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domenica 22 dicembre 2024
Fabbrica Europa 2024: Rodrigo Amarante in concerto "Solo" al Teatro Puccini di Firenze
27-09-2024
Venerdì 27 settembre 2024, alle ore 21.00, Rodrigo Amarante sarà protagonista del concerto "Solo" al Teatro Puccini di Firenze, in via delle Cascine 41, nell’ambito di Fabbrica Europa 2024.
In molti conoscono Rodrigo Amarante per “Tuyo”, il brano scritto per la sigla della serie tv “Narcos” che gli ha fatto guadagnare una nomination agli Emmy e lo ha reso noto in tutto il mondo, ma l’universo di Rodrigo Amarante è molto più ampio. Musicista, compositore, poli-strumentista brasiliano di stanza a Los Angeles, Amarante è anche noto per aver dato vita, insieme a Fabrizio Moretti degli Strokes e a Binki Shapiro, alla band Little Joy, per aver registrato e suonato negli ultimi quattro album di Devendra Banhart e per aver fondato la band Los Hermanos e il supergruppo samba Orquestra Imperial. Ha registrato, arrangiato e scritto musica con i nomi più importanti della musica brasiliana, da Gilberto Gil a Marisa Monte, ed è stato inserito da Rolling Stone tra i 100 migliori musicisti brasiliani di sempre. E tanto queste esperienze così diverse, quanto i suoi due album “Cavalo” e “Drama” mostrano come l’universo di Amarante possa prendere sfaccettature molto variabili, sempre legate da una cifra squisitamente cinematografica.
La XXXI edizione di Fabbrica Europa, in programma a Firenze fino al 15 ottobre 2024, prosegue nella costruzione di un progetto festival dal forte impianto multidisciplinare pensato come momento di crescita individuale e comunitaria. Un territorio della condivisione di arti e saperi capace di imprimere segni che indicano strade possibili e impossibili, mostrando opere che esaltano un rapporto viscerale tra forme e significati, tra ritualità e contemporaneità, dove l’osservatore sia parte in causa anche grazie ai luoghi individuati per la visione scenica. Traiettorie del pensare e dell’immaginare percorrono Italia, Francia, Spagna, Portogallo, il Medio Oriente arrivando fino all’Asia. E dall’altra parte aprono alle diaspore delle culture latine e nere tra le Americhe, dai corpi politici del Brasile alla presa di coscienza delle voci della Black Culture. Verso il ritrovamento di parole profonde e creatrici, itineranti, antiche e future, e di formule inedite e inusuali del concetto stesso di performativo e di contemporaneo.