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venerdì 19 aprile 2024

"Casa di bambole", lo spettacolo di Sissi Abbondanza in scena a San Salvi

07-03-2020

Evento annullato! A San Salvi arrivano gli ultimi appuntamenti de "Il Teatro dei Chille" che non casualmente coincidono con l’8 marzo, Festa della Donna. In scena sabato 7 e appunto domenica 8 marzo 2020, alle ore 21.00, "Casa di bambole" di e con Sissi Abbondanza, storica presenza dei Chille, che negli ultimi anni ha narrato teatralmente straordinarie figure femminili come Irène Némirovsky e Giusi Pastore, Artista de La Tinaia. Le immagini sono di Paolo Lauri, luci e suoni di Gabriele Ramazzotti e Matteo Pecorini.

“Casa di bambole” indaga su un universo di solitudine in un mondo di soli replicanti, in cui non si ritrovano più persone ma ectoplasmi. Una donna nella sua casa (nido e prigione) alla fine di una festa e in attesa l’indomani dell’arrivo del suo uomo, scopre un’altra se stessa (reale o immaginaria?) con cui dialogare.

Lo spettacolo è una riflessione sull’incapacità di rapportarsi nel reale che spinge verso dialoghi isolati, creando mondi in cui si finisce con il parlare in un crudele, infinito soliloquio.

Il testo di Sissi Abbondanza è liberamente ispirato agli scritti di Ingeborg Bachmann, parole invase dall’ansia di libertà ed amore. 

Abbondanza racconta la disperata solitudine di una donna, riflette con la Bachmann sulla facoltà dell’uomo di cannibalizzare le vite degli altri, di derubarle e impoverirle. Crimini privati, atti di morte senza azione, dove il carnefice aspetta e basta, forse lascia che la vittima si ammali e crolli. Qualcuno non muore: sopravvive, ma sopravvive e basta: “Voglio essere libera. Così libera da poter essere indotta in tentazione ancora una volta. Desidero una grande tentazione, assumerne la responsabilità ed esserne dannata. Oggi io non vivo, aderisco a tutto, mi lascio coinvolgere in tutto quello che accade, in modo da non poterne mai cogliere una mia personale occasione. Il tempo mi sta appeso a brandelli. Voglio decidere chi sono.” E ancora: “Non ho più nulla da temere. Deve incominciare a diventare importante ciò che io penso e credo, e non più ciò che mi hanno costretta a pensare e la vita che mi avevano permesso di vivere…lavorerei più volentieri. Anche se ho sempre lavorato volentieri, ma al mio lavoro manca la maledizione, la costrizione, l’assoluta necessità.”

L’ingresso, come sempre a San Salvi, costa 12 €, ridotto coop/arci 10 €, carta studente € 8.
I posti sono limitati: si consiglia una tempestiva prenotazione.

Informazioni ulteriori e prenotazioni: tel. 055 6236195 o whatsapp 335 6270739, mail a info@chille.it, sito www.chille.it