Per la nona edizione del Festival internazionale «FloReMus. Rinascimento Musicale a Firenze» (6-25 settembre 2025), domenica 14 settembre 2025 alle 18.30, nella Chiesa di Santa Felicita (Piazza Santa Felicita, Firenze, ingresso libero fino a esaurimento dei posti, prenotazione online consigliata) appuntamento coi “monumenti sonori”: l’organista Giacomo Benedetti presenta il concerto-conversazione L’organo di Onofrio Zeffirini in Santa Felicita, con la partecipazione delle voci femminili dell’ensemble Baroque Lumina. Il concerto-conversazione propone un itinerario attraverso le origini della musica strumentale per organo, con uno sguardo alla storia dello strumento costruito nel 1572 da Onofrio Zeffirini, uno dei più importanti organari toscani del tempo. Verranno inoltre esplorati il ruolo dell’organo nella liturgia monastica e la pratica dell’“alternatim”. Le prime testimonianze di musica per organo risalgono alla metà del Quattrocento, sotto forma di intavolature che trascrivevano composizioni vocali per uso tastieristico. Sebbene l’organo fosse prevalentemente uno strumento liturgico, trovava anche impiego nelle corti, sia per l’accompagnamento vocale e strumentale, sia per l’esecuzione di trascrizioni di frottole e madrigali. Spesso, temi della musica profana venivano rielaborati in contesti sacri: si pensi alle canzoni dopo l’epistola, alle toccate per l’elevazione, o ai branitratti da suite di danze.
Lo strumento protagonista del concerto è situato nel lato destro della chiesa, il cosiddetto cornu epistolae. Originariamente collocato altrove, è stato trasferito nella cappella attuale nel 1979. In passato, fu utilizzato dalle monache di clausura, ragione per cui la tastiera non è visibile dalla navata: una scelta coerente con la regola dell’invisibilità imposta alle religiose. Tra le suonatrici si annovera anche Maria Celeste, al secolo Virginia Galilei, figlia di Galileo Galilei, che visse per un periodo in Costa San Giorgio
Giacomo Benedetti: ha studiato pianoforte, organo, clavicembalo e direzione d’orchestra in Italia e Olanda, è organista e maestro di cappella nella chiesa di Santa Felicita e nella Basilica di San Miniato al Monte e docente al Conservatorio di Vibo Valentia. Il gruppo vocale e strumentale Baroque Lumina è stato fondato da Giacomo Benedetti nel 2019, ha già inciso per Brilliant Label e ha partecipato in rassegne importanti (Homme Armé, Centro Busoni, O Flos Colende-Musica sacra a Firenze, Baroque Festival Leonardo Leo, Apulia Antiqua, Orgel Akademie Stade a Brema etc.); riunisce noti musicisti specializzati nella prassi barocca che hanno collaborato con le orchestre più rinomate.
Lunedì 15 settembre alle 16, alla Biblioteca Riccardiana (Via dei Ginori 10, Firenze, ingresso libero su prenotazione, posti limitati) la visita musicale Manoscritti che suonano. Canzoni europee nella Firenze del Quattrocento; musiche di Hayne van Ghizeghem, Ockeghem, Giliardi, Josquin des Prez, a cura di Roberta Masini e Fabio Lombardo con la partecipazione de L’Homme Armé Consort. Seguendo le tracce dei ms. 2356 e 2794 presenti nella famosa biblioteca fiorentina, due importanti canzonieri rinascimentali, verrà presentato un breve panorama rappresentativo dei gusti musicali diffusi tra le più importanti corti europee, con alcune delle hits del tempo che hanno avuto larga diffusione in tutto il continente.
Le prenotazioni per tutti gli eventi si effettuano sul sito https://hommearme.it/
FloReMus è il primo festival interamente dedicato alla musica del Quattro-Cinquecento nella città che più ha influito sulla cultura rinascimentale; si cerca di evidenziare i legami della musica con le arti visive e letterarie, la filosofia, la scienza e la politica, a partire dal preumanesimo trecentesco. Rinascimentali sono per lo più anche i luoghi dei concerti, per stabilire un’interazione fra la musica eseguita e l’ambiente che la ospita, perché lo spettatore fruisca in contemporanea di prodotti artistici nati in simbiosi.
FloReMus 2025 comprende 10 concerti, 3 visite musicali, 6 conversazioni; è raccomandata, e per alcuni eventi è obbligatoria, la prenotazione sul sito www.hommearme.it. Il cartellone prevede anche Concerts à boire, più brevi di quelli serali, all’ora dell’aperitivo, con formazioni giovani o emergenti, Monumenti sonori, che intendono dare risalto a chiese e organi storici del territorio, Visite musicali alla scoperta di alcuni luoghi di eccezionale valore artistico e culturale, biblioteche, antichi manoscritti, abbinate ad un breve concerto finale, e Conversazioni, ovvero conferenze informali su temi legati al Rinascimento che, oltre alla musica, includono arte, storia, cultura, con particolare attenzione all’ambiente fiorentino e toscano.
Programma completo e possibilità di prenotare su www.hommearme.it