Home > Webzine > Musica > Ilya Grubert solista dell'Orchestra Fiorentina all'Auditorium di Santo Stefano al Ponte
mercoledì 15 ottobre 2025
Ilya Grubert solista dell'Orchestra Fiorentina all'Auditorium di Santo Stefano al Ponte
19-10-2025
Un gigante del violino, epigono della straordinaria scuola russa e vincitore dei tre maggiori concorsi internazionali per questo strumento, il Sibelius, il Paganini e il Tchaikovsky. Perfezione del suono, rigore e straordinarie capacità interpretative sono i tratti che hanno imposto Ilya Grubert al pubblico mondiale, e che ritroveremo nel doppio concerto che domenica 19 e lunedì 20 ottobre 2025 alle ore 21.00 lo vedrà solista dell’Orchestra da Camera Fiorentina, all’Auditorium di Santo Stefano al Ponte di Firenze. Sul podio salirà il fondatore e direttore stabile della compagine, Giuseppe Lanzetta.
Al pubblico fiorentino Ilya Grubert presenterà l’amato “Concerto in sol minore per violino e orchestra n. 1, op. 26” di Max Bruch – l’incisione su cd è stata premiata con il Diapason d’Or - pagina di grande estro compositivo e ricchezza melodica, tra i capolavori ottocenteschi dedicati al violino, sulla scia di Brahms, Tchaikovsky e soprattutto Mendelssohn. E a Petr Ilic Tchaikovsky sarà dedicata la seconda parte del concerto, con le note struggenti della “Sinfonia ‘patetica’ in si minore n. 6 op. 74”. Non mancherà una partitura dei giorni nostri, il brano “Gate” del compositore Giovanni Catelli, in prima assoluta.
Originario di Riga, Ilya Grubert vanta mezzo secolo di carriera in cui ha suonato con le maggiori orchestre internazionali, sotto la direzione di maestri come Mariss Jansons, Gennadij Roždestvenskij e Maksim Šostakovič. La sua discografia riflette la grande brillantezza tecnica e l’intensità espressiva. Tra i titoli spiccano i Concerti di Sibelius, Tchaikovsky e Bruch, le opere complete di Prokof’ev per violino, i Concerti di Paganini, Arutunian, Berg, Weinberg, Ernst, Dvořák e il Secondo di Prokof’ev.
La 45esima stagione dell’Orchestra da Camera Fiorentina è realizzata con il contributo di Ministero della Cultura, Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Firenze, Unicoop Firenze e – in art bonus - di Fondazione CR Firenze e Intesa Sanpaolo.