Saranno i paesi del Mediterraneo e i loro suoni tradizionali, in un continuo gioco di contaminazioni con i linguaggi della musica contemporanea, i protagonisti dei prossimi appuntamenti firmati Toscana Produzione Musica, il nuovo centro di produzione musicale presieduto da Paolo Zampini e riconosciuto dal Ministero della Cultura per il 2022-2024 con l’obiettivo di creare un contesto di incontro e sviluppo per alimentare percorsi artistici d’eccellenza e favorire la crescita di un pubblico eterogeneo e curioso. Al PARC Performing Arts Research Centre di Firenze (piazzale delle Cascine 4/5/7) sabato 12 novembre alle 19.00 e alle 21.00 i repertori popolari di Sicilia e Sardegna incontreranno folk, jazz e classica in “Attittos”, progetto nato sotto la direzione artistica di Paolo Fresu, mentre domenica 13 novembre alle 19.00 luci puntate sul celebre pianista spagnolo Chano Dominguez e sulle sue inconfondibili note flamenco. Entrambe le iniziative sono nell’ambito della rassegna Mixitè – Suoni e voci di culture antiche e attuali.
Chano Dominguez, eccezionale musicista spagnolo fra i più accreditati e conosciuti in ambito internazionale, ha influenzato e cambiato la storia del flamenco-jazz condividendo il palco con artisti leggendari, tra cui Paco De Lucia, Wynton Marsalis, Paquito D’Rivera, Jack DeJohnette, Herbie Hancock, Gonzalo Rubalcaba, Chucho Valdés, Joe Lovano, George Mraz. In oltre 40 anni di ricca carriera, grazie al suo stile vibrante e coinvolgente dal punto di vista emozionale ha incantato le platee di tutto il mondo.
“Attittos” è un incrocio tra voci femminili – quelle di Elena Ledda ed Etta Scollo – e strumenti arcaici. La monodia dei canti funebri della Sardegna (sos attitos) e delle filastrocche infantili (sos duru-duru) si innestano sul nuovo canto siciliano (cantunovu), sulle immagini evocate dalle percussioni di Alfio Antico – pastore e suonatore di tamburi e strumenti come il marranzano –, sui poetici violoncello e contrabbasso di Salvatore Maiore e sulla mandola di Mauro Palmas. Una produzione nata in seno a Insulae Lab, centro di produzione del jazz e della creatività delle isole e del Mediterraneo.
Sistema di residenze artistiche, sostegno per il dialogo tra musica e arti dello spettacolo oltre che per la circuitazione e distribuzione, con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze del territorio tenendo lo sguardo rivolto alle sonorità del mondo: il progetto di un Centro di Produzione Musicale Regionale non poteva che nascere dalla collaborazione delle più importanti realtà di organizzazione musicale della Toscana. Incaricati della direzione artistica Maurizio Busia e Francesco Mariotti, mentre Gianni Pini ricopre il ruolo di vicepresidente. Un ente diffuso, con il PARC di Firenze quale punto base del lavoro di progettazione, confronto, creazione e visibilità, ma anche e soprattutto cuore nevralgico di un sistema pulsante che opera in modo organico su una rete di spazi, territori e relazioni. Sull’asse tra il capoluogo toscano e La città del teatro di Cascina, Pisa (via ToscoRomagnola 656) vengono sviluppati progetti che rispondono a funzioni differenti, in modo da non replicare format ma progettare in maniera da valorizzare contesti, energie ed esigenze peculiari, coinvolgendo nell’arco di un percorso triennale realtà della costellazione toscana, nazionale, internazionale.
Il Centro lavora per una visione artistica aperta e costruttiva, per portare nuovo ossigeno a un panorama infragilito dagli anni della pandemia, mantenendo quale elemento fondamentale l’alto livello qualitativo delle produzioni e il rapporto tra eccellenza della forma e profondità delle idee e dei valori intrinsechi nei singoli progetti.
Per maggiori informazioni: www.toscanaproduzionemusica.it