Per la nona edizione del Festival internazionale «FloReMus. Rinascimento Musicale a Firenze» (6-25 settembre 2025), Sabato 13 settembre alle 21.15, all’Auditorium di Sant’Apollonia (Via San Gallo 25, Firenze; euro 18 intero, due persone insieme euro 30, ridotto under 30 euro 12) si ascolta la celebre Cappella Pratensis (Tim Braithwaite superius - soprano, Andrew Hallock superius - soprano, Lior Leibovici controtenore, Peter de Laurentiis tenore, Jonty Coy basso) in Missa Aurea. Musiche per la Cattedrale di Cambrai con composizioni di Guillaume Dufay e gregoriano.
In questo concerto, la Missa Ecce ancilla Domini di Guillaume du Fay (1397-1474) è inserita nella cornice rituale della Missa aurea (Messa d’oro), la celebrazione del mercoledì delle quatuor tempora in Avvento che spesso includeva una drammatizzazione del vangelo dell'Annunciazione di Luca. Questo piccolo dramma liturgico prevedeva che i ragazzi del coro in costume cantassero le parole dell’angelo Gabriele e di Maria all’interno del vangelo, culminando nella dichiarazione della Vergine: “Ecco la serva del Signore; si faccia di me secondo la tua parola”. Queste parole importanti costituiscono la base dell’impostazione della messa di Du Fay; si sentono all’inizio di ogni sezione, cantate dal tenore sulla melodia del canto utilizzata nel vangelo drammatizzato. Un secondo canto con il testo “Benedetta sei tu, Maria, perché hai creduto che in te sarebbero state compiute quelle cose che il Signore ti ha detto, Alleluia” funziona come una risposta grata all’accettazione da parte di Maria del suo ruolo di Madre di Dio. La Cappella Pratensis canterà la polifonia di Du Fay dalla sua fonte più antica e autorevole, il libro corale della corte borgognona, Bruxelles 5557, in cui questi testi sono meticolosamente sottolineati nella parte del tenore. Prenotazioni: https://hommearme.it/eventi/floremus-concerto-serale-missa-aurea-cappella-pratensis/
Sempre sabato 13, alle 17 alla Biblioteca delle Oblate (Via dell’Oriuolo 24, Firenze) si può prendere parte alla conversazione a ingresso libero: Guillaume Du Fay e la Missa Aurea. Musica, liturgia e teatro sacro, a cura di Peter De Laurentiis. La complessa ed elaborata liturgia della Cattedrale di Cambray viene illustrata con vari esempi per immergerci in quel mondo raffinato che ha stimolato la produzione di opere ancora oggi stupefacenti e la nascita di uno stile musicale che ha influenzato la musica dell’Europa intera.
La Cappella Pratensis è nata come ensemble specializzato nella musica di Josquin Desprez (= Josqinus Pratensis) e di altri compositori polifonici del XV e XVI secolo. L’ensemble esegue i propri programmi e le sue interpretazioni originali basandosi su un’attenta ricerca accademica. Come era consuetudine durante il Rinascimento, i cantanti della Cappella Pratensis si esibiscono cantando attorno a un leggio centrale, leggendo da facsimili di libri corali originali. Cura oggi la direzione artistica dell’ensemble, fondato nel 1987, il cantante e direttore Stratton Bull. Oltre che esibirsi regolarmente nei Paesi Bassi e in Belgio, Cappella Pratensis è presente nei principali festival e teatri internazionali di Francia, Portogallo, Germania e Stati Uniti. L’ensemble ha pubblicato diversi CD che sono state accolti con recensioni entusiastiche dalla stampa e hanno ottenuto importanti premi, tra cui il Diapason d’Or e il Prix Choc. Ha recentemente vinto il Gramophone Classical Music Award.
