Venerdì 21 novembre 2025, alle ore 17.00, nella Sala 4 Stagioni di Palazzo Medici Riccardi (Via Cavour, 9) è in programma la presentazione del libro "Tit Toc - L'autobiografia" di Emanuela Tittocchia (Edizioni Vulcaniche). Dopo una lunga carriera nel mondo dello spettacolo, tra fiction di successo, programmi televisivi e teatro, Emanuela Tittocchia firma il suo esordio letterario con questo libro. La prefazione è del critico letterario Adriano Teresi. “Tit Toc” è un’opera autobiografica intensa, autentica, a tratti sorprendente, che racchiude non solo il racconto del suo vissuto personale e professionale, ma anche un viaggio profondo nell’animo umano. Attraverso le pagine del libro, Emanuela ci accompagna nei luoghi e nei momenti che hanno segnato la sua carriera: dai set di fiction di successo, alla partecipazione a reality, passando per le esperienze teatrali, i talk show, i programmi d’approfondimento, le serate live e il mondo del gossip. Ma questo libro non si limita a un elenco di eventi: è una narrazione viva, ricca di retroscena, emozioni e riflessioni. Con uno stile diretto, limpido, privo di filtri e ipocrisie, Emanuela racconta aneddoti, segreti e curiosità che spesso restano nascosti dietro le quinte. Ogni episodio diventa il pretesto per analizzare qualcosa di più profondo, qualcosa che tocca chi legge: i sogni, le delusioni, gli slanci del cuore, le amicizie vere, i tradimenti che lasciano il segno, gli amori e gli incontri del destino. Emanuela ci parla del bullismo che ha subito da adolescente, dell’anoressia, dell’amore e della dipendenza emotiva che ha vissuto e superato. Ci parla della difficoltà di vivere in un mondo che spesso sente ostile, superficiale, in cui le regole e i valori sono ribaltati. Racconta il percorso e ci spiega il modo in cui è riuscita a superare anche i momenti più duri e ci rivela la sua soluzione: capire qual è il proprio sogno, vero, autentico, unico e personale e cercare in tutti i modi di realizzarlo, contro tutto e contro tutti. Mai arrendersi e soprattutto mai sentirsi sbagliati.