Venerdì 9 dicembre 2022, alle ore 21.15, Emanuele Coggiola presenta per la prima volta dal vivo il suo ultimo album "Dopo la Pioggia", uscito il 9 settembre, al Circolo Il Progresso di Firenze, in via Vittorio Emanuele II 135.
L'album che ha ricevuto ottime recensioni dalle migliori webzine del panorama indie italiano, è un concept sull'elaborazione del lutto, in questo caso sentimentale. Dopo la pioggia, si può sopravvivere all’amore? Alla separazione, a una storia che finisce? Dall’incredulità della perdita si apre una ferita che non guarisce. Cambia forma, s’imputridisce. Oggi è un delirio di rabbia e rimpianto, domani una cancrena di dolore affranto. E non c’è cura, né via di fuga. Qualche illusione, miraggi capovolti. Un deserto da battere palmo a palmo, perché solo conoscendolo si lascia attraversare. Fino a offrire un orizzonte nuovo, un’oasi da dove è possibile voltarsi indietro e “ridere”. Nella consapevolezza, pagata lacrime sonanti, che l’inferno è a un passo dall’eden. Sono tappe di questo percorso i 14 pezzi che compongono "Dopo la Pioggia", il nuovo lavoro di Emanuele Coggiola. Scritto in collaborazione con l’amico Francesco Milo, autore ed editor per Giunti, è un esperimento di auto-fiction nato dalla condivisione di esperienze vissute in parallelo nel corso di anni deraglianti. Un filo narrativo, un unico flusso emotivo attraversa tutte le tracce, seppure ciascuna autoconclusiva, di questo concept album sull’elaborazione del lutto sentimentale. Quasi tutte le canzoni sono state composte sulla chitarra, poi le originarie versioni semi acustiche si sono arricchite di atmosfere rock ed elettriche. La vocalità si colloca nel solco della tradizione cantautoriale italiana (Fossati e Battiato sono i riferimenti principali), ma il sound e l’arrangiamento trovano ispirazione nelle sonorità di artisti internazionali come Pink Floyd, The Cure, Radiohead, Arcade Fire. Emanuele Coggiola ha composto, arrangiato e prodotto tutte le tracce (con l’eccezione di In Silenzio e Intimo Esilio, arrangiate dal bassista e amico Iacopo Fallani) e suonato la quasi totalità degli strumenti (escluso il basso). Altri musicisti hanno preso parte alle registrazioni con interventi su singole canzoni, tra i quali Gian Filippo Boni, Giacomo Guatteri e Alessandro Cresci (Luciferme), David Iozzi (di cui Emanuele ha prodotto il primo lavoro discografico), Gianni Salamone, Francesca Torre, Mark Di Florio, Iacopo Fallani, Andrea Beninati e Renato Valente. Determinante il contributo di Margherita Zavelle De Louvigny come seconda magica voce solista di Imprudenti Bisogni.
Emanuele Coggiola è il batterista e membro storico dei Luciferme, gruppo fiorentino prodotto da Gianni Maroccolo. Con loro pubblica 5 album, prima con Polygram/Black Out (Luciferme, 1996 e Cosmoradio, 1998) e successivamente come indipendenti con Marzio Benelli (Di Luce ed Ombra, 2000 e Mutazioni, 2004). Nel 1997 aprono i concerti del Mucchio Tour di Biagio Antonacci. Nello stesso anno passano la selezione di Sanremo Giovani e nel 1998 partecipano al Festival di Sanremo, a cui segue un nuovo tour. Aprono l’unica data italiana di Brian May al Rolling Stone di Milano. In quegli anni i Luciferme parteciparono a molte trasmissioni radiofoniche e televisive, eventi, festivals e kermesse musicali. Nel Febbraio del 2008, esce la raccolta per i 10 anni di musica dei Luciferme (Venti Occidentali – 1997 2007, Top Music/Cramps). Negli anni successivi, tra varie partecipazioni, Emanuele comincia a scrivere canzoni proprie e nel 2004 incontra Rodolfo Banchelli con cui collabora per realizzare il primo album solista. Emanuele arrangia e pre-produce l’intero lavoro, suona molte parti di batteria, chitarra, pianoforte, tastiere e realizza le programmazioni. La collaborazione determinate per il progetto è quella con Giovanni Gasparini (Bugo, Litfiba, CSI, Cristina Donà e molti altri) che ne cura il missaggio e ne co-firma la produzione artistica. Nel settembre 2010 esce Quiete Apparente (Nuovi Mondi/EcoProd). Dal 2009, per 10 anni, Emanuele è impegnato in vari progetti musicali. Il gruppo acustico Errori di Saggezza, che propone il repertorio di Fabrizio De André, che comprende Giacomo Guatteri (Luciferme) alla chitarra acustica e Fausto Billi, stupefacente reincarnazione vocale dello stesso De André. Con Gianni Salamone e Giacomo Guatteri ha fatto parte del trio acustico I.Numerouno, decicato a Lucio Battisti, e Basel’una, dedicato alla musica d’autore italiana. Nel 2019 dà vita ai Discanto, gruppo semi-acustico tributo a Ivano Fossati. Nel 2016 realizza 2 EP con il gruppo Freigeist, in qualità di batterista, co-autore e produttore. Collabora con Rodolfo Banchelli in vari progetti musicali tra cui, in qualità di direttore musicale, allo spettacolo “Sognando” che vede la collaborazione di Don Backy. Dal 2013 al 2016 collabora con Massimo Altomare nell’Orkestra Ristretta del carcere di Sollicciano a Firenze. Nel 2020 arrangia, produce e suona il disco di esordio di David Iozzi, Coriandoli di Neve (Harem Sound/EcoProd – 2020). Tra il 2020 e il 2022 compone, arrangia, suona e produce il secondo lavoro solista che vedrà la luce dopo l’estate 2022.Ingresso 10 euro con tessera ARCI
Per maggiori informazioni: www.emanuelecoggiola.it