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venerdì 19 aprile 2024

Teatro Cantiere Florida: il cartellone della stagione 2020 e i progetti di residenza artistica

01-10-2020
La programmazione teatrale è sospesa da lunedì 26 ottobre 2020 e gli spettacoli sono annullati. 

Il Teatro Cantiere Florida di Firenze ha presentato la Stagione 2020 nella suggestiva cornice del Chiostro Grande di Santa Maria Novella, dove si sono tenute tre serate di anteprima della rassegna di teatro contemporaneo "Materia Prima" a cura di Murmuris. Come ribadisce il direttore del Teatro Cantiere Florida Gianluca Balestra, sarà  "Una stagione inconsueta all'interno di un anno inconsueto...e non poteva essere diversamente."

La stagione, per adesso svelata parzialmente solo fino a dicembre, è composta dalle iniziative delle tre realtà che abitano il Teatro Cantiere Florida stabilmente: Murmuris, Versiliadanza e Elsinor Centro di Produzione Teatrale. Insieme, da otto anni condividono e nutrono convintamente un progetto di residenza creativa multipla, sostenuto dalla Regione Toscana e MiBAC, unica esperienza nel territorio comunale fiorentino. 

Programma

Materia Prima - Murmuris
Giovedì 1 e Venerdì 2 ottobre il gruppo di artisti residenti Controcanto Collettivo, riaprirà le porte del Teatro Cantiere Florida con "Settanta volte sette", uno spettacolo che parla di perdono che supera il dolore e ne fa occasione di riscatto. Settanta volte sette, sono le volte in cui si dovrà perdonare, non una, non sette, non settanta. Esserci, questo il tema, totalmente. Sempre.

Giovedì 8 e venerdì 9 ottobre le due attrici e autrici Luisa Bosi e Francesca Sarteanesi presentano "Bella bestia", un lavoro intenso prodotto da Officine della Cultura che ha debuttato al Festival Inequilibrio di Castiglioncello. "È un grande incendio la Bella Bestia. È una fiamma che certe volte stai solo a guardare, certe altre ce l'hai addosso e non cerchi neanche l'acqua per spegnerla, perché quel calore improvviso ti piace. È il bordo, è il ciglio, è quel punto dove ti conviene restare per non dover decidere se tornare indietro o andare avanti. La Bella Bestia ti fa scordare che se piove ti devi riparare. Ti ci affezioni, cerchi di addomesticarla ma un giorno gira la testa all'improvviso e ti porta via una mano. E tu la carezzi con l'altra." Un dialogo serrato, tragicomico, che mette a confronto le vicende parallele di due donne, due vite, due storie di ordinaria sofferenza e straordinaria lievità.

Giovedì 15 ottobre la compagnia Unterwasser approderà al Florida con "Maze", una straordinaria live performance, finalista al premio Inbox 2019, nella quale ombre di sculture realizzate in filo spinato daranno vita a mondi effimeri e meravigliosi, attinti dall'immaginario cinematografico.

Due le residenze a cura di Murmuris. Dal 21 al 23 novembre Materia Prima ospita il laboratorio di LideLab (dal danese "laboratorio del piacere e del dolore"), un collettivo teatrale femminile di artiste indipendenti riunite intorno al progetto "Wunderkammer", le mille e una notte.
 
Dal 29 ottobre al 4 novembre Controcanto Collettivo lavorerà sul progetto di spettacolo "Anima di specie", un'indagine sul tema dell'empatia tra esseri viventi e sui meccanismi che ne favoriscono o ne arrestano il flusso. La relazione tra uomo e animale nella nostra porzione di mondo vive in certo senso di un paradosso: al rapporto stretto e quasi filiale che spesso l'uomo instaura con alcune specie animali fa da contrappunto lo sfruttamento indiscriminato e indifferente che riserva ad altre. Cosa impedisce all'empatia di propagarsi? Come si costruisce e come si abbatte l'argine che la confina?

Danza - Versiliadanza
Sabato 7 novembre alle 21 la Stagione Danza s'inaugura con Cristina Kristal Rizzo e il suo "VN solo". L'intuizione primaria di questo solo ricerca il rapporto più prossimo tra danza e musica, emancipando le potenzialità espressive del corpo, l'eleganza del gesto, la reversibilità che intercorre nello spazio tra impulso e decisione, tra determinazione e imprevisto in cui l'umano si esperisce come puro potenziale.

