Danilo Rea, Michel Godard, Monica Demuru, Cristiano Calcagnile, Paolo Angeli. Sono questi i protagonisti dei prossimi appuntamenti targati Toscana Produzione Musica: dal 3 al 6 dicembre 2022 tra Firenze e Pisa tre eventi fra debutti e nuove produzioni con i capofila del suono contemporaneo in Italia. Si parte al PARC Performing Arts Research Centre di Firenze (piazzale delle Cascine 4/5/7) con un doppio evento nell’ambito della rassegna jazz Mixité: sabato 3 dicembre ore 19.00 “Rade”, un’esplorazione dei suoni del Mediterraneo firmata da Angeli con la sua chitarra orchestra a 18 corde, e domenica 4 dicembre alle 19.00 “Solo una cosa ho avuto nel mondo”, omaggio tra parole e suono di Demuru e Calcagnile al Pasolini regista. Martedì 6 dicembre ore 21.00 in programma inoltre al Teatro Marchionneschi di Guardistallo (via Palestro 44) il battesimo del palcoscenico per il nuovo progetto che vede insieme due dei nomi più importanti della scena europea: Rea al piano e Godard alla tuba e serpentone partiranno dalle musiche di Giacomo Puccini per aprirsi agli orizzonti dell’improvvisazione.
In parallelo a Livorno, nell’ambito del Deep Festival altri due appuntamenti all’interno del Museo della Città (piazza del Luogo Pio 19): Pasquale Mirra, considerato uno dei vibrafonisti più interessanti della scena italiana e internazionale si esibirà sabato 3 dicembre alle 20.00 in “Moderatamente solo”, mentre domenica 4 dicembre alle 11.30 sarà la volta del piano di Alessandro Galati in omaggio al repertorio di Bill Evans con “Still Diggin’Bill”.
Paolo Angeli ha creato uno strumento ibrido tra chitarra tra chitarra baritono, violoncello e batteria, dotato di martelletti, pedaliere, eliche a passo variabile, e con questa singolare compagna il musicista sardo rielabora, improvvisa e compone una musica inclassificabile, sospesa tra free jazz, folk noise, pop minimale, post-rock. A partire dalla metà degli anni '90 Angeli ha pubblicato 10 album da solista, dal 2005 vive a Barcellona e suona regolarmente nei più importanti festival e teatri di tutti i continenti, nel 2018 si è esibito alla Carnegie Hall di New York, entrando così nella rosa dei più importanti musicisti 'innovatori con radici' della scena mondiale. Con “Rade” affronta l’atmosfera meticcia dei porti del mare nostrum, in un concept album che è la sintesi di venticinque anni di convivenza con la sua chitarra orchestra. Ma a tessere la narrazione è la voce, nasale e dal sapore sardo-iberico, che si affida alle quartine dei poeti galluresi e logudoresi del 1700 e ‘800. Isole musicali sospese tra popolare e contemporaneo, tra pulsazioni balcaniche, arcate mediorientali, adagi desert nordafricani, citazioni di rebetiko e memorie delle avanguardie storiche, reminiscenze flamenche, fraseggi dissonanti, crescendo epici art-rock e convergenze in squarci di liricità.
“Rispondere con un concerto, con le nostre sezioni improvvisate, alla suggestione sonora de “La Ricotta”, episodio filmico di Pasolini del 1963, al suo pastiche per contrasti, alle parole-suono poetiche e alla realtà brutale e incredula del mondo con il nostro sgomento sonoro, il nostro affacciarci anche leggero al mistero della domanda religiosa e storica, alla pietà per l’umanità persa, per l’intelletto vacillante, per la miseria del povero e dell’artista smascherato”. Questa è l’idea che guida il nuovo progetto dell’attrice, cantante e autrice Monica Demuru e del batterista, percussionista e compositore Cristiano Calcagnile, ideato e curato da Toscana Produzione Musica. Dopo l’esordio al PARC “Solo una cosa ho avuto nel mondo” replicherà il 7 dicembre a Novara e il 18 dicembre all’Angelo Mai, a Roma.
E sempre a cura di Toscana Produzione Musica è l'incontro inedito tra uno dei pianisti più importanti della scena nazionale, Danilo Rea, e uno dei più raffinati compositori e abili virtuosi di serpentone e tuba, Michel Godard, per un live che prende vita dalle musiche di Puccini per aprirsi a orizzonti sonori e armonici inusuali. La storia in musica di Rea nasce a Roma, tra le pareti di casa, dove il gioco è suonare il piano e l’incanto è la musica. Studi classici, rock e pop influenzano la sua formazione e convergono, attraverso il jazz, in uno stile inconfondibile che lo porta ben presto ad affermarsi anche sulla scena internazionale e a suonare al fianco dei più grandi nomi del jazz, da Chet Baker a Lee Konitz. Godard è uno dei pochissimi solisti di tuba e probabilmente l’unico solista di serpentone, che imbraccia per la prima volta nel 1979. Lo strumento, che nasce come il basso della famiglia dei cornetti, non aveva mai goduto di un repertorio solistico. Godard, sviluppando su questo strumento dimenticato il suo enorme talento tecnico, vi esegue un repertorio che va dalla musica del XVI secolo al jazz ed alla musica improvvisata.
Sistema di residenze artistiche, sostegno per il dialogo tra musica e arti dello spettacolo oltre che per la circuitazione e distribuzione, con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze del territorio tenendo lo sguardo rivolto alle sonorità del mondo: il progetto di un Centro di Produzione Musicale Regionale non poteva che nascere dalla collaborazione delle più importanti realtà di organizzazione musicale della Toscana. Presidente Paolo Zampini, incaricati della direzione artistica Maurizio Busia e Francesco Mariotti, mentre Gianni Pini ricopre il ruolo di vicepresidente. Un ente diffuso, con il PARC di Firenze quale punto base del lavoro di progettazione, confronto, creazione e visibilità, in asse con La città del teatro di Cascina, Pisa (via ToscoRomagnola 656), dove vengono sviluppati progetti che rispondono a funzioni differenti, in modo da non replicare format ma progettare in maniera da valorizzare contesti, energie ed esigenze peculiari, coinvolgendo nell’arco di un percorso triennale realtà della costellazione toscana, nazionale, internazionale. L’obiettivo: creare un contesto di incontro e sviluppo per alimentare percorsi artistici d’eccellenza e favorire la crescita di un pubblico eterogeneo e curioso.
Per maggiori informazioni: www.toscanaproduzionemusica.it