Questo fine settimana per gli Amici della Musica di Firenze torna il ciclo “Ritratti”, la nuova serie di appuntamenti dedicati alla musica contemporanea, che vedrà protagonista la compositrice Silvia Borzelli. Ma è anche il fine settimana di un importante debutto, quello della pianista Yulianna Avdeeva, che ha già fatto registrare il tutto esaurito in prevendita.
Sabato 12 novembre 2022, ore 16.00, presso il Saloncino del Teatro della Pergola, la Avdeeva proporrà un programma con la Polonaise-Fantaisie in la bemolle maggiore, op. 61 di Chopin, The Life of the Machines di Szpilman, la Sonata n. 4 in si minore, op. 56 di Weinberg e per concludere, di Rachmaninov, 4 Preludi op. 23 e la Sonata n. 2 in si bemolle minore op. 36.
Wladyslaw Szpilman è conosciuto per le sue memorie, in cui descrive la sua esperienza durante l'Olocausto e la Seconda Guerra Mondiale. È su questa storia che Roman Polanski ha basato il suo pluripremiato film "Il pianista". La Avdeeva ha ricevuto lo spartito di The Life of the Machine (La vita delle macchine), che presenterà in concerto per gli Amici della Musica, direttamente dal figlio Andrzej. Nel 2020 ha avuto l’occasione, tramite la famiglia, di suonare il pianoforte personale di Szpilman, custodito a casa sua, occasione per avvicinarsi ancora di più alla sua arte e alle sue vicende di vita. Come ha sottolineato la stessa Avdeeva: “Credo che il pianoforte sia l'amico più intimo del suo proprietario e diventi il custode dei suoi sentimenti e segreti più intimi. Eseguire i brani che hanno avuto un ruolo significativo nella biografia di Szpilman sul suo stesso pianoforte è stata un'occasione unica per avvicinarsi a questa personalità ispiratrice”.
Yulianna Avdeeva ha vinto nel 2010 il prestigioso Concorso Chopin di Varsavia. Pianista virtuosa dal carattere energico, Avdeeva suona con potenza e decisione conquistando il pubblico di tutto il mondo.
Solo tra gli appuntamenti 2022/2023 ricordiamo: le tournée in Germania e Austria con la SWR Sinfonieorchester e Teodor Currentzis, i concerti con l'Orchestra Sinfonica di Vienna, la Sinfonica di Praga, l'Orchestra Sinfonica della Radio di Francoforte, l'Orchestra Sinfonica della RAI, la Filarmonica di Bergen, la Kremerata Baltica, la Camerata Salzburg alla Konzerthaus di Vienna. Segnaliamo inoltre i recital alla Carnegie Hall di New York, a Madrid, Barcellona, Firenze e in Giappone.Ha all’attivo collaborazioni con le maggiori orchestre del mondo e con nomi quali Manfred Honeck, Sir Mark Elder, Gustavo Dudamel, Marin Alsop, Kent Nagano, Marek Janowski, Vladimir Jurowski, Gidon Kremer.
Oltre a essere ospite regolare al Festival Chopin e al Festival International de Piano La Roque d'Anthéron, le ultime stagioni hanno visto Avdeeva in recital alla Wigmore Hall, alla Tchaikovsky Concert Hall, al Rheingau Musik Festival, al Festival di Salisburgo, all'Alte Oper di Francoforte, alla Elbphilharmonie di Amburgo, alla Boulez Saal, al Festival di Lucerna, oltre all’intensa attività di musica da camera.
Dopo la sua registrazione dei concerti di Chopin con l'Orchestra del XVIII Secolo e Frans Brüggen (2013), Avdeeva ha pubblicato tre album da solista su Mirare, con opere di Bach, Mozart, Schubert, Chopin, Liszt e Prokofiev. Le sue registrazioni di musica da camera di Mieczysław Weinberg con Gidon Kremer sono state pubblicate da ECM Records (2017) e da Deutsche Grammophon (2019), che ha pubblicato una sua registrazione da solista come parte di una collezione di pietre miliari dedicata ai più importanti vincitori del Concorso Chopin tra gli anni 1927 e 2010. Il suo prossimo album, Resilience, conterrà la Sonata n. 8 di Prokof’ev, la Sonata n. 1 di Šostakovič, la Mazurka e la Suite "The Life of the Machines" di Szpilman, e la Sonata n. 4 di Weinberg.
Il concerto del 12 novembre è già tutto esaurito.
