i giorni (ore 9-20.30).