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martedì 05 novembre 2024
Toscana Produzione Musica: Kohlstedt, Graziano, Caldarano e Zampini al PARC di Firenze
19-11-2022
Un doppio appuntamento legato al piano sperimentale e uno sguardo sulla nuova generazione del jazz italiano: è questo il programma per il fine settimana di Toscana Produzione Musica, il nuovo centro di produzione musicale nato con l’obiettivo di fornire non solo un contesto di sviluppo per percorsi artistici d’eccellenza, ma anche per favorire la crescita di un pubblico eterogeneo e curioso. Da un lato si prosegue con la rassegna jazz Mixitè – Suoni e voci di culture antiche e attuali: al PARC Performing Arts Research Centre di Firenze (piazzale delle Cascine 4/5/7) sabato 19 novembre 2022 ore 19.00 la performance/concerto Pianosolocorposolo a cura del pianista Simone Graziano insieme alla danzatrice Claudia Caldarano, con lo strumento come punto di contatto fra musica e movimento; mentre domenica 20 novembre 2022, sempre alle 19.00, il live del pianista tedesco Martin Kohlstedt, artista poliedrico in grado di spaziare fra stili classici e avanguardia ottenendo un suono unico e contemporaneo. Fuori rassegna, sempre al PARC, lunedì 21 novembre 2022 alle 19.00 spazio alle nuove generazioni del jazz nostrano col Francesco Zampini Quintet.
Martin Kohlstedt, classe 1988, dopo aver studiato alla scuola di musica di Leinefelde e alla Bauhaus-Universität di Weimar si è dedicato a una carriera di compositore e performer arrivando in Italia per l’EXPO di Milano del 2015. Ha composto musiche per installazioni, videogame e colonne sonore per film, ed è solito associare, anche nei live, il piano all’elettronica e a diverse tipologie di sintetizzatori. Si è esibito nei festival più popolari d’Europa e i suoi album “Tag”, “Nacht”, “Strom”, “Ströme” e “Flur” hanno ottenuto il plauso della critica internazionale, portandolo in tournée in tutto il mondo. “Luv”, il nuovo singolo pubblicato a fine ottobre, è il brano che introduce a “Feld”, il suo nuovo album.
Pianosolocorposolo è una performance/concerto in cui, nell’immediatezza della relazione si incontrano e scontrano in brevi forme di ribellione le intime ricerche di due solitudini: Piano Solo – brani composti e suonati dal vivo dal pianista Simone Graziano, e Corpo Solo – composizione coreografica di Claudia Caldarano. Il set è costituito da un pianoforte a coda e un parallelepipedo nero lucido: il piano è stato modificato per rendere il suo suono straniante; il parallelepipedo dove il corpo è confinato evoca un tavolo anatomico, un sepolcro, un altare, un precipizio su cui il corpo è trascinato, manipolato, carezzato, sollevato. Tra danza e musica avviene un abbraccio, un canto comune, un gesto magico capace di fissare nell’attimo l’ultimo attimo, nell’istante, il duraturo.
Francesco Zampini Quintet è una formazione guidata dal giovane chitarrista Francesco Zampini, uno dei talenti più fulgidi della nuova generazione di jazzisti italiani. Vincitore di numerosi premi nazionali, ha iniziato la carriera concertistica e discografica esibendosi negli USA, Europa, Russia e Asia, collaborando con artisti di calibro internazionale come Alex Sipiagin, Ben van Gelder, Fabrizio Bosso, Scott Hamilton, Carl Allen, Emanuele Cisi, Giovanni Falzone, Roberto Tarenzi, Pietro Tonolo, Fabio Morgera, Jesper Bodilsen, Nico Gori e Umberto Fiorentino.
Riconosciuto dal Ministero della Cultura per il 2022-2024 e presieduto da Paolo Zampini, Toscana Produzione Musica è sistema di residenze artistiche, sostegno per il dialogo tra musica e arti dello spettacolo oltre che per la circuitazione e distribuzione, con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze del territorio tenendo lo sguardo rivolto alle sonorità del mondo. Incaricati della direzione artistica Maurizio Busia e Francesco Mariotti, mentre Gianni Pini ricopre il ruolo di vicepresidente. Un ente diffuso, con il PARC di Firenze quale punto di base del lavoro di progettazione, confronto, creazione e visibilità, ma anche e soprattutto cuore nevralgico di un sistema pulsante che opera in modo organico su una rete di spazi, territori e relazioni. Sull’asse tra il capoluogo toscano e La città del teatro di Cascina, Pisa (via ToscoRomagnola 656) vengono sviluppati progetti che rispondono a funzioni differenti, in modo da non replicare format ma progettare in maniera da valorizzare contesti, energie ed esigenze peculiari, coinvolgendo nell’arco di un percorso triennale realtà della costellazione toscana, nazionale, internazionale.
Il Centro lavora per una visione artistica aperta e costruttiva, per portare nuovo ossigeno a un panorama infragilito dagli anni della pandemia, mantenendo quale elemento fondamentale l’alto livello qualitativo delle produzioni e il rapporto tra eccellenza della forma e profondità delle idee e dei valori intrinsechi nei singoli progetti. Per la prima annualità sono in ponte produzioni che annoverano tra i nomi Danilo Rea e Michel Godard, Nico Gori, Monica Demuru e Cristiano Calcagnile, Michelangelo Scandroglio, Francesco Zampini, Alessandro Galati, Pasquale Mirra, Handlogic, Parking Attendants, Mr Noe, Dimitri Grechi Espinoza, Ziad Trabelsi e Orchestra delle donne arabe e del Mediterraneo Almar’à.
L’ospitalità per gli artisti è promossa grazie a due nuove rassegne musicali: Flux – Flussi di Musica Creativa, tre giorni di concerti per esplorare lo stato dell’arte nell’ambito della sperimentazione e della ricerca musicale che si sono tenuti a Cascina in ottobre con artisti del calibro di Famodou Don Moye, Dudù Kouate, Amirtha Kidambi e Camilla Battaglia; e Mixitè – Suoni e voci di culture antiche e attuali, che continuerà al PARC fino alla fine del mese di dicembre con la chitarra sarda preparata di Paolo Angeli (3 dicembre), l’incontro tra la voce di Monica Demuru e la batteria percussiva di Cristiano Calcagnile (4 dicembre), la voce di Ada Montellanico (17 dicembre), il contrabbasso del francese Renaud Garcia Fons (22 dicembre), l’elettronica d’autore degli Handlogic (23 dicembre).