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giovedì 25 aprile 2024

"Dante in Jazz", gli abiti di Regina Schrecker nello spettacolo di Alessandro Calonaci

14-09-2021
Francesca da Rimini, Pia de’ Tolomei e Beatrice sono le tre figure femminili forse più contemporanee della Divina Commedia di Dante Alighieri che hanno ispirato la stilista e costume designer internazionale, ma fiorentina d’adozione, Regina Schrecker per la realizzazione dei tre abiti che parteciperanno a "Dante in Jazz", lo spettacolo dedicato all’infermo dantesco, inserito nel programma dell’Estate Fiorentina, di Alessandro Calonaci e realizzato insieme al chitarrista Giulio Stracciati che avrà luogo a Firenze il prossimo 14 settembre sul sagrato della chiesa di San Filippo Neri (piazza San Firenze) dalle 19 alle 20.

Durante lo spettacolo, improntato sulla “ricerca della giusta via” che Dante affronta con Virgilio, verranno proposti alcuni canti che saranno presi in considerazione attraverso un ideale linguaggio drammaturgico e che sono i più drammatici e famosi della cantica e segneranno il viaggio fino alle estreme conseguenze all’interno del mistero dell’animo umano.

In questa proposta il filo conduttore è lo smarrimento che attanaglia Dante in quel preciso momento della sua vita e dalle miserie umane sia descritte nei caratteri dei peccatori condannati alle fiamme eterne, sia evocate dalla sua intima ricerca di vendetta. D’altra parte come il Purgatorio è la cantica della richiesta di perdono e il Paradiso quella dell’elevazione a Dio, l’Inferno è quella delle vendette. Le dinamiche musicali del Jazz mescolate ai versi di Dante eleveranno, in un gioco estremamente passionale, la drammaticità dei gironi infermali.

Questi tre abiti sottolineano l'importanza e l'ammirazione che Dante ha dedicato alle donne, spiega Regina Schrecker - già allora destinatarie di ingiuste coercizioni e a quell'Amore ‘che tutto redime, riscatta, trasforma’. Tre figure contemporanee, quindi, che rappresentano le ingiustizie e le sofferenze, ma anche i pregiudizi che le donne affrontano da sempre: dal matrimonio combinato già da bambine, alla convivenza forzata e vissuta in solitudine una volta sposate, fino alla terribile violenza, che spesso finisce in femminicidio, come nel caso di Pia dei Tolomei e in quella, abbinata all’assassinio, di Francesca da Rimini. Beatrice – conclude la stilista - forte dal suo ruolo di protettrice di Dante e simbolo di resilienza, forza morale e rettitudine, si mostra tranquilla nel suo abito etereo che assomiglia a una nuvola baciata dal sole”.

I tre abiti erano già stati esposti con successo alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze lo scorso 25 marzo per Dantedì e poi dall’8 giugno al 14 luglio scorsi presso i magnifici Porticati del Conservatorio di Musica Santa Cecilia a Roma tra le opere di Corrado Veneziano dedicate all’opera del Sommo Poeta nella mostra ISBN Dante e altre Visioni. Dal 28 luglio fino alla fine di agosto, invece, a Castiglion Fiorentino un’altra “occasione dantesca”, la rilettura in chiave anche musicale dell’Inferno della Divina Commedia grazie al progetto “Atlante poetico della Toscana – Viaggio con Dante nei borghi e nelle città” di Giorgio Zorcù e Dimitri Frosali con la collaborazione scientifica di Marco Signori, ha consentito di ammirare questi tre bellissimi abiti di Regina Schrecker.

Maggiori dettagli sul sito di Estate Fiorentina:
https://estatefiorentina.it/eventi/e-state-con-dante-uno-di-noi/