Home > Webzine > Teatro & Danza > Caronte, Algo-Ritmi e Domino: tre performance di danza al Teatro Cantiere Florida di Firenze
sabato 02 novembre 2024
Caronte, Algo-Ritmi e Domino: tre performance di danza al Teatro Cantiere Florida di Firenze
20-11-2021
Sabato 20 novembre 2021, alle ore 21.00, il Teatro Cantiere Florida di Firenze (via Pisana, 111/R) ospita tre performance di danza: "Caronte | ad astratti furori" di Stellario Di Blasi, con Paola Valenti; "Algo-Ritmi" di Leonardo Diana, con Isabella Giustina e Leonardo Diana; "Domino" di Tommaso Serratore, con Sara Sguotti e Tommaso Serratore.
"Caronte | ad astratti furori" di Stellario Di Blasi, con Paola Valenti «Io ero, quell’inverno, in preda ad astratti furori. Non dirò quali, non di questo mi sono messo a raccontare. Ma bisogna dica ch’erano astratti, non eroici, non vivi; furori, in qualche modo, per il genere umano perduto… Questo era il terribile: la quiete nella non speranza… Credere il genere umano perduto e non aver febbre di fare qualcosa in contrario, voglia di perdermi, ad esempio, con lui… Ero agitato da astratti furori, non nel sangue, ed ero quieto, non avevo voglia di nulla… Ma mi agitavo entro di me per astratti furori...» Elio Vittorini, Conversazione in Sicilia L’incipit di Elio Vittorini ha dato vita al sentimento di una danza totalmente libera che si propone l’idea di riformulare il concetto di psicopompo, trasformando la figura mitologica di Caronte attraverso un cortocircuito psicologico: una componente contro sessuale che individua l’anima e l’animus di un nocchiero che non viene articolato per mezzo di un’iconografia tradizionale ma con caratteristiche intime che annientano l’identità di genere; proponendo una visione queer integrata in modo unitario e complementare che risente di archetipi appartenenti all’inconscio collettivo. Si tratta di un viaggio identitario fuori dal tempo e dalla vita attiva, in un momento confidenziale misto di consapevolezza, speranza, rassegnazione, evocazione e vuoto interiore. Un Caronte mutevole, mediatore di universi lontani, che non solo traghetta l’anima dei morti ma si fa metafora di qualcuno che valorizza la vita, inducendo lo spirito ramingo ad indossare un nuovo corpo su sponde patrie sconosciute foriere di nuove primavere.
"Algo-Ritmi" di Leonardo Diana, con Isabella Giustina e Leonardo Diana Algo-Ritmi è un progetto sulla relazione tra danza e matematica e sul concetto di coding applicato alla scrittura coreografica. Due corpi in scena indagano diverse tipologie relazionali appoggiandosi ad una serie di codici scritti. Ogni azione della nostra quotidianità potrebbe essere scritta sotto forma di algoritmo che nel tempo, mediante cultura ed esperienza, abbiamo imparato a registrare e a rendere usuali nel nostro modo di relazionarci all’altro. Ogni singolo gesto che ripetiamo rispetta un codice scritto nella nostra memoria e nel nostro corpo in continua evoluzione a seconda di cosa questo codice incontra e di come a ciò si va a relazionare. Cosa succede quando un algoritmo cessa di essere funzionale alla risoluzione di una questione? Quella serie di automatismi ai quali il corpo è abituato a rispondere, per un attimo si blocca, nell’attesa di riformulare il prossimo “codice comportamentale” da seguire. Su questi “salti nel buio” si vuole focalizzare la ricerca coreografica andando a indagare come il corpo reagisce nel momento in cui la previsione viene a mancare e ci si ritrova in balia di ciò che l’istinto di sopravvivenza ci spinge a fare nell’attesa di riassestarsi su di un nuovo codice.
"Domino" di Tommaso Serratore, con Sara Sguotti e Tommaso Serratore Domino nasce come seguito di Mr. Furry, produzione del 2019, che si pone in un tempo sospeso tra la dimensione primordiale e il presente: un presente che, nonostante ambisca al futuro, appare bloccato e reiterato all’infinito. Sarà proprio questo presente, sospeso e statico ma trasversalmente in movimento, a essere esplorato. In questa nuova dimensione, Mr. Furry incontra altre forme di vita. L’interazione crea nuove possibilità che non è possibile prevedere a lungo termine ma diventano visibili solo nell’effettivo istante.