Il canto piano che incornicia la polifonia di Du Fay riconosce le due istituzioni i cui cori sono noti per aver cantato questa messa, la cattedrale di Cambrai e la corte borgognona, entrambe familiari al compositore. La scelta del canto riflette la liturgia del mercoledì delle tempora di Cambrai, incluso il raro offertorio Confortamini. Poiché nessun libro di canti contemporanei per la messa di Cambrai è sopravvissuto alla distruzione di quella chiesa, la Cappella Pratensis canterà la maggior parte delle melodie da un messale notato di uso parigino un tempo utilizzato dalla cappella della corte borgognona. Al centro del programma c’è il vangelo dell’Annunciazione, la cui presentazione è ispirata ai resoconti delle drammatizzazioni tardo medievali di Tournai e Bruges. La narrazione in terza persona sarà intonata, mentre le parole di Gabriele e Maria saranno cantate da “voci dolci e acute” sulle melodie del canto appropriate. Il mottetto mariano Regina celi, del giovane contemporaneo di Du Fay, Busnoys, conclude il programma. Come la Messa di Du Fay, quest’opera è conservata nel libro corale di corte borgognona, Bruxelles 5557, probabilmente copiato dallo stesso Busnoys.
FloReMus, promosso dall'Ensemble L’Homme Armé,è il primo festival interamente dedicato alla musica del Quattro-Cinquecento nella città che più ha influito sulla cultura rinascimentale; si cerca di evidenziare i legami della musica con le arti visive e letterarie, la filosofia, la scienza e la politica, a partire dal preumanesimo trecentesco. Rinascimentali sono per lo più anche i luoghi dei concerti, per stabilire un’interazione fra la musica eseguita e l’ambiente che la ospita, perché lo spettatore fruisca in contemporanea di prodotti artistici nati in simbiosi.
L’Ensemble L’Homme Armé dal 1982 svolge intensa attività di ricerca e di esecuzione del repertorio dal Trecento al Seicento, dedicando particolare attenzione a quello fiorentino, ma senza tralasciare grandi opere. Riflettendo sulle affinità tra alcune problematiche sollevate dalla “musica antica” e alcune forme di pensiero musicale attuale e cercando analogie tra la prassi esecutiva del repertorio antico e di quello contemporaneo, ha presentato con successo (spesso in collaborazione con Tempo Reale) programmi che affiancano musiche antiche e contemporanee da Josquin, Palestrina, Janequin, Vecchi a Messiaen, Sciarrino, Pärt, Nono, Cage, Berio, di cui ha eseguito Laborintus II, Cries of London e A-Ronne. Nel 2014 ha eseguito con grande apprezzamento della critica La Passione della piccola fiammiferaia di David Lang, replicata in varie rassegne tra cui “Architecture of voices” a Kiev e al Maggio Musicale Fiorentino. È stato invitato da importanti istituzioni e festival (Ravenna Festival, Teatro Grande di Brescia, Teatro Regio di Parma, Unione Musicale di Torino, Amici della Musica, Società del Quartetto di Milano, Festival Monteverdi di Cremona, Anima Mundi, Concerti al Quirinale, Fabbrica Europa). Nel 2021 ha effettuato la prima registrazione mondiale della Passione secondo Matteo di Francesco Corteccia. Nel 2024 e nel 2025 si è esibito al Teatro del Maggio, nell’ambito dell’86° e dell’87° Festival del Maggio Musicale Fiorentino. Dal 2017 l’Associazione L’Homme Armé, che nel 2023 ha festeggiato 40 anni, organizza il festival internazionale FloReMus - Rinascimento Musicale a Firenze. Fabio Lombardo, co-fondatore dell’ensemble L’Homme Armé, ha studiato composizione, analisi, musica elettronica, canto e direzione di coro a Firenze, Parigi, Arezzo e Siena. Ha diretto dal 1986 al 1998 il Gruppo Polifonico “F. Coradini” di Arezzo (primo premio al 44° Concorso Internazionale di Llangollen, GB) e dal 1987 al 2022 la Schola Cantorum “Francesco Landini” della Scuola di Musica di Fiesole, su invito di Piero Farulli; insegna direzione di coro e analisi al Conservatorio Statale di La Spezia.
Il festival FloReMus 2025 è stato realizzato col sostegno di Estate Fiorentina 2025 – Comune di Firenze, Città Metropolitana di Firenze, MIC - Ministero della Cultura, Fondazione CRFirenze, Regione Toscana.
Per maggiori informazioni: https://hommearme.it