Domenica 13 novembre 2022, alle ore 21.00, al Saloncino del Teatro della Pergola, secondo appuntamento con il ciclo “Ritratti”, dopo il seguitissimo esordio dedicato a Silvia Colasanti.
Alla base di “Ritratti”, nuova iniziativa voluta e pensata dal direttore artistico Andrea Lucchesini, c’è un’idea ben precisa: chiedere ad una serie di compositori di impaginare un concerto cameristico partendo dalla scelta di una o più loro opere, da mettere in dialogo con grandi autori e lavori del passato nei quali abbiano trovato ispirazione.
Protagonista del concerto di domenica sarà la compositrice Silvia Borzelli. Con lei sul palco ci saranno il pianista Gabriele Carcano e mdi ensemble.
Nata a Roma e di stanza ad Amsterdam, Silvia Borzelli ha studiato in Italia (Conservatorio “O. Respighi” di Latina), dove si è diplomata in pianoforte e composizione, in Svezia (Malmö Musikhögskolan) e nei Paesi Bassi (Royal Conservatoire Den Haag), dove ha ottenuto un Master in composizione. Ha partecipato a masterclass e corsi come Voix Nouvelles, Bartók Seminar, De Musica, Impuls. Importante per il suo sviluppo artistico è stata l'opportunità di incontrare e studiare con compositori come Brian Ferneyhough, Beat Furrer, Bernhard Lang, Yannis Kyriakides e Francesco Filidei. È interessata alla relazione tra musica e concetti extra-musicali, al loro dialogo con il suono, con la forma e la percezione.
Ha ricevuto commissioni in tutto il mondo e le sue opere sono state eseguite da musicisti ed ensemble come ASKO/Schönberg, Nieuw, Linea, L’Arsenale, mdi, Reconsil, Notabu, Klang, Sentieri Selvaggi, 2e2m, Les Cris de Paris, Helsingborg Symphony Orchestra, Quartetto Maurice, Arditti Quartet, Duo Dillon-Torquati, Maria Grazia Bellocchio, Dario Calderone, Manuel Zurria, Matteo Cesari, Ryoko Aoki, Gareth Davis, Bas Wiegers, Jean-Philippe Wurtz, Jurjen Hempel e altri
È stata selezionata e premiata in concorsi come l'IMC International Rostrum for Composers, Valentino Bucchi International Competition, H. Bosmansprijs e ISCM World New Music Days.
Per quanto riguarda il programma, di Silvia Borzelli verranno eseguiti in apertura A Self-portrait (with Anatsui in the background), a metà programma Further In e in chiusura After-image.
Le composizioni saranno associate, come è proprio della rassegna, a brani di altri autori: di Ligeti Arc-en-ciel e Fanfares, di Debussy Masques e La cathédrale engloutie, di Iannotta Limun (per violino, viola e due volta pagine muniti di armoniche) e di Urquiza Pièges de neige.
Ha dichiarato Silvia Borzelli: “Questo concerto nasce dalla proposta di Andrea Lucchesini di pensare a un programma per gli Amici della Musica di Firenze che mi ritraesse in compagnia di altri. Lusingata da questa proposta, mi sono subito messa in discussione pensando in che modo potessi parlare di me guardando altrove, immaginando la musica del passato e del presente come specchi rivolti a me stessa. La sfida è stata quindi di riuscire a pensare alla propria identità musicale leggendola anche come il risultato di influenze e di rimandi con altre, accogliendo quindi i cortocircuiti, i legami, gli altri, come tasselli fondamentali della propria unicità – uno specchio di specchi”.
Un viaggio nella musica da camera in cui i brani si moltiplicano attraverso rimandi ad altri brani e organici diversi: un solo che sembra tanti, un duo che sembra un solo, un duo che diventa un quartetto, un trio aumentato, un quintetto che respira come un solo, lasciando spazio a ispirazioni tratte da mondi extra-musicali, da altre forme artistiche e alle sonorità inattese del pianoforte preparato.
I biglietti sono in vendita presso i punti vendita BoxOffice Toscana e online su www.ticketone.it
Si segnala che la sala grande del Teatro della Pergola è interessata da lavori di ristrutturazione: si consiglia pertanto, fino a dicembre 2022, di consultare costantemente il sito www.amicimusicafirenze.it, poiché le sedi dei concerti potrebbero subire variazioni rispetto a quanto inizialmente comunicato.
La stagione concertistica degli Amici della Musica di Firenze è realizzata con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune di Firenze, Fondazione CR Firenze, Fondazione Carlo Marchi, American Friends of Florence Music, Unicoop Firenze.