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sabato 02 novembre 2024
"Io Sarah, io Tosca", Laura Morante in scena al Teatro della Pergola di Firenze
09-11-2021
Da martedì 9 a domenica 14 novembre 2021 al Teatro della Pergola di Firenze, in via della Pergola 12/32, Laura Morante in "Io Sarah, io Tosca" sarà Sarah Bernhardt, la mitica attrice cui Victorien Sardou dedicò il celebre dramma trasformato in libretto da Illica e Giacosa e messo in musica da Puccini. La realtà e la finzione finiscono per mescolarsi in un gioco di specchi che apre squarci di verità nell’affascinante leggenda di questa donna tenace e vulnerabile, indomabile e raffinata, cinica e generosa, che fu la prima diva di fama mondiale.
Le parole del regista Daniele Costantini: “La Tosca di Victorien Sardou venne rappresentata per la prima volta il 24 novembre 1887 a Parigi nel Théâtre de la Porte Saint-Martin. Il dramma era stato scritto da Sardou per la più importante attrice di quegli anni, la celebre Sarah Bernhardt. Al terzo spettacolo insieme, dopo Fedora e Théodora, l’autore e la grande attrice erano le due ‘star’ della scena francese. Qualcuno potrebbe chiedersi chi fosse il regista, la risposta sarebbe che il suo nome non era in locandina. La figura del regista, come l’abbiamo conosciuta nel corso del ‘900, ancora non esisteva. La regia fungeva da anello di congiunzione e di mediazione tra le esigenze degli autori e quelle degli attori. Questa funzione, priva di riconoscimento ufficiale, veniva svolta dagli stessi autori, oppure dai direttori dei teatri, a volte da uno degli attori. Il compito e la fisionomia della regia teatrale cominciarono ad essere posti in evidenza negli ultimi anni dell’ ‘800 grazie alle idee e al lavoro di alcuni nuovi attori/registi al punto da dare vita ad una decisiva riforma teatrale. È curioso notare che in quello stesso anno, il 1887, Andrè Antoine, un attore/regista francese di 29 anni, fondasse a Parigi il ‘Théâtre Libre’, e a Mosca Konstantin Stanislavskij debuttasse, a soli 24 anni, come attore/regista nel teatro del Circolo Moscovita di Arte e Letteratura. In quel 1887, dunque, mentre la Bernhardt trionfava con La Tosca di Sardou, nella stessa Parigi e a Mosca debuttavano i due primi grandi registi anticipatori del teatro moderno. La compagnia di Antoine si sciolse nel 1896, mentre nel 1898 Stanislavkij fondò con Vladimir Nemirović Danćenko il ‘Teatro d’Arte’ di Mosca, che diverrà celebre per le messe in scena de Il Gabbiano, Zio Vania e Le Tre Sorelle di Anton Cechov. È in questo contesto che Sarah Bernhardt e Victorien Sardou rappresentarono La Tosca. Un contesto vivissimo, che annunciava grandi cambiamenti, straordinarie innovazioni nell’arte teatrale. Io Sarah, io Tosca di Laura Morante racconta Sarah Bernhard nei giorni precedenti il debutto de La Tosca. Il testo è costruito in tre quadri: il primo, il 3 novembre 1887, all’inizio delle prove; il secondo due settimane dopo; il terzo all’alba del 24 novembre, il giorno della prima rappresentazione. Nel nostro spettacolo, in scena ci sono Sarah e una giovane musicista, che interagisce, commenta e dialoga soltanto con il suono del suo pianoforte e con il canto, in un flusso continuo di recitazione, azione e musica spero avvincente, emozionante, e a tratti anche divertente.”
Orari: dal martedì al sabato ore 20.45; giovedì ore 18.45; domenica ore 15.45.