Venerdì 20 novembre ore 21, Giuseppe Muscarello e Davide Valrosso, presentano in prima nazionale "Sullo stare", musiche originali Pierfrancesco Mucari. L'incontro tra due esseri umani altera l'ordinario scorrere del tempo, definisce un prima e un poi, è una cesura nella nostra esistenza. Spesso accade per caso, inscrivendosi nell'ordine dell'imprevisto. Nell'incontro non si fa solo esperienza di un nuovo rapporto interpersonale ma della nascita di una nuova realtà, non si guarda più il mondo da un unico punto di vista ma dall'osservatorio privilegiato della condivisione, e la condivisione può generare bellezza. L'incontro porta altrove, introduce una tregua nelle ferite di ciascuno.

Domenica 13 dicembre, a conclusione di un periodo di residenza al Teatro Cantiere Florida, Chiara Bersani presenta in prima nazionale "The Whales Song". Chiara Bersani è un'artista e attivista italiana delle Performing Arts, del teatro di ricerca e della danza contemporanea, i suoi lavori, presentati in Italia e all'estero, nascono come creazioni in dialogo con spazi di diversa natura e sono rivolte prevalentemente a un pubblico prossimo alla scena.

Tra le altre residenze di danza al Teatro Cantiere Florida Giuseppe Comuniello e Camilla Guarino, che debutteranno a febbraio 2021 con Let Me be Someone Ok. Il progetto nasce nel 2019 dall'urgenza di Guarino e Comuniello, danzatore non vedente, di rivelare come può svilupparsi la descrizione di uno spettacolo di danza, e più in generale di qualsiasi opera d'arte, a una persona cieca. Come arriva l'immagine a Giuseppe? E come Camilla può tradurla e trasmettergliela? 

Chiuderà il 2020 per il Teatro la residenza di Riccardo Lai (15 - 27 dicembre) con un progetto di ricerca ancora in embrione e Lucrezia C. Gabrieli per il suo "Stretching One Arms Again" (dal 28 dicembre e con debutto a gennaio 2021 nella Stagione Danza), produzione Anghiari Dance Hub e Versiliadanza. Prendendo ispirazione dall'opera Untitled (Blue, Yellow, Green on Red) di Mark Rothko e utilizzando il pretesto del codice cromatico, nei toni del blu, del verde e del giallo, esploriamo il bisogno di scambio, la fiducia, il coraggio di delimitare uno spazio di interazione in cui giocare con l'equilibrio, il ritmo, la vicinanza.

Prosa - Elsinor Centro di produzione teatrale
Da venerdì 27 novembre alle ore 21 andrà in scena una due giorni dedicata a Filippo Michelangelo Ceredi: il primo appuntamento è con "Between Me and P." Un lavoro autobiografico che nasce dalla radicale esigenza di riappropriazione di una storia famigliare. Pietro sparì volontariamente nel 1987 all'età di 22 anni, senza lasciare tracce. Dopo venticinque anni Filippo, il fratello minore, ha avviato una lunga ricerca per tentare di avvicinarsi a lui e capire cosa lo portò alla decisione di sparire. La ricerca è un tentativo di portare luce su un'assenza silenziosa e pervasiva, e la sua elaborazione scenica è una possibilità di trasmettere una storia che parla profondamente al presente individuale e collettivo. Attraverso la penombra e la luce del videoproiettore, Between Me and P. crea un dialogo tra i materiali visivi e audio di un archivio, le elaborazioni video dell'artista e la sua presenza scenica.

Sabato 28 novembre ore 21 per concludere il "dittico" dedicato a Ceredi andrà in scena "EVE#2", che sarà presentato il 18 settembre alla Biennale di Venezia. Lo spettacolo propone la figura del performer ricercatore, metodico indagatore della violenza comunicativa, che ha trascorso il tempo ad archiviare, trascrivere, analizzare e rielaborare i discorsi dei politici populisti e dei loro seguaci. Nel terreno friabile della comunicazione contemporanea, la violenza è materia incisa – nelle registrazioni video, nei post sui social network, nei discorsi televisivi – e la sua archiviazione e rielaborazione nel lavoro performativo sembra profilarsi come un atto di resistenza, dove la memoria prima di tutto si oppone all'oscuramento della censura.

Domenica 20 dicembre ore 21 Elsinor Centro di Produzione Teatrale presenta "Tradimenti" di Harold Pinter con la regia di Michele Sinisi, protagonisti Stefano Braschi, Stefania Medri e Michele Sinisi. Scritta dal drammaturgo inglese Premio Nobel per la Letteratura e presentata nel 1978 a Londra, Tradimenti è una delle più celebri opere di Harold Pinter. La storia è quella di una relazione extraconiugale ripercorsa però a ritroso, dalla sua fine fino ai suoi esordi. Tutto inizia due anni dopo la fine del rapporto e termina prima che esso abbia inizio. Ma, oltre ai due amanti c'è anche il marito di lei, nonché migliore amico di lui. Insomma, un triangolo a tutti gli effetti, dalla trama apparentemente semplice e lineare.

