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martedì 16 aprile 2024

“Estate a San Salvi 2020 e non 6 solo”: ecco i principali appuntamenti in programma

22-07-2020

Resilienza, indica la capacità di fronteggiare eventuali avversità o eventi traumatici, senza perdersi d'animo.  Forse i Chille avrebbero potuto chiamare Resilienza l’edizione n. 22 di Estate a San Salvi nell’anno di Covid-19. Claudio Ascoli poi in “Napule ‘70”, spettacolo-testamento proposto recentemente al Napoli Teatro Festival Italia, alla domanda “Per che cosa vuoi essere ricordato?”, risponde: “Forse…per la passione, il dispendio amoroso per la vita e per la capacità di contagiarne gli altri.” Ecco Passione e Dispendio amoroso potrebbero essere altre due parole-simbolo per questa difficile estate.

I Chille invece hanno scelto di sottolineare la necessità di tener viva la comunità sansalvina costruita in oltre vent’anni di perseverante, appassionato lavoro, e possibilmente di accrescerla. Ecco allora, mentre gli effetti del lockdown sono tuttora ben evidenti: “Estate a San Salvi 2020 e non 6 solo.” Hanno così costruito e stanno costruendo un programma di Teatro, Canzone d’autore ed Eventi per rispondere alla domanda di fare e vivere comunità. Quasi una dolce provocazione in tempi di distanziamento sociale, che la compagnia diretta da Claudio Ascoli vorrebbe solo fisico per evitare di distruggere in pochi mesi un patrimonio pazientemente costruito in compagnia di parole-corpo-emozioni create e vissute con Artaud, Brecht, Kafka, Don Milani, Campana, Bachmann, Basaglia.

Ma come è possibile far partire l’Estate a San Salvi da sempre all’interno dell’Estate fiorentina oggi abolita per evidente mancanza di risorse del Comune di Firenze... precisando che nel progetto estivo i Chille da sempre fanno confluire consistenti quote dei contributi annuali che ricevono da MiBACT e Regione Toscana, è stavolta grazie al Bando Emergenza Cultura di Fondazione Cr Firenze che anche quest’anno può mettersi in moto il progetto estivo sansalvino.

In merito, ecco una comunicazione di Gabriele Gori, Direttore Generale di Fondazione Cr Firenze: "Questo programma conferma la opportunità e centra l’obiettivo del nostro bando. Crediamo quanto sia importante diffondere nelle periferie l’arte nelle sue forme più diverse e il cartellone messo a punto da Ascoli risponde pienamente ai nostri intendimenti. Soprattutto in questo periodo così difficile, l’arte, la musica e la cultura non devono fermarsi, ma devono costituire una medicina preziosa e un collante per tenere ben vivo il dialogo e le relazioni di tutta la comunità".

Veniamo ora al programma e ai principali appuntamenti nell’ex-città manicomio. Tutti gli spettacoli di luglio ed agosto iniziano alle ore 21.30.

Si comincia mercoledì 22 luglio, e non poteva essere altrimenti, con la replica n. 610 di “C’era una volta il manicomio”. E’ questa un’edizione nuova e speciale dello spettacolo culto dei Chille nato oltre vent’anni fa. Nell’occasione, che ha recentemente segnato la ri-apertura del Teatro nell’ex-manicomio appena 15” dopo la mezzanotte di domenica 14 giugno, è stato aggiunto al titolo originale un? molto significativo. Il sottotitolo recita “Come in manicomio un tempo, forse oggi le persone non sono più Persone, ma numeri”.

Lo spettacolo dura poco più di un’ora, essendo privo del momento itinerante nel rispetto delle normative vigenti. Ma l’attore-regista partenopeo non si è certamente arreso, anzi il momento Covid-19 ha aperto nuovi orizzonti, stimolato singolari, amaramente divertenti momenti di confronto tra la realtà manicomiale di un tempo e l’oggi. Sopravvivere e Vivere allora come adesso spesso erano alternativi tra loro. Tanti i possibili punti in comune che prenderanno così vita nel nuovo racconto di Ascoli: l’assenza della Persona, il dominio del numero, la morte nascosta, il potere assoluto dei “tecnici”. Ci piace qui riportare il commento, che oggi appare quasi profetico, scritto dal critico Enrico Fiore nel 2015: “La situazione odierna, purtroppo, non appare diversa, poiché, se è stato eliminato il manicomio, non è stato eliminato ciò che stava dietro il manicomio. Scontiamo, tutti, la stessa condizione che fu degli ex matti. I meccanismi di potere ci privano del nostro «status» di persone e, dunque, della possibilità di stabilire un contatto vero e proficuo con gli altri. Siamo dei semplici numeri su un cartellino, appunto com’erano i ricoverati negli ospedali psichiatrici.”  

Giovedì 23 luglio, in collaborazione con La Chute che da alcuni anni cura i momenti di Canzone d’autore a San Salvi, ecco Massimiliano Larocca in concerto. L’affermato cantautore fiorentino presenta – finalmente anche a Firenze – il suo nuovo album “EXIT | ENFER”, pubblicato a ottobre 2019 per la Santeria Records / Audioglobe. In scena con Larocca, Lorenzo Corti alle chitarre, Diego Sapignoli alla batteria e Gianfilippo Boni alla tastiera.

