Città di Firenze
Home > Webzine > Teatro & Danza > Fabbrica Europa: "La natura delle cose" di Virgilio Sieni al Teatro della Pergola di Firenze
venerdì 29 marzo 2024

Fabbrica Europa: "La natura delle cose" di Virgilio Sieni al Teatro della Pergola di Firenze

30-05-2019
Giovedì 30 e venerdì 31 Maggio alle ore 20.45 è in programma "La natura delle cose", lo spettacolo della Compagnia Virglio Sieni, per la XXVI edizione di Fabbrica Europa, al Teatro della Pergola di Firenze (via della Pergola, 12).

Il lavoro di Virgilio Sieni, si basa sul poema filosofico-enciclopedico di Lucrezio, De rerum natura. I cinque danzatori attraversano le tre scene dando vita a un compatto quartetto di uomini e a una figura femminile metamorfica e sempre presente, come la Venere-dea dell’atto generativo evocata da Lucrezio all’inizio del suo poema. La scelta del De rerum natura coincide con l’urgenza di rivolgersi alla natura delle cose, alla loro anima e origine, ponendo la danza come strumento di indagine e come manifesto per una riflessione sull’oggi.

La drammaturgia è stata elaborata a partire dal testo di Lucrezio; a questo scopo Virgilio Sieni si è avvalso della prestigiosa collaborazione di Giorgio Agamben, tra i più importanti e originali filosofi del nostro tempo, noto e tradotto a livello mondiale. La musica è una creazione originale di Francesco Giomi, compositore e direttore del centro Tempo Reale Firenze. Il testo dello spettacolo è stato letto e registrato dalla celebre cantante Nada, che per la prima volta offre il suo contributo vocale in uno spettacolo coreografico.
Attraverso una partitura di elementi sottili, dove la luce sembra sostituirsi al corpo e il senso del vuoto all’apparizione di corpi trasfigurati e galleggianti, si apre uno squarcio su un corpo unico che abita la scena: un corpo che comprende altri corpi, altre forme; che lancia messaggi di pace e che si rivolge all’ascolto, alla democrazia e alla libertà della tecnica, al senso laico del mistero. Una complessa macchina fisica che permette a Venere, presenza umana e pupazzo allo stesso tempo, di muoversi in una prolungata sospensione corporea, per poi discendere lentamente, per gradi, fino a terra. Su questi temi lo spettacolo incontra lo spirito e gli intenti del filosofo latino, riflettendo sull’oggi.
Lucrezio dà vita a un discorso scientifico sul movimento degli atomi e dei corpuscoli per arrivare a individuare all’interno delle cose una dialettica tra delizia e orrore, tra nascita e morte, tra voluttà e disgregazione, legando a un’analisi materialistica della realtà lo sviluppo necessario dell’etica e del sentimento; così la danza, partendo dalla costruzione coreografica e dalla riflessione sul movimento del corpo nella scena, arriva a definire una poesia fisica che richiama uno sguardo pronto ad aprirsi su accadimenti estremi e impressionanti, che sfuggono al dominio della razionalità. E’ in questa dimensione che i corpi si mostrano allo stesso tempo ricoperti di simulacri e denudati, e si mostrano nel loro atto di genesi e di costruzione, nel loro formarsi e trasformarsi; qui la pelle si espone al vuoto, fondando un tempo che si apre alla sospensione e affermando decisamente, con Lucrezio, che “nulla nasce da nulla”.

"La natura delle cose"
regia, coreografia, scene: Virgilio Sieni
collaborazione alla drammaturgia e traduzioni: Giorgio Agamben
musica originale: Francesco Giomi
voce: Nada Malanima
con Jari Boldrini, Ramona Caia, Nicola Cisternino, Maurizio Giunti, Andrea Palumbo
costumi: Geraldine Tayar
luci: Mattia Bagnoli
strutture gonfiabili: Fly In Balloons s.r.l.
maschere animali: Chiara Occhini
prosthesis e consulenza meccanismi, automazioni: Giovanna Amoroso e Istvan Zimmermann-Plastikart
Si ringrazia Tempo Reale Firenze
Produzione: Teatro Metastasio – Stabile della Toscana, Compagnia Virgilio Sieni
Collaborazione alla produzione: Torinodanza, CANGO Cantieri Goldonetta Firenze
La Compagnia è sostenuta da Ministero dei beni e delle attività culturali, Regione Toscana, Comune di Firenze – Assessorato alla Cultura, Comune di Siena – Assessorato alla Cultura

Fabbrica Europa è il festival internazionale sulla contemporaneità, arrivato alla sua ventiseiesima edizione affronta il 2019 con lo slancio di un nuovo inizio. Un Festival diffuso sulla città di Firenze che animerà diversi spazi, teatrali e non, con un continuo attraversamento di gesti performativi, sonori e artistici che esprimono i segni di una geografia creativa espansa che dall’Europa arriva all’Asia, passando per il Sud del mondo.

Foto: Paolo Porto


Per informazioni: www.fabbricaeuropa.net  

AC