Irrequieto per temperamento e nomade per vocazione, Peppe Voltarelli ha fissato da tempo la sua dimora a Firenze, dove ritorna ogni volta dalle sue numerose tournées all’estero, dall’America Latina al Canada, o dai tanti festival internazionali ai quali prende parte, dalla Spagna a New York. Fortemente radicato nella temperie culturale della sua terra d’origine e in qualche modo cittadino del mondo, è diventato così un “fiorentino d’adozione”, sulla base di affinità elettive che legano tra loro regioni così distanti come la Calabria e la Toscana.
“Ho scelto di vivere a Firenze” ha dichiarato Peppe Voltarelli “per un insieme di motivi diversi, anche personali. Intanto a Firenze ho realizzato tutti i miei dischi e a Firenze ho avviato alcune delle mie più importanti relazioni artistiche, come quella con la Bandabardò per quanto riguarda la musica e quella con i fratelli Cautericcio, tra l’altro anche loro di origine calabrese, per quanto riguarda il teatro. A Firenze, soprattutto, ho trovato il respiro di una città democratica e solidale in cui è bello ritrovarsi a vivere, costituendo come una sorta di orizzonte vasto in cui pure continuo a sentirmi legato al mio campanile, alla terra d’origine che nutre e alimenta gran parte della mia ispirazione”.
Una scelta condivisa con la sua compagna di vita, l’artista Anna Corcione, che per le stesse ragioni ha scelto di lasciare la sua città di origine, Napoli, e con essa un’avviata e intensa attività artistica, per proseguire sulle sponde dell’Arno con nuovi e gratificanti percorsi d’arte: sue, tra l’altro, le opere che illustrano magnificamente Planetario. E insieme i due artisti hanno deciso di stabilirsi in uno dei quartieri simboli di Firenze, San Frediano.
Non è dunque un caso che il concerto di Peppe Voltarelli, promosso dal Comune di Firenze, si tenga, venerdì 23 luglio 2021, alle ore 21.00, proprio in Piazza Santo Spirito, cuore pulsante di quello storico quartiere, in cui sarà bello ritrovarsi con amici ed estimatori per festeggiare la Targa Tenco vinta con Planetario, la terza conseguita dall’ex leader e fondatore del Parto delle Nuvole Pesanti nella sua carriera da solista. Assieme a lui, sul palco i musicisti che da anni lo accompagnano nei concerti, vale a dire Paolo Baglioni (batteria), Italo Andriani (contrabasso) e Pasquale Rimolo (fisarmonica), con i quali eseguirà dal vivo i brani del nuovo album che si configura come un’immersione nella grande canzone internazionale, da Jacques Brel a Bob Dylan, da Leo Ferré a Vladimir Vysotskij, con numerosi duetti con altri giganti dal dire in musica, da Silvio Rodríguez a Joan Manuel Serrat, da Amancio Prada a Adriana Varela, da Joan Isaac a Luis Eduardo Aute.
Ritagliato su misura delle esperienze di vita e di arte di Voltarelli, Planetario è un progetto ambizioso che, promosso da Sergio Secondiano Sacchi e da Daniele Caldarini per Cose di Amilcare, muove in direzione contraria a sovranismi e colonizzazioni musicali e rimanda a una geografia dell’anima che si estende dalle distese di ulivi della Sibaritide ai porti del Nord Europa. Planetario dal vivo é uno spettacolo di teatro-canzone che costruisce una personale e ironica teoria della canzone densa di aneddoti e riferimenti storici: il viaggio di Voltarelli è fatto di incontri bizzarri in luoghi segreti e inesplorati dove le differenze di stili e di linguaggio diventano l’anima del racconto
E si può esser certi che sarà festa grande, il 23 luglio, in piazza Santo Spirito a Firenze per la Targa Tenco come miglior interprete conquistata dal cantautore calabrese: “un premio che riempie di orgoglio tutta Firenze” come ha dichiarato l’assessore alla cultura del comune fiorentino, Tommaso Sacchi.