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venerdì 01 novembre 2024
Fondazione Teatro della Toscana: "Nuda voce", la poesia di Dante al Teatro della Pergola
25-03-2021
La Fondazione Teatro della Toscana è il Teatro della Lingua Italiana, la casa del teatro di parola e di poesia, il Teatro d'Arte improntato sui giovani e sull'Europa. A 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, la Fondazione celebra il Dantedì con Nuda Voce, a cura del Centro di Avviamento all'Espressione, affidandosi non tanto a interpreti collaudati quanto a chi la poesia la vive, la scrive, la fa. Giovedì 25 e venerdì 26 Marzo, in streaming alle ore 21.00 sui canali social del Teatro della Pergola (www.facebook.com/ilteatrodellapergola - www.youtube.com/channel/UCqqOJeZbrlNl9XXKTfzJuSQ) sei poeti, coordinati da Sauro Albisani, declamano la Divina Commedia e alcune loro composizioni negli spazi simbolo della Pergola di Firenze, la città che ha dato i natali al Sommo Poeta, che è la lingua italiana, è l'idea stessa di Italia.
Il programma Giovedì 25 marzo, ore 21.00 - Rosalba De Filippis: canto III dell'Inferno - Francesca Mazzotta: canto V dell'Inferno - Paolo Maccari: canto XIII dell'Inferno
Venerdì 26 marzo, ore 21.00 - Sauro Albisani: canto XXI dell'Inferno - Mariella Bettarini: canto II del Purgatorio - Davide Rondoni: canto XXXIII del Paradiso
"Succede questo nella società dell'immagine: abusando del virtuale, vediamo ciò che non c'è." - sostiene Sauro Albisani - "Rileggere Dante significa farsi una domanda: c'è, c'è qualcosa che non vediamo? Perché il mondo soprannaturale non rimane nascosto a Dante, ma diventa visibile e vero sotto i suoi occhi? Per i Greci la verità era ciò che non è nascosto. Per Dante, trovarne conferma è semplice. La grande poesia è sempre semplice. Dante rende partecipe il lettore della sua esperienza interiore: Dio è dentro di lui; l'uomo è la casa di Dio. L'uomo che ha scoperto questo, se cerca Dio lo trova; alla fine lo vede, se Dio è per lui la verità e se la verità è ciò che non è nascosto. Solo nudi si potrebbe mettere in scena Dante, perché l'ostensione del corpo realizza l'inluiarsi, lo spogliarsi di sé per assumere eticamente e ontologicamente la visione di chi ti sta di fronte (fino a quell'imperscrutabile punto di non ritorno che è l'indiarsi). Ciò che consente agli occhi di vedere oltre il visibile è la voce nuda. Adamo prova vergogna non appena ode la voce di Dio chiamarlo: «Dove sei?» Mon coeur mis à nu, dice Baudelaire. Penso a un Dante per voce nuda."
Sauro Albisani (Ronta del Mugello, 1956). Dopo gli studi classici si è laureato in Storia del teatro e ha iniziato a insegnare nella scuola secondaria superiore. Poeta e drammaturgo, ha proposto a più riprese un teatro di poesia. Ha pubblicato libri di poesia, drammaturgia, saggistica, narrativa e traduzione. Per la poesia: Terra e cenere, La valle delle visioni, Orografie. Per la drammaturgia: Campo del sangue, Il santo inganno, Il roveto ardente, Un bagno caldo, L'ultimo volo e altri. Per la saggistica: Il cacciatore d'allodole, Ippocrene, Verso casa, Cieli di Betocchi. Per la narrativa: L'adozione. Per la traduzione: Vangelo secondo Giovanni (in endecasillabi). Marziale (Roma liberatutti). Ha vinto numerosi premi di poesia, tra cui il Viareggio-Giuria, il Premio Pascoli e il premio Gradiva-New York.
