A Firenze, una piazza per il Signor G: martedì 19 luglio 2022 alle ore 10.30 la città omaggerà l’Artista con una cerimonia in Via Monferrato, dove sarà inaugurata Piazza Giorgio Gaber alla presenza del sindaco Dario Nardella, di Andrea Scanzi e del Presidente della Fondazione Gaber Paolo Dal Bon.
“Ogni titolazione a Giorgio Gaber di piazze, strade o giardini comunali è un evento importantissimo, in particolare per la Fondazione che porta il suo nome: un titolo legato ad un luogo cittadino resta per sempre!” - commenta Paolo Dal Bon.
A supporto dell’evento, lo stesso giorno, per iniziativa della Fondazione Gaber, prende il via nel capoluogo toscano la manifestazione “Firenze per Gaber”, sulla falsariga di quanto già sperimentato in altre città italiane, prima fra tutte Milano. Un doppio imperdibile appuntamento avrà luogo nella suggestiva Limonaia di Villa Strozzi: alle 19.00 l’incontro “Giorgio Gaber e il Teatro-Canzone”, alle 21.00 lo spettacolo “E pensare che c'era Giorgio Gaber” di e con Andrea Scanzi.
“Giorgio Gaber e il Teatro-Canzone”, momento di riflessione sulla figura e sull’opera del Signor G, avrà come ospiti alcuni dei protagonisti della scena artistica e culturale della città di Firenze: David Riondino (attore, cantautore, regista), Claudio Bertini (organizzatore teatrale) e Edoardo Semmola (giornalista), accompagnati dal Presidente della Fondazione Gaber Paolo Dal Bon.
“E pensare che c'era Giorgio Gaber”, spettacolo di e con Andrea Scanzi per la regia di Simone Rota, nato nel 2011 in accordo con la Fondazione Gaber, rappresenta uno dei primi esempi di teatro civile in Italia cui sono poi seguite altre analoghe iniziative. È un percorso di acuta e incalzante riflessione sulla persona del Signor G, sulla sua opera e sull’importanza culturale del suo contributo artistico, accompagnata da contributi e filmati, editi e inediti.
“Ho amato ed amo follemente Giorgio Gaber. Gli voglio un bene dell’anima. È stata una fortuna laurearmi su di lui (Giorgio avrebbe dovuto farmi da correlatore, ma la malattia lo impedì). Ed è una fortuna raccontarlo a teatro, ininterrottamente, da più di undici anni. Devo la sua scoperta a mio padre e Firenze c’entra molto. Moltissimo. Lo vidi la prima volta dal vivo a Fiesole, nel settembre del 1991, quando avevo 17 anni. L’ho intervistato la prima volta al Teatro Verdi di Firenze, nel 1999. E l’ho abbracciato per l’ultima volta nei camerini del Teatro Puccini di Firenze, nel maggio del 2001, dopo una sofferta presentazione del suo nuovo disco La mia generazione ha perso. Fu una delle sue ultime apparizioni pubbliche. Ho fortemente sognato e voluto questa giornata. “Firenze per Gaber” è un sogno che si realizza. Nella mia città, Arezzo, sono riuscito a ottenere una Piazza dedicata a Gaber. Mi sono permesso di proporre un’idea analoga al sindaco Dario Nardella. Ho trovato una persona, e una giunta, appassionate e felicissime di realizzare una giornata intera dedicata a Giorgio. Una piazza a lui dedicata, affinché il suo nome resti per sempre nella storia di Firenze; un convegno su di lui; e poi il mio spettacolo “E pensare che c’era Giorgio Gaber”, per chiudere la serata. L’ho già detto, ma mi ripeto volentieri: “Firenze per Gaber” è per me davvero un sogno che si realizza. Giorgio era un Artista straordinario e un uomo meraviglioso. Coltivarne la memoria è un dovere” - Andrea Scanzi.
Il progetto, sostenuto dal Comune di Firenze e inserito nel cartellone dell'Estate Fiorentina 2022, è stato cofinanziato dall'Unione Europea - Fondo Sociale Europeo, nell’ambito del Programma Operativo Città Metropolitane 2014-2020.
Per maggiori informazioni: www.giorgiogaber.it