Come possiamo affrontare le grandi emergenze globali del nostro tempo? Guerre, disuguaglianze, crisi ambientale, sfruttamento del lavoro e migrazioni negate sono fenomeni catastrofici che attraversano i confini nazionali e che gli Stati, con le loro leggi e le loro politiche, non sono in grado di governare. Mentre le costituzioni nazionali possono limitare il potere degli Stati soltanto al loro interno, la politica internazionale è rimasta priva di vincoli giuridici efficaci. Viviamo in un mondo in cui i mercati finanziari operano senza regole, la sovranità statale continua a impedire la cooperazione tra i Paesi, e la pace e i diritti, pur proclamati in tante carte internazionali, vengono ignorati e sistematicamente violati in nome della realpolitik.
Luigi Ferrajoli propone una visione radicale e necessaria: la creazione di una Costituzione della Terra, un sistema giuridico sovranazionale in grado di assicurare la pace, la sostenibilità ambientale e i diritti fondamentali per tutti e di liberare le nostre stesse democrazie nazionali dall’attuale subalternità dei loro governi ai poteri economici e finanziari globali. Con la lucidità che ha caratterizzato il suo pensiero giuridico e filosofico, Ferrajoli analizza le fragilità del nostro ordinamento internazionale e offre un modello realistico per superarle: una federazione globale, basata su principi costituzionali vincolanti grazie all’introduzione di garanzie e di istituzioni globali di garanzia: il divieto di produrre armi, l’istituzione di un demanio planetario, servizi sanitari e scolastici globali, un sistema fiscale globale per finanziare un welfare universale e un tribunale costituzionale internazionale che impedisca l’arbitrio dei governi e dei grandi poteri economici.
Progettare il futuro non si limita a denunciare i mali del presente, ma delinea con chiarezza una via d’uscita dalla crisi della democrazia e della giustizia globale. Un’utopia necessaria, un progetto politico e giuridico che punta a trasformare il diritto internazionale in uno strumento di vera tutela dei beni comuni e della dignità umana. È tempo di porre le basi per una vera Costituzione globale e vincolare i poteri politici e quelli economici ai diritti umani e alla giustizia sociale. Una proposta audace di costituzionalismo globale che offre una prospettiva innovativa su come affrontare le sfide giuridiche e politiche del XXI secolo.
Luigi Ferrajoli è professore emerito di Filosofia del diritto all’Università Roma Tre. Giurista, filosofo del diritto e della politica. Tra i suoi libri: Diritto e ragione. Teoria del garantismo penale (Laterza 1989), La sovranità nel mondo moderno (Laterza 1997), La cultura giuridica nell’Italia del Novecento (Laterza 1999), Principia iuris. Teoria del diritto e della democrazia (Laterza, 3 voll., 2007), Poteri selvaggi. La crisi della democrazia italiana (Laterza 2011), La democrazia attraverso i diritti (Laterza 2013), Dei diritti e delle garanzie (il Mulino 2013), Il paradigma garantista. Filosofia e critica del diritto penale (Editoriale Scientifica 2014), Iura paria. I fondamenti della democrazia costituzionale (Editoriale Scientifica 2015), La logica del diritto. Dieci aporie nell’opera di Hans Kelsen (Laterza 2016), La democrazia costituzionale (il Mulino 2016), Manifesto per l’uguaglianza (Laterza 2018), Perché una Costituzione della Terra? (Giappichelli 2021), La costruzione della democrazia. Teoria del garantismo costituzionale (Laterza 2021) e Per una sfera pubblica del mondo (Giappichelli 2024). Presso Feltrinelli è apparso Per una Costituzione della Terra. L’umanità al bivio (2022).
Per maggiori informazioni e programma completo: www.leggerepernondimenticare.it