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sabato 02 novembre 2024

"...sul palco che scotta", la seconda parte della stagione al Teatro Comunale di Antella

05-02-2022
Da sabato 5 febbraio a domenica 1 maggio 2022 riparte con il secondo atto la stagione teatrale dal titolo “…sul palco che scotta” al Teatro Comunale di Antella (Via Montisoni 10, Bagno a Ripoli, Firenze).

Il programma guarda al contemporaneo e incrocia percorsi diversi: l’omaggio a Pasolini con Giovanni Crippa e Rosanna Gentili per lo studio di Orgia, il Moby Dick di Francesco Niccolini con Luigi D’Elia, il concerto swing ispirato alle migliori strisce di Sergio Staino, la sferzante ironia e la grottesca comicità di Werner Schwab, l’originale rilettura dell’antica arte dei 'Cunti Siciliani' di Tindaro Granata e il “Coraggio” di Augusto Novelli nella nuova messa in scena di Daniele Lamuraglia. Il Teatro dedica inoltre uno spazio a spettacoli tout public per bambini e famiglie con la rassegna “Progetto Piccoli”.

"Il palco del teatro – dice il direttore artistico Riccardo Massaiscotta ancora, ma come diceva Pessoa: la letteratura, come tutta l’arte, è la dimostrazione che la vita non basta. E’ il motivo per cui riapriamo le porte e continuiamo a proporre al pubblico altre storie da vivere. Questa epidemia ci spinge ad avere non più il desiderio ma l’obbligo, forse il dovere, di imparare una lezione di sopravvivenza che è anche culturale.”

Tutti gli spettacoli sono alle ore 21.00.

Ad aprire la stagione sabato 5 febbraio è “Moby Dick” di Francesco Niccolini con Luigi D’Elia. Il capolavoro di Herman Melville si immerge in un poema shakespeariano dove il capitano Achab, un po' Macbeth e un po' Lear, non può far altro che correre verso il proprio destino di morte, distruzione e immortalità.

Sabato 12 febbraio salgono sul palco Francesco d’Amore e Luciana Maniaci con “Il nostro amore schifo”. Lo spettacolo rivelazione della compagnia Maniaci d’Amore, diventato un vero piccolo cult, è un’indagine dissacrante e umoristica sul sentimento intricato della gioventù, sezionato e fatto a pezzi da due figli del nostro tempo, tanto ingenui quanto spietati.

Per i 100 anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini venerdì 18 e sabato 19 febbraio va in scena “Studio di Orgia (episodi I, II)” con Giovanni Crippa e Rosanna Gentