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venerdì 01 novembre 2024
"L'universo nella testa", Ninarello, Donà e Lanza in residenza artistica al PARC di Firenze
04-03-2021
Da giovedì 4 a lunedì 8 marzo 2021, il PARC - Performing Arts Research Centre di Firenze (Piazzale delle Cascine, 4) ospita la residenza artistica di creazione multidisciplinare che vede il coreografo e danzatore Daniele Ninarello, la cantautrice Cristina Donà e il compositore Saverio Lanza impegnati nel nuovo progetto "L'universo nella testa".
Dal fortunato incontro avvenuto con Perpendicolare prende vita una nuova creazione che sviluppa ulteriormente l’indagine tra linguaggi performativi, lavorando sui movimenti del coreografo e danzatore Daniele Ninarello e i brani della cantautrice Cristina Donà insieme al compositore e artista visivo Saverio Lanza. Il senso di gravità della danza fa da corpo motore, disegnando nello spazio scenico, attraverso i movimenti, rotazioni del corpo che creano un amalgama di cellule ritmiche verso un ondeggiare perpetuo del flusso creativo.
Progetto promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese, in collaborazione con la Direzione Generale Spettacolo del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, nell’ambito del progetto Vivere all’italiana sul palcoscenico
Daniele Ninarello, dopo aver frequentato la Rotterdam Dance Academy, danza con diversi coreografi internazionali tra cui Bruno Listopad, Felix Ruckert, Virgilio Sieni, Sidi Larbi Cherkaoui. Dal 2007 presenta le sue creazioni in numerosi festival nazionali e internazionali. Nel 2013 è finalista al Premio Equilibrio Roma con un progetto che lo vede coinvolto in una creazione con Ricardo Ambrózio, danzatore di Ultima Vez. Nel 2013, con la danzatrice Marta Ciappina, fonda l’Associazione CodedUomo per promuovere il suo lavoro di ricerca in Italia e all’estero. Rock Rose WoW (2013), prima creazione della compagnia, vince il bando Teatro del Tempo Presente, promosso dalla Fondazione LIVE – Piemonte Dal Vivo e dal MIBACT. Kudoku (2016), realizzata insieme al musicista Dan Kinzelman, debutta alla Biennale Danza di Venezia e viene selezionata per AEROWAVES TWENTY17. STILL del 2017 vince il Premio Prospettiva Danza. Nel 2018 viene selezionato per Prove d’autore XL e crea BLOOM per la MM Contemporary Dance Company. Dal 2018 collabora a numerosi progetti di formazione con la Fondazione Egri per la Danza, con La Scatola dell’Arte per il progetto DA.RE diretto da Adriana Borriello e con C.I.M.D. “Incubatore per futuri coreografi”. Grazie a Lavanderia a Vapore dirige Non voglio morire in 4/4(2019), il suo primo progetto curatoriale. Nel 2020 crea, con Cristina Donà e Saverio Lanza, Perpendicolare.
Cristina Donà, una delle voci più originali della scena musicale italiana, inizia il suo percorso artistico nei primi anni ‘90. Sempre in grado di rinnovarsi, è divenuta prima punto di riferimento, poi figura ispiratrice per le nuove generazioni di musicisti italiani. Grazie alle prime performance che hanno messo in luce la sua voce unica, viene segnalata a Manuel Agnelli degli Afterhours con è nata una collaborazione che ha portato all’album di debutto “Tregua” (1997). Al concerto che la vede vincitrice del festival “Max Generation” conosce Robert Wyatt, che vota “Tregua” tra i suoi cinque album preferiti per l’influente mensile britannico “Mojo”. Finito il primo tour nazionale, completa il materiale che andrà a comporre l’album “Nido” (1999), dove ci sono importanti collaborazioni, tra cui quella di Wyatt nel pezzo “Goccia”. Dopo tanti successi e sei uscite discografiche, un lungo periodo di lavoro e di esplorazione introspettiva, nel 2014 pubblica l’album “Così Vicini” con dieci pezzi scritti con Saverio Lanza che ne firma anche la produzione artistica.
Saverio Lanza ha studiato composizione al Conservatorio di Firenze con Carlo Prosperi, diplomandosi in Direzione d’Orchestra e Strumentazione per Banda. Lavora in un ambito musicale a cavallo tra musica di ricerca e canzone d’autore sia come produttore che come autore: Cristina Donà, con la quale nel 2015 riceve il Premio Tenco, Bugo, PGR, Sarah Jane Morris, Vasco Rossi, Piero Pelù, Irene Grandi & Stefano Bollani. Come solista ha inciso due album, “Ce l’hai una sigaretta?” e “Madrelingua”. È stato più volte direttore d’orchestra in occasione del Festival di Sanremo. Nel 2005, insieme al fratello fotografo Marco, fonda Pastis, un progetto tra fotografia, video e musica, con cui partecipa a vari concorsi e mostre internazionali. Nel 2009 Pastis vince il Premio Ciampi nella sezione L’Altrarte. Nel 2011 i Saverio e Marco vengono invitati a proiettare alcuni lavori al Tribeca Cinema di New York. Nel 2018 esce “Lungoviaggio”, visual album firmato da Pastis e Irene Grandi, grazie al quale riceve la Targa “Musica da Bere”.