Home > Webzine > Musica > "Disconnect Code", il folk del futuro di Lyra Pramuk sul palco della Sala Vanni
sabato 02 novembre 2024
"Disconnect Code", il folk del futuro di Lyra Pramuk sul palco della Sala Vanni
08-10-2021
“Tutto quello che è organico nasce dalle cellule, quindi anche tutto quello che ne deriva - compresi i sogni - ha un'origine scientifica”. Partendo da questa osservazione, "Disconnect Code" si accinge a presentare il suo primo appuntamento autunnale nel calendario del Musicus Concentus. Il concerto rientra nel concept “Dreams Born From Cells” che richiama la premessa iniziale. Un'anteprima di quanto accadrà nel 2022, che punta ad avvicinare la tecnologia alla materia dei sogni: esperienze oniriche alimentate da sonorità digitali.
Su queste basi poggia il concerto di Lyra Pramuk, in programma per venerdì 8 ottobre 2021 alla Sala Vanni di Firenze (inizio ore 21.15). Studentessa tra le più diligenti della Eastman School of Music, Lyra Pramuk ha imparato presto che le sue passioni divergevano con la tradizione della pura accademia classica che avrebbe dovuto apprendere. I suoi interessi erano rivolti più al pop e all'opera, influenzata da artiste come Bjork, Laurie Anderson, Meredith Monk, M.I.A. e Missy Elliot che prendeva come ispirazione.
Composto e arrangiato interamente dal suono della sua voce, “Fountain”, l'album di debutto di Lyra Pramuk uscito per Bedroom Community, integra l'intimità del club, l'emozione di una moltitudine di esperienze alternative, con le infinite possibilità delle tecnologie. Un genere musicale che è stato definito “Folk del futuro” e che Pitchfork ha battezzato come “un percorso nelle possibili risonanze del suo stesso corpo”. Lo scorso 24 Settembre è uscito “Delta”, un doppio LP dove le tracce di “Fountain” vengono rivisitate, in una raccolta che cerca di rinnovare il concetto di "remix album". A rimodulare la voce di Lyra Pramuk tra gli altri Ben Frost, Vessel, Caterina Barbieri, Gabber Modus Operandi.
Al centro di tutti questi lavori, rimane sempre un aspetto molto caro a Lyra – la prova che la gioia spirituale non può essere separata da una missione più grande. L'accettazione è, e sempre sarà, un processo in divenire per Lyra, ed il suo corpo rimarrà uno strumento per inseguire il cambiamento positivo. Un processo continuo di liberazione attraverso sensi e suoni.