Mercoledì 29 ottobre 2025, alle ore 17.30, la Biblioteca delle Oblate di Firenze, in via dell'Oriuolo 24, ospita l'incontro di presentazione del libro "Figlia mia. Vita di Franca Jarach, desaparecida" di Carlo Greppi (Laterza), per la trentunesima stagione di "Leggere per non dimenticare", la rassegna ideata da Anna Benedetti. Presenta l'incontro Tommaso Fattori con letture di Massimo Tarducci. Franca sparisce a 18 anni a Buenos Aires e diventa una tra le migliaia di desaparecidos della dittatura militare. Chi era? Cosa le è accaduto? Dopo i successi di Il buon tedesco e Un uomo di poche parole, Carlo Greppi torna a indagare su una vita travolta dalla grande Storia, portando alla luce la lotta tenace e radicale di una madre per ottenere verità e giustizia. Quando viene sequestrata, il 25 giugno 1976, la diciottenne Franca Jarach è forse l’ex allieva migliore del Colegio Nacional de Buenos Aires, la scuola più prestigiosa della capitale argentina. Vive una vita felice con i suoi genitori Vera e Giorgio, ebrei italiani rifugiatisi oltreoceano dopo le leggi razziali. È una ragazza brillante, unica figlia di una famiglia colta, inserita in una comunità cosmopolita. Scrive poesie, suona, dipinge e fa politica. Ha iniziato a lavorare come grafica e vuole diventare un’insegnante. Ma fare politica nell’America Latina del Plan Cóndor, dove l’opposizione viene schiacciata con l’eliminazione fisica dei dissidenti, può significare firmare la propria condanna a morte. Basta un libro, basta una canzone, basta che qualcuno sotto tortura sussurri il tuo nome. Franca diventa una dei 30.000 desaparecidos di quegli anni: di lei si perdono le tracce. Soltanto dopo sette anni di ricerche e false piste, telefonate ricattatorie e appelli, i genitori conoscono un primo iniziale frammento di verità. Ma sarà solo nel nuovo millennio che la madre riuscirà a mettere insieme tutti i pezzi e a scoprire cosa era successo a Franca. Carlo Greppi ricostruisce minuziosamente la sua corta vida attraverso fotografie, documenti, lettere e interviste. E poi c’è Vera: una madre coraggio capace di inserire la propria ricerca di verità in una lotta collettiva. Memoria, verità, giustizia, esigevano le Madres de Plaza de Mayo dal 1977. Ed è quello che infine accade, anche grazie alla tenacia di Vera, una delle ultime tra loro ancora vive.
Carlo Greppi, storico, è autore di numerosi saggi sulla storia del Novecento. Per Laterza cura la serie “Fact Checking”, e ha pubblicato 25 aprile 1945 (2018), Il buon tedesco (2021, Premio Fiuggi Storia e Premio Giacomo Matteotti), Storie che non fanno la Storia (2024), Storia internazionale della Resistenza italiana (a cura di, con Chiara Colombini, 2024). Un uomo di poche parole ha vinto i premi TIR-The Italian Review e Città di Ceglie Messapica ed è stato tradotto in diversi paesi.