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venerdì 29 marzo 2024

Il Conservatorio Cherubini illustra i suoi progetti per l'anno accademico 2019/2020

15-10-2019

Forte dell'indirizzo intrapreso negli ultimi anni il Conservatorio Cherubini si propone come partner di una nuova e importante sinergia con i Conservatori di Lucca, Livorno e Siena supportata dalla Regione Toscana, in particolare dalla Vicepresidente e Assessore alla Cultura, Università e Ricerca Monica Barni; rilancia la sua didattica includendo nella sua offerta formativa percorsi personalizzati per studenti con DSA; si impegna nella tutela e nel restauro di strumenti musicali grazie al sostegno della Fondazione CR Firenze; porta avanti le numerose collaborazioni con molte importanti istituzioni fiorentine al fine di valorizzare i suoi allievi nelle produzioni concertistiche.

La Federazione dei Conservatori Toscani
Oltre al Cherubini, nella Regione Toscana sono presenti altri tre Conservatori: Il “Luigi Boccherini” di Lucca, il “Pietro Mascagni” di Livorno e il “Rinaldo Franci” di Siena.
Questa Federazione tra i quattro Conservatori si articolerà su di un processo di condivisione di Progetti di produzione ma anche di programmazione artistica e servizi di gestione delle istituzioni, con una ricaduta positiva in termini di miglioramento dei servizi offerti a livello regionale.
Un'esperienza che ha già portato alla creazione di una Orchestra Toscana dei Conservatori. Moltissimi gli obiettivi e i servizi aggiuntivi proposti e individuati e coordinati dai Presidenti dei CDA, dai Direttori e da una rappresentanza di studenti.
Tra le varie proposte che saranno attuate fra il 2019 e il 2021: un punto unico di contatto per la promozione e l'orientamento per l'Alta Formazione Musicale in Toscana; un’anagrafe regionale dello studente; un’offerta didattica con tempistiche di funzionamento comune per i corsi presso le varie istituzioni.

Al Cherubini una didattica all'insegna dell'inclusione
Mantenendo gli standard degli ultimi anni per quanto riguarda le domande di ammissione (ben 572 per questo anno accademico, di cui 225 provenienti da studenti stranieri), il Conservatorio Cherubini risulta all’avanguardia per la propria offerta formativa; già da qualche anno infatti, promuove l’inclusione degli studenti con DSA (disturbi specifici dell'apprendimento) nei percorsi dell’Alta Formazione Musicale, per garantire anche a questi particolari studenti pari opportunità e una formazione professionale adeguata. Il Conservatorio sostiene in quest’ottica le iniziative e attività di studio del Gruppo di Ricerca sui DSA costituito all’interno dell’ Istituto, fra le quali spiccano la pubblicazione delle Linee guida per docenti - contenenti indicazioni didattiche specifiche per studenti con DSA e già adottate come testo di riferimento da molti Conservatori - e l’attivazione del progetto di ricerca didattico - scientifico su scala nazionale Studenti con DSA nell’AFAM (alta formazione artistica e musicale), rivolto a tutti gli Istituti con la finalità di giungere a individuare, attraverso una vasta raccolta di dati, strategie didattiche sempre più efficaci.

L'impegno nella tutela e nel restauro di strumenti musicali
Fino dalle sue origini, il Conservatorio Cherubini si è trovato a custodire un gran numero di strumenti musicali di enorme valore sia storico che prettamente connesso alle altissime qualità sonore. Il suo primo Presidente Luigi F. Casamorata ereditò la grande e prestigiosa raccolta di strumenti proveniente dalla collezione di Ferdinando dei Medici, collezione va ricordato, custodita dal 1716 da Bartolomeo Cristofori (costruttore e inventore del Pianoforte).
Casamorata la ampliò e la coltivò continuando ad accogliere i migliori strumenti dell'epoca. Nel corso degli anni fino ad oggi il Conservatorio ha acquistato e ricevuto come donazioni un gran numero di strumenti che si sono aggiunti ai già posseduti.
I più preziosi e antichi sono in esposizione nella raccolta di strumenti alla Galleria dell'Accademia. Quelli più recenti e funzionanti sono tutt'oggi usati dai nostri studenti e Docenti. Nell'ottica di preservare questo grande patrimonio e renderlo fruibile, proseguendo nel percorso intrapreso negli ultimi anni, ne promuove il restauro grazie all’ importante contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.
Recentemente sono stati restaurati due importanti pianoforti: il “Simon” appartenuto a Teodulo Mabellini, e il prestigioso e imponente Boesendorfer gran coda discendente, adesso collocato nella sala dei Giochi presso la sede di Villa Favard. Il pianoforte Simon, presente adesso nell’ ufficio di Direzione del Conservatorio, verrà ufficialmente inaugurato sabato 26 ottobre (ore 17) con un concerto dedicato alle musiche di Ludwig Van Beethoven.

