Nato nel 1966 a Roma, Enrico Brignano si forma nel laboratorio di esercitazioni sceniche diretto da Gigi Proietti e, dopo 10 anni sul palcoscenico accanto al maestro, continua la sua carriera autonomamente, ottenendo una serie di consensi con i suoi one man show in giro per l’Italia. Ricordiamo il primo grande successo, ripreso nel 2000 anche dalle reti Mediaset, “Io per voi un libro aperto”; nel 2010 e nel 2014 è Rugantino, l’amata maschera romana portata anche a Broadway, nel 50esimo anniversario del suo “sbarco” a New York, interpretata al tempo da Nino Manfredi. Accanto alla fortunata attività teatrale, che lo vede ogni anno sul palcoscenico con un titolo diverso (tra gli altri ricordiamo Non sia mai viene qualcuno, Sono romano ma non è colpa mia, Tutto suo padre, Evolushow, Enricomincio da me, Innamorato Perso, attualmente in scena), si affiancano anche quella televisiva, come protagonista di fiction (Il maresciallo Rocca, Un medico in famiglia, Il bambino di Betlemme e Sant’Antonio di Padova, per la rai, o Fratelli detective, per canale 5, per citarne solo alcune) e conduttore di programmi di intrattenimento (Il meglio d’Italia, su Rai 1), e soprattutto quella cinematografica (ad esempio, La Bomba, South Kensinghton, Ex-amici come prima, Ci vediamo domani, Stai lontana da me, Tutte le vogliono, Poveri ma ricchi e altri ancora). Autore anche di libri che si ispirano ai suoi spettacoli e alla sua vita (Tutto quello che non vi ho detto; A sproposito di noi, sono alcuni titoli), l’ultimo dei quali racconta nel suo consueto modo scanzonato la recente paternità: Nessun dorma (tranne lei), per Rizzoli. E, a proposito di bambini, è sua la voce di Olaf, il tenero pupazzo di neve nel film d’animazione Disney Frozen. Molte anime, diverse facce della stessa arte; un unico talento, capace di regalare sorrisi e divertimento al proprio pubblico.
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