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domenica 22 dicembre 2024

La "Ritual Groove Music" del trio Mobile di Nik Bärtsch alla Sala Vanni per "A Jazz Supreme"

25-10-2024

Venerdì 25 ottobre 2024, alle ore 21.15, dopo l’esperienza in piano solo nel 2023, il celebre pianista svizzero Nik Bärtsch torna in Sala Vanni a Firenze per presentare "Mobile", il suo progetto in trio: sul palco insieme a lui Sha al clarinetto basso e al sax alto e Nicolas Stocker alla batteria e alle percussioni. Il sound del gruppo è ricco di momenti intensi e slanci lirici, ritmi mobili e sovrapponibili e vanta un equilibrio formale preciso e rigoroso: un mondo sonoro di cruda poesia, spinto da un movimento ossessivo. Una raffinata miscela tra jazz, funk, musica contemporanea e ritmiche orientali, in cui le composizioni lasciano spazio a una varietà di fraseggi prontamente sfruttate dalle personalità musicali molto diverse che costituiscono il trio Mobile.

Il sassofonista e clarinettista basso Sha cattura l’ascoltatore attraverso la raffinatezza ritmica e la calma implacabile, doti che gli hanno già fatto guadagnare la reputazione di nuovo arrivato nella scena New Minimal. Il percussionista Nicolas Stocker (che ha sostituito il co-fondatore di MOBILE Matthias Eser nel 2013) appartiene alla nuova generazione di musicisti moderni che combinano con naturalezza la competenza per l’interpretazione classica, l’improvvisazione e l’abilità nel groove. Nik Bärtsch, il don ispiratore di MOBILE, attraversa facilmente i confini tra tutti i codici sopra citati, stabilendo connessioni che a loro volta mutano in fusioni.

Il concerto sarà introdotto da un duo di giovanissimi talenti del jazz italiano: Ava Alami, cantante di origini persiane, e il pianista campano Vittorio Esposito presenteranno in anteprima per A Jazz Supreme 2024 i brani del loro disco Candy Cane Snail, in uscita nei primi mesi del 2025. Ispirato all’omonima lumaca resistente e colorata, il disco è caratterizzato da un sound prevalentemente legato al jazz, ma influenzato anche dal folk e dall’elettronica. Un viaggio onirico attraverso composizioni originali, musica popolare persiana e rivisitazioni di classici del jazz.

Per maggiori informazioni: www.musicusconcentus.com