Venerdì 7 luglio 2023, alle ore 21.00, c'è la Filarmonica di Firenze "Gioachino Rossini" a chiudere l'85° Maggio Fiorentino a fianco dei musici del Calcio Storico per l'inaugurazione nel verdissimo parterre del Teatro del Maggio. Questa volta la Banda Rossini – versione orchestra di fiati - è nella preziosa cornice della Sala Mehta. Si prospetta una serata coinvolgente all'insegna della bella musica d'autore per banda sinfonica, un programma intrigante tra brani di tradizione e prime esecuzioni nel segno della forza travolgente delle percussioni. Diretta dalla bacchetta assoluta del maestro Lazzeri la Rossini offre un percorso d'ascolto tra classico e contemporaneo, un affresco sonoro concertato attraverso le epoche, le regioni geografiche e le culture musicali. L'incipit è un doveroso omaggio alla tradizione britannica. Tribute to Canterbury (Gordon Jacob, 1895 - 1984) rispettoso dei colori della military e della brass band ha una scrittura asciutta, a tratti spigolosa, ricca di dissonanze, sonorità e soluzioni originali. La banda intera funziona come il grande organo della cattedrale, fino a concludere il brano con la trionfale Marcia dei Pellegrini.
Ma la grossa parte del concerto è rivolta alla geografia musicale mediterranea, potente, assolata, epica. Due i pezzi - in prima esecuzione - di importanti autori maltesi contemporanei, che ci onorano della presenza in sala: Daniel Vella e Twanny Borg. Lament è un brano meditativo, viaggio tra le tensioni interiori evocate dagli interventi strumentali fino alla risoluzione nella grande esplosione sonora. Harbour blues, tributo alla storia di Malta, si snoda tra accenti epici, reminescenze religiose e momenti di cantabilità ampi come gli sguardi sull'orizzonte. Sono poi le suggestioni iberiche a ispirare il programma, tra cultura flamenca e popolaresca; brani di grande godibilità affidati al virtuosismo solista di due giovani interpreti della Filarmonica. Il Concerto espanol (Kurt Gäble) per Basso Tuba vede l'imponente strumento (peso: 13 kg) elevato a protagonista, distaccandolo dal ruolo gregario di complemento delle masse timbriche orchestrali. In Spanish dance (Carl Wittrock) il Sax Contralto si destreggia con scioltezza nelle danze, ora veloci e frenetiche, ora lente e melanconiche, accompagnato da secchi moduli ritmici dalla banda che chiude all'unisono con il più classico e sonoro "Olé !". Il brano conclusivo, The Bells of Sagrada Familia (Satoshi Yagisawa) si ispira alle campane tubolari che Gaudí avrebbe voluto dentro le guglie della basilica, per farle suonare dal vento. Un brano in stile grandioso, strumentazione poderosa con una varietà di campane e un arsenale di rare e magnifiche percussioni (il pianoforte fra queste).
Il complesso orchestrale della Filarmonica di Firenze "Gioachino Rossini" si conferma per nitidezza di suono, calore espressivo, incisività ritmica in risposta alla lucida guida del direttore, nella ricerca di amalgami e tensioni, inseguendo il fascino delle pagine proposte. Tanti i giovani impegnati nell'orchestra, e ben sette i giovanissimi, a conclusione di un percorso virtuoso che dal Liceo Musicale fiorentino approda al Teatro del Maggio, transitando per un anno di serrata formazione nelle fila della Rossini: frutto di un progetto lungimirante di alternanza-scuola lavoro, oggi traguardo che esalta la sinergia di quanti si impegnano a far della musica una professione ma anche una risorsa di civiltà.
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https://www.maggiofiorentino.com/events/filarmonica-di-firenze-gioachino-rossini-7