Davide Rondoni (Forlì, 1964), poeta e scrittore, ha pubblicato diversi volumi di poesia: La natura del bastardo (Mondadori 2016, Premio Frascati e Premio Napoli 2018), Il bar del tempo (Guanda 1999), Avrebbe amato chiunque (Guanda, 2003), Compianto, vita (Marietti 2004), Apocalisse amore (Mondadori, 2008), Le parole accese (Rizzoli, 2008), 3. Tommaso, Paolo, Michelangelo (Marietti, 2009), Rimbambimenti (Raffaelli, 2010), Si tira avanti solo con lo schianto (WhiteFly, 2013), Cinque donne e un'onda (Ianieri, 2015), con i quali ha vinto alcuni tra i maggiori premi di poesia. È tradotto in vari paesi del mondo in volume e rivista. Collabora a programmi di poesia in radio e tv (Rai, Sky, Tv2000, San Marino RTV) alla scrittura di film e di mostre high-tech experience e ad alcuni quotidiani come editorialista. Ha fondato il Centro di poesia contemporanea dell'Università di Bologna e la rivista «clanDestino».
Mariella Bettarini (Firenze, 1942). Nel 1973 ha fondato e diretto il quadrimestrale di poesia "Salvo imprevisti", che dal 1992 ha preso il titolo de "L'area di Broca" (semestrale di letteratura e conoscenza). Con Gabriella Maleti (purtroppo scomparsa nel 2016) ha fondato e curato le Edizioni Gazebo. Dagli anni Sessanta ha collaborato a più di 150 riviste. Ha pubblicato più di trenta libri di poesia, alcuni di narrativa e saggistica, oltre a vari interventi critici in volumi antologici Sulla sua poesia sono state discusse tre tesi di laurea.
Rosalba De Filippis scrittrice e insegnante, vive a Firenze; animatrice di incontri ed eventi culturali, collabora a periodici e riviste. Ha scritto: Sotto nevi di carta (Campanotto, 2007); Il filo forte del liuto (Campanotto, 2008); La luce sugli spigoli. Canti di Monteloro (Stampa Alternativa, 2011); Danielle (Campanotto, 2013); Le sorelle in aria (Passigli, 2017). Ha curato il volume collettaneo Paura-Intellettuali e artisti sulle angosce del nostro tempo (Edizioni della Meridiana, 2016). Nel 2018 ha pubblicato La casa del platano, CartaCanta editore.
Paolo Maccari (Colle Val d'Elsa, 1975). Nel 2000 ha pubblicato Ospiti (Manni), nel 2009 Fuoco amico. Al 2013 risale Contromosse. Dopo Fermate (Elliot, 2017), ha pubblicato un'auto-antologia dei suoi libri precedenti per LietoColle, I ferri corti (2019). Suoi testi sono presenti in diverse antologie italiane e straniere e tradotti in inglese, francese e spagnolo. Sul versante critico, ha introdotto e curato opere di molti autori italiani otto-novecenteschi; è autore di una monografia su Bartolo Cattafi, Spalle al muro (SEF, 2003) e di un volume su Dino Campana, Il poeta sotto esame (Passigli, 2012). Dirige con Valerio Nardoni la collana di poesia di "Valigie Rosse" legata al Premio Ciampi.
Francesca Mazzotta (Firenze, 1992). Si è laureata nel 2017 in Italianistica all'Università di Bologna con una tesi sul poemetto novecentesco, ed è attualmente dottoranda in Scienze della persona e della formazione presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dove si occupa della linea poetica lombarda nel secondo Novecento. Ha vinto il premio InediTO, mediante il quale ha pubblicato il suo primo libro di poesie, Reduci o redenti (CartaCanta editore, 2016), e il premio Solstizio per l'opera prima (2018). Nel 2018 ha pubblicato il prosimetro Umbratile (Origini Edizioni). Suoi testi poetici e recensioni sono comparsi su blog come Perigeion, MediumPoesia, formavera e riviste come «Poesia», «Atelier», «Poesia del Nostro Tempo», «Nazione Indiana», «Nuovi Argomenti», «L'Ulisse», «Paragone Letteratura». È appena uscito (marzo 2021) Gli eroi sono partiti, nuovo libro di poesie, edito per Passigli.