La produzione concertistica
Si rinnova, con i concerti cameristici del martedì pomeriggio presso il teatro di palazzo Lenzi di Piazza Ognissanti, la collaborazione del Cherubini con l'Istituto Francese, importante presidio culturale presente in città fino dal 1907. La rassegna, intitolata “I martedì del Cherubini” (programma completo disponibile sui siti delle due istituzioni – inizio concerti ore 17) porta in scena i più validi solisti ed ensemble del Cherubini. Prossimo appuntamento martedì 15 ottobre, sul palco Ruggiero Fiorella che eseguirà al pianoforte musiche di Ludwig van Beethoven e Frédéric Chopin.

Sabato 19 ottobre spazio all'Orchestra dei giovanissimi che si esibirà alle 17 presso la “Sala dei Giochi” di Villa Favard, mentre dal 23 al 26 ottobre presso la sede centrale del Conservatorio torna il Premio Nazionale delle Arti, che quest'anno proporrà un’occasione di incontro e di studio intorno al mondo del pianoforte e della cultura pianistica.

La commissione giudicatrice, presieduta da Massimiliano Damerini, sarà formata da autorevolissime personalità, quali Bruno Canino,Fausto Di CesareRiccardo Risaliti, Daniel Rivera. In tale occasione il Cherubini conferirà il “Premio alla Carriera” a Maria Tipo, che torna dunque nel suo Conservatorio a raccogliere l’applauso di una vita interamente spesa all’interpretazione pianistica e alla didattica.

Sono inoltre in programma una lectio magistralis di Piero Rattalino dedicata alla storia dell’interpretazione pianistica e un recital del giovane pianista Antonino Fiumara, ex studente del Cherubini e vincitore della XII edizione “Premio Claudio Abbado”. La serata conclusiva del Premio prevede infine il concerto del vincitore dell’edizione 2019 alla Sala del Buonumore Pietro Grossi.

Martedì 29 ottobre, sempre presso la Sala del Buonumore Pietro Grossi, è in programma il concerto dell'Ensemble dei Clarinetti dell'Arma dei Carabinieri diretta dal Colonello Massimo Martinelli (ore 16:00). Prosegue inoltre la rassegna “Il Cherubini a Casa Martelli”, che si svolge il primo giovedì di ogni mese alle ore 17. Il ciclo di concerti continuerà anche nel 2020 con programmi interamente dedicati alle sonate per pianoforte di L. Van Beethoven, in occasione dei 250 anni dalla nascita.

Anche quest'anno il Conservatorio Cherubini, insieme a Scuola di Musica di Fiesole, Maggio Musicale Fiorentino e Orchestra della Toscana è parte del comitato artistico di Strings City, festival diffuso del Comune di Firenze dedicato alla musica a corde che si terrà nel mese di dicembre.

Chiude il programma l'ultimo appuntamento di quest'anno con “Vetrina di Libri”, il ciclo di presentazioni con interventi musicali di docenti e studenti. Giovedì 12 dicembre presso la Sala del Buonumore Pietro Grossi (ore 17) la presentazione del libro Sibelius e l’Italia, a cura di Annalisa Bini, Flavio Colusso e Ferruccio Tammaro (Accademia Nazionale di S.Cecilia, Roma 2019).

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