Quattro gli appuntamenti aperti al pubblico all'interno della fase residenziale. Giovedì 22 ottobre alle ore 15 con Sotterraneo che durante il loro periodo di residenza al Florida, presenteranno "Talk Show": Sotterraneo incontra Vera Gheno. Vera Gheno è socio-linguista specializzata in comunicazione digitale, ventennale collaboratrice dell'Accademia della Crusca, docente per l'università di Firenze, traduttrice. Sotterraneo è un gruppo teatrale che di recente ha prodotto uno spettacolo sull'information overload e a breve ne progetta uno sulle parole più intraducibili del mondo. In questo Talk due ricerche diverse ma vicinissime si intersecano per giocare col potere delle parole, per riflettere su come queste informino la nostra percezione della realtà, per parlare di come ci esprimiamo online e nella vita reale ma anche dei congiuntivi “sbagliati” di Leopardi, dell'eterna lotta fra “grammarnazi” e “grammamanti” e in generale della caratteristica nucleare dell'essere umano che chiamiamo linguaggio.

Mercoledì 28 ottobre alle ore 21, la compagnia Teatro dell'Elce durante la propria residenza, presenterà la lettura drammatizzata di "Lettera a Eichmann", un reading sonorizzato da Noi figli di Eichmann di G. Anders, voce Marco Di Costanzo. All'indomani della condanna e dell'esecuzione di Adolf Eichmann, uno dei principali esecutori materiali dell'Olocausto, processato in Israele tra il 1961 e il 1962, il filosofo tedesco Günther Anders scrive una lettera al figlio, Klaus Eichmann, esortandolo a fare i conti con la sua eredità morale. Con lo scorrere delle pagine emerge un dubbio: l'eredità di Klaus non è forse la stessa di tutti noi, figli di un'epoca meccanizzata in cui il mostruoso potrebbe nuovamente manifestarsi con facilità? Siamo forse tutti figli di Eichmann? Prima del reading la compagnia incontrerà il critico e giornalista Matteo Brighenti per discutere sulla residenza in atto per lo spettacolo There must be an angel, lavoro che, con protagoniste due cantanti, si focalizza sulla “forma-concerto” come punto di partenza per un percorso di creazione sui racconti di Lucia Berlin, autrice americana recentemente scomparsa. 

Dal 14 al 20 settembre è in residenza "No Land Lady" di Greta Cappelletti con la regia di Camilla Brison, con Ippolita Baldini, Astrid Casali, Daniele Natali, Anahì Laura Traversi. Camilla Brison presenta la conclusione del suo progetto finalista al concorso per giovani registi under 30 della Biennale di Venezia 2018 e Vincitore del Bando Cura Residenze Interregionali 2020. No Land Lady nasce guardando La tempesta di Giorgione: il cielo verde, il borgo abbandonato, l'atmosfera di minaccia incombente, il mistero delle relazioni tra i personaggi. Da qui provengono le quattro figure sospese che, nel testo di Greta Cappelletti, tentano di abitare uno spazio, reale o immaginario che sia. In No Land Lady sono le immagini a raccontarci una storia, o forse più storie, che hanno in sé il ritmo di una città, la solitudine di certi suoi paesaggi, i suoi provvisori rifugi. Dando al pubblico l'occasione di guardare, anziché cercare di capire.

Dal 8 al 15 novembre la compagnia La Tacchineria - formata da Marta Malvestiti, Alessandro Bandini e Ugo Fiore, diplomati nel 2017 alla Scuola di Teatro Luca Ronconi del Piccolo Teatro di Milano diretta da Carmelo Rifici - lavorerà alla prima fase produttivi di miniature, riscrittura drammaturgica e registica, affondo contemporaneo intorno a un testo capitale della letteratura teatrale come Coefore di Eschilo. Uno sguardo che dalla tragedia spazia al senso profondo delle parole della tragedia: è infatti una parola pericolosa quella della tragedia perché nasconde dentro di sé il doppio, e presuppone che chiunque la pronunci ne assuma al contempo la responsabilità. Diventa un atto politico. La restituzione al pubblico sarà sabato 14 novembre alle ore 21.

Per maggiori informazioni: https://www.teatroflorida.it

C.B.