A 3 anni di distanza dal progetto musicale sul poeta “maledetto” toscano Dino Campana che lo ha portato in tour in tutta Italia e anche in Europa–con concerti a Barcellona e Bruxelles–il musicista fiorentino torna con il suo nuovo disco autografo: EXIT | ENFER. Un progetto ambizioso che taglia i ponti con le produzioni passate di Larocca, non fosse altro per il coinvolgimento in fase artistica e produttiva di uno degli artisti internazionali più stimati in Italia: Hugo Race, ex Nick Cave & The Bad Seeds, che con il nostro paese ha un lungo rapporto affettivo e creativo (Afterhours, La Crus, Cesare Basile, Sacri Cuori/Fatalists).

EXIT | ENFER (letteralmente Uscita|Inferno, nella doppia origine inglese/francese) è un disco che sin dal titolo esprime una tensione, un dualismo, un sentimento forte dal doppio volto: luce e ombra, amore e odio, vertigini e abissi. Con un forte impianto di scrittura al contempo autobiografica e visionaria–in una sorta di flusso di coscienza che alterna immagini letterarie ed esperienze personali–Massimiliano Larocca torna con 11 nuove canzoni nelle quali i testi e gli ambienti sonori costruiti assieme a Race si compenetrano a vicenda con un affascinante risultato filmico e notturno. Il disco è stato votato da La Repubblica quale miglior album toscano del 2019.

Terzo ed ultimo appuntamento di luglio ancora con il teatro. Giovedì 30 luglio è di scena una delle compagnie storiche del Teatro di ricerca in Italia. Parliamo del Teatro Scientifico di Verona che presenterà “Rosso profondo” di Luigi Lunari, uno spettacolo diretto e interpretato da Roberto Vandelli, con la musica dal vivo di Andrea Cortelazzo. Singolare la trama della commedia. Un uomo politico, proprio il giorno in cui viene nominato Presidente del Consiglio, riceve la notizia che una malattia gli lascia pochi mesi di vita. Decide quindi di tornare a quelli che erano gli ideali nei quali credeva da giovane. Così scende in piazza e comincia a parlare con la gente. E lo fa apertamente, semplicemente dicendo quello che pensa. E la gente lo ascolta. E questo preoccupa i suoi compagni di partito, e…

Una menzione a parte merita il Circolo dei lettori, curato da Roxana Iftime dei Chille, rivolto a bambini da 6 a 13 anni e intitolato Ci sono bambini a zig zag. Questa cosa parte dall’omonimo testo di David Grossman e si svolgerà sia nell’Area di San Salvi che nei Giardini del Cenacolo di San Salvi, pienamente restituiti all’attenzione della città di Firenze grazie al progetto Chille inserto nel percorso Paesaggi comuni della Fondazione CrFirenze.

Da sottolineare, come tradizione in casa Chille, un’attenta politica dei prezzi, quest’anno ancora più accessibili: l’intero costa appena € 8, il ridotto Coop/Arci € 5. E’ però possibile acquistare un biglietto sostenitore del progetto Chille-San Salvi dal costo di € 12: un gesto concreto per aiutare la compagnia in un momento di difficoltà causa Covid 19. Tra chi acquisterà questi biglietti saranno estratti a fine estate premi di riconoscimento di fidelizzazione. I Chille segnalano che già molte persone hanno acquistato biglietti sostenitori nelle iniziative di anteprima e nelle prenotazioni per gli eventi della seconda metà di luglio.

Ma naturalmente l’Estate a San Salvi continua: ad agosto con alcuni appuntamenti dei Chille e a settembre – inizio spettacoli alle ore 21 - con la 7^ edizione del Festival Storie differenti. Qui sono in scena il Lemming Teatro di Rovigo, il Teatro Invito di Lecco, il Melarancio di Cuneo, Movimentoinactor di Pisa, i Chille con la nuova produzione dei Chille firmata da Matteo Pecorini e tratta da “La perquisizione notturna” di Velimir Chllebnikov e due concerti davvero speciali: King of the opera-Alberto Mariotti in collaborazione con Lungarno Firenze oltre che con La Chute, associazione che poi organizza la prestigiosa presenza di Cesare Basile e i caminanti in "Cummeddia".

Sempre a settembre ancora teatro con i toscani Teatro popolare d’Arte e Diesis teatrango e almeno altri due eventi speciali: mercoledì 9 settembre il Controanniversario dell’inaugurazione del Manicomio di San Salvi e giovedì 10 settembre il singolarissimo “Dialoghi con il Signor G.” Omaggio a Giorgio Gaber. Il nutrito e variegato gruppo di interpreti - Silvia Conti, Letizia Fuochi, Massimiliano Larocca, Edoardo Semmola, Riccardo Ventrella e ancora Gianluca Baroncelli, Gianfilippo Boni, Francesco Cusumano e Andrea Laschi – così lo presenta: uno spettacolo divertente, poetico, emozionante, che rende omaggio al maestro Giorgio Gaber presentandosi però in modo del tutto “nuovo”, inedito, spiazzante. E’ un viaggio in tre parti (“G, come l’Io”, “G, come il Noi”, “G, come il Mondo”) fusione delle diverse personalità e delle esperienze artistiche dei protagonisti. Un racconto sentimentale che si sente in diritto di vivere il presente e un narratore bonario, il signor G., che filtra le sensazioni e rilancia il dibattito.

Per tutti gli eventi, anche per il ridotto numero di posti disponibili per le nuove normative in vigore, si consiglia una tempestiva prenotazione e l’acquisto in anticipo con paypal o bonifico.

Per ulteriori informazioni: www.chille.it.