The Square, il nuovo spazio di Firenze in via Domenico Cirillo 1 (Le Cure), sabato 2 novembre, alle ore 20.45 e domenica 3 novembre 2024, alle ore 18.00 ospita "Fernet", il nuovo progetto multimediale della band fiorentina Petralana tra musica, teatro e animazione sugli orrori della Seconda Guerra Mondiale.
Fernet è un progetto che fonde diversi linguaggi espressivi. E' musica, teatro, video e animazione. Sul palco la band Petralana e l'attore Pietro Traldi, accompagnati da una video animazione in stop motion, raccontano la storia di Pietro, un contadino delle Langhe che si fa soldato per sfuggire ad una delusione amorosa e si trova a vivere (e poi, di nuovo, a sfuggire disertando) gli orrori della Seconda Guerra Mondiale.
L'idea dello spettacolo nasce dall'omonimo concept album dei Petralana e della collaborazione tra il regista teatrale Federico Grazzini, il documentarista Tommaso Orbi e l'animatrice Linda Kelvink. Un semplice contadino delle Langhe che parte soldato per fuggire dal suo piccolo mondo e da una delusione d’amore. Pietro, conosciuto da vicino l’orrore della guerra, diventa disertore e decide di emigrare in America.Fernet è il viaggio in un mondo rurale che non esiste più. Un mondo dove il Fernet era l’unico sollievo per calmare le asprezze della vita.
L’Album
I Petralana sono Tommaso Massimo, Marco Gallenga, Guido Melis e Richard Cocciarelli, quattro abili musicisti pronti a salire quella collina cantata da De Gregori per raccontare la storia di un uomo in fuga dalla propria realtà, dall’amore perduto e dalla guerra. Un racconto delicato, visivo e piacevolmente lontano dalla nostra quotidianità; un mondo rurale, che si avvicina alle descrizioni letterarie di una campagna in guerra, dove contadini e soldati raccontano il proprio esistere tra il sopravvivere e il fuggire (Music on Tnt).
Il mondo letterario di Pavese e Fenoglio è stato il punto di partenza per questa storia. La riscoperta del paesaggio, l’amore e insieme il rifiuto verso le proprie radici, la ricerca della felicità in un paese straniero, il rapporto città-campagna, le passioni primitive sono alcuni dei temi con i quali ci siamo confrontati. La storia di Pietro racconta anche di momenti drammatici, “i corvi fanno cerchio” sulle teste dei personaggi nelle Langhe così come nella nuova vita in America. Il nostro protagonista conoscerà l’attrazione del “gorgo scuro”, per i flutti che sembrano chiamarlo a sé per un istante. Poi sarà la volta del sogno, dove Pietro troverà finalmente rifugio, immaginando un ritorno alla terra e alle cose semplici.
Per maggiori informazioni: www.thesquarefirenze.it