Per l’ottava edizione del Festival internazionale «FloReMus. Rinascimento Musicale a Firenze», martedì 10 settembre 2024 alle ore 21.15, al Museo di San Marco (Piazza San Marco, Firenze) l’Ensemble Tasto Solo (Spagna), diretto da Guillermo Pérez, in La flor en paradis. Le radici dell’Umanesimo musicale; musiche dai principali manoscritti del XIV secolo, con Anne-Kathryn Olsen: soprano; Pau Marcos: viella; Guillermo Pérez: organetto e direzione.
Sinonimo di bellezza, ornamento, allegoria di Dio ed evocazione della purezza verginale, il fiore è onnipresente nell’immaginario medievale. Nelle cappelle e nei luoghi di piacere dei regni medievali, è anche simbolo di nobiltà, potere e sensualità. Durante la seconda metà del XIII secolo, fu intorno a questi temi sacri e allo stesso tempo profani che la musica diede inizio a un periodo essenziale per la nascita e lo sviluppo della polifonia in Occidente. Tra tutte le forme musicali, il mottetto francese si affermò come il genere preferito dalle classi intellettuali, in particolare negli ambienti accademici e borghesi parigini. Il mottetto, risultato del processo di aggiunta di nuove voci a una melodia gregoriana preesistente, ha così aperto nuove strade alla sperimentazione, diventando un vibrante veicolo per l’esplorazione delle moderne tecniche compositive e delle formule contrappuntistiche. Soprattutto, il mottetto presentava un supporto strutturale in cui era possibile non solo incarnare nuove correnti musicali, ma anche proporre un universo artistico in cui coniugare il sacro e il profano, il letterale e l’allegorico, il testo e il suo metatesto, attraverso l’accostamento di temi e soggetti diversi: come il canto piano in dialogo con poesie d’amore, spesso con due o tre narrazioni diverse sovrapposte, in latino e nelle lingue volgari, creando combinazioni tra la realtà e la Metafora. È certamente l’aggiunta di queste nuove voci e di nuova poesia una delle caratteristiche principali della genesi dei mottetti medievali, che spiegherebbe l’origine del termine “mottetto” come derivato francese di “mot” ovvero parola. In ogni caso, le sottigliezze, la forza espressiva e la complessità compositiva dei mottetti erano conosciute e apprezzate dai musicisti pratici e teorici dell’epoca, a cominciare dal famoso studioso Johannes de Grocheo (attivo intorno al 1300), il quale descrive che “questo tipo di musica non dovrebbe essere eseguita per un pubblico volgare, perché esso non può apprezzarne la raffinatezza e trarne piacere. Piuttosto, dovrebbe essere eseguito davanti agli ecclesiastici e a tutte le persone che cercano la sottigliezza nell’arte”.
Questo concerto presenta una piccola selezione di opere composte tra il 1250 e il 1300, eseguite prevalentemente con il singolare abbinamento di canto e organetto, secondo l’uso medievale dell’ “intabulazione”: il piccolo organo suona le voci gravi, mentre il cantante esegue la parte superiore, in questo caso talvolta accompagnata anche dalla viella.
Oltre ai mottetti, Tasto Solo presenta altri brani caratteristici dell’Ars Antiqua e dell’inizio dell’Ars Nova, come l’organum-flori (un canto gregoriano organizzato in valori lunghi e decorato con ornamenti rapidi e virtuosistici, o “fiori” secondo la terminologia medievale), sequenze latine, danze strumentali, guidate dalle percussioni, ed estratti dall’Ordinarium Missae, opere in gran parte legate alla devozione mariana degli ultimi secoli del Medioevo. Nello sviluppo del programma sono stati utilizzati due manoscritti principali. Da un lato, il celebre e prezioso “Codex Montpellier”, un manoscritto che, nonostante le sue piccole dimensioni, ha un valore incalcolabile perché contiene la più vasta e lussuosa raccolta di mottetti francesi del XIII secolo, riccamente decorati e miniati. D’altro canto, il celebre manoscritto “Las Huelgas”, che raccoglie le musiche utilizzate dalle suore ed esperte cantatrici del monastero di Santa María la Real de Las Huelgas, a Burgos, negli ultimi decenni del XIII secolo e all’inizio del XIV secolo.
Biglietto 18 euro intero, due persone insieme euro 30. ridotto euro 12 per studenti di scuole di musica e conservatori, persone fino a 30 anni e sopra i 65 anni; posti limitati, raccomandata la prenotazione online su https://hommearme.it