L’Associazione Arte e Mercati è un’ Associazione Culturale senza scopo di lucro nata nella primavera del 2009 che si prefigge di divulgare musica nei luoghi interessati al commercio e si avvale del contributo artistico di noti professionisti e dell’aiuto di CONFESERCENTI –A.N.V.A.
L’ obiettivo dell’ Associazione “Arte e Mercati” è di animare i luoghi dei commerci anche nelle ore notturne e farne un luogo d’incontro, di ricerca ed innovazione. In alcune città europee le attività mercantili restano aperte fino a tardi ed i luoghi di commercio diventano sempre di più luoghi di frequentazione turistica, inseriti nelle guide e nei tour tra le mete da visitare proprio per il fascino ed il valore architettonico che esprimono.
“Mercati in Musica – XIV edizione” offre 4 spettacoli musicali e di intrattenimento gratuiti di alto livello facendo incontrare generi musicali diversi, creando contaminazioni, forme di espressione nuove, suggestive e coinvolgenti in luoghi di grande interesse storico-artistico a Firenze.
Le diverse nazionalità ed età del pubblico hanno fatto si che ogni edizione di “Mercati in Musica” prendesse in esame vari aspetti musicali anche di altri paesi offrendo un panorama musicale vario che si articola: Musica classica, antica e contemporanea e Musica popolare ed etnica
L’obiettivo di questa Rassegna Musicale è di evidenziare, attraverso la musica, i secolari rapporti tra mondo “occidentale” e “orientale”. Lungo gli itinerari commerciali tracciati da Marco Polo, dalla Compagnia delle Indie, dalle rotte balcaniche, etc. l’enorme bagaglio culturale delle antiche civiltà orientali ci introduce a stili di vita, filosofie e spiritualità differenti.
La spiritualità ha un posto importante, è là che siamo andati a cercarla spesso. Soprattutto negli ultimi tre secoli, da quando la rivoluzione industriale, il consumismo, la competizione per arricchirsi hanno stravolto le nostre vite. Dunque l’Oriente è filosofia, l’Occidente tecnica/tecnologia? La musica accompagna questo percorso attraverso i quattro concerti programmati e le interessanti introduzioni a carattere storico-sociologico e filosofico.
Mercati in Musica –“Tra Oriente ed Occidente” si svolgerà nella seconda parte del mese di luglio fino ad agosto e si terrà in luoghi differenti della Città di Firenze.
La Rassegna non è soltanto “musica”: questo viaggio sarà accompagnato da racconti, note, ed osservazioni che possono spaziare in campi differenti. La collaborazione con Confesercenti é stata fondamentale proprio per segnalare quanto di queste tradizioni e culture siano state importanti per lo sviluppo della città e del tessuto commerciale. Il tema di ogni spettacolo sarà introdotto da una breve relazione con descrizioni, curiosità e cenni storici
Lunedì 25 LUGLIO – ore 21.00
CENTRO INTERNAZIONALE STUDENTI GIORGIO LA PIRA La musica di Georges Ivanovic Gurdjieff (1866-1949) Una selezione di brani del grande Maestro e Mistico armeno trascritta per violino e pianoforte
La musica di G.I. Gurdjieff “In principio era una vibrazione… o, se preferite, il Verbo”. Chi è Georges Ivanovitch Gurdjieff? Qual è la natura del messaggio di cui si è fatto portatore? Ancora oggi la figura di Gurdjieff, a più di settant’anni dalla sua morte, non sembra essere così facilmente definibile, anche se si possono leggere i suoi scritti ed è possibile ascoltare la sua musica.
Il suo non era un semplice messaggio rivolto solo ai contemporanei, ma un insegnamento ricevuto nel corso dei suoi innumerevoli viaggi in Oriente a costo di enormi sacrifici personali, una chiamata all’Evoluzione Interiore che apre un cammino di ricerca per l’Umanità presente e futura, e che ci giunge come un ponte tra la sapienza dell’Oriente e la scienza dell’Occidente. Che Gurdjieff sia stato un compositore è di per sé stesso un fatto straordinario. È insolito per un maestro spirituale aggiungere al corpo del suo insegnamento forme di arte che possano esserne considerate espressioni uniche ed essenziali.
Le danze sacre di Gurdjieff (i “Movimenti”) e le circa duecento composizioni musicali che ha lasciato attestano l’importanza che egli attribuiva sia alla disciplina del corpo in movimento che alle vibrazioni sonore collegate ad una pratica spirituale. Gurdjieff ci ha lasciato un insegnamento che viene da lontano, che parla alla profondità del nostro essere uomini, che risveglia in noi la nostalgia per uno stato dell’essere che sentiamo nostro e che tuttavia non ci appartiene. La parola e la musica di Gurdjieff ci chiamano e ci invitano ad avvicinare il “lavoro dell’uomo”, quel lavoro che solo l’uomo può fare quando diventa disponibile ad essere un terreno d’incontro tra forze di diversa natura.
Tutto il programma su www.artemercati.it