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sabato 06 dicembre 2025

Orti apocalittici e giardini del piacere: Claudia Corti all'Accademia La Colombaria di Firenze

05-11-2025

Mercoledì 5 novembre 2025 alle ore 16.30 l’Accademia La Colombaria di Firenze, in via Sant'Egidio 23, ospiterà la presentazione del libro Orti apocalittici e giardini del piacere di Claudia Corti (Metilene edizioni, 2025). Presiede e introduce Alessandro Pagnini e intervengono con l’autrice Sergio Givone e Giovanna Mochi

Il saggio esplora il giardino come spazio simbolico e luogo di riflessione filosofica, artistica e scientifica nella cultura europea tra Settecento e Ottocento. L’autrice, attraverso un’analisi acuta e documentata, porta il lettore alla scoperta delle molteplici rappresentazioni del giardino: da un lato, gli orti apocalittici, espressione di un mondo in trasformazione, attraversato da rivoluzioni politiche e scientifiche, dall’altro, i giardini del piacere, scenari di svago e socialità, ma anche di sperimentazione estetica e tecnologica.

Il libro si addentra nelle visioni di pensatori, poeti e artisti che hanno immaginato il giardino come un microcosmo in cui si riflettono le grandi tensioni culturali dell’epoca. Tra i protagonisti di questo racconto troviamo Erasmus Darwin, medico, botanico e poeta, il cui The Botanic Garden fonde scienza e mito, e William Blake, artista visionario che nelle sue incisioni ha dato forma a un’idea radicale e profetica della natura. Attraverso una narrazione che intreccia testi filosofici, letterari e artistici, Claudia Corti ricostruisce il clima intellettuale della Londra giacobina e dei circoli radicali del tardo Settecento, in cui la botanica si intreccia con il pensiero politico e religioso, e il giardino diventa un laboratorio di idee rivoluzionarie.

Se gli orti apocalittici evocano scenari visionari, sospesi tra speranza e catastrofe, i giardini del piacere si rivelano luoghi sofisticati, in cui la natura è plasmata dall’ingegno umano. Nel Settecento, i giardini di Londra e delle grandi capitali europee diventano spazi di sperimentazione tecnologica e spettacolo, accessibili a tutte le classi sociali. Macchine sceniche, illuminazioni artificiali e marchingegni meccanic trasformano questi giardini in luoghi di meraviglia e intrattenimento, ma anche di tensioni sociali, in cui il popolo e l’aristocrazia si incontrano e si scontrano.

Orti apocalittici e giardini del piacere non è solo un’indagine storica, ma anche una riflessione attuale sul ruolo degli spazi verdi nella nostra società. In un’epoca segnata dall’emergenza ecologica e dalla necessità di ripensare il nostro rapporto con la natura, Orti apocalittici e giardini del piacere invita a riscoprire il giardino come luogo di interrogazione e sperimentazione, tra utopia e crisi, ordine e caos. Un’opera colta e appassionante, che unisce rigore accademico e capacità narrativa, destinata a studiosi, appassionati di storia del paesaggio e a chiunque voglia guardare il giardino con occhi nuovi.

Claudia Corti, già Professore Ordinario di Letteratura Inglese e Storia del Teatro Inglese, ha insegnato nelle Università di Pisa, Macerata, Siena e Firenze. È stata più volte Visinting Professor all'Università di Harvard, il Warburg Institute di Londra, le Università di Varsavia e di Lodz. Si occupa prevalentemente di rapporti tra letteratura e arti visive, teorie estetiche, drammaturgia e teatro dal Seicento al Novecento. Ha lavorato molto su Shakespeare: in volume, da Macbeth: la parola e l'immagine (Pisa 1985), a Shakespeare illustrato (Roma 2001), Shakespeare e gli emblemi (Roma 2006), nuova traduzione e cura di Riccardo II per l'opera omnia a cura di F. Marenco per Bompiani (2018); inoltre Il Rinascimento per il Mulino, serie curata da Marcello Pagnini, nonché Erasmus in Elizabethan Literature (Pisa 1998). Un secondo campo di ricerca riguarda il Romanticismo letterario e artistico, in particolare la poesia e l'arte di William Blake: Testo e Sistema (Ravenna 1984); Rivoluzione e Rivelazione (Napoli 2001), Stupende fantasie (Pisa 2004), e più in particolare ancora il genere della narrazione del fantastico (Sul discorso fantastico: Pisa 1999). Terzo campo di indagine critica è il Modernismo, con insistente interesse per James Joyce: in volume, da Prospettive joyciane (Ravenna 1983) a Esuli (Pisa 2003) e I morti (Venezia 2007, 2019). Codirige le Collane "Studi di Letterature Moderne e Comparate" (Pisa, Pacini editore) e "Ithaca: Collana di scienze dell'interpretazione" (Padova, CLUEB). E socia dell'Accademia di Scienze e Lettere "La Colombaria" di Firenze.

Metilene è una casa editrice indipendente fondata nel 2021, con base a Pistoia, che si occupa principalmente di arte, storia e natura e scritture anomale, pubblicando libri con uno sguardo rivolto sia all’attualità ma anche alla tradizione. Ogni libro pubblicato da Metilene è concepito come un piccolo mondo da esplorare, prima con gli autori e poi con i lettori.

Per maggiori informazioni: https://www.metilene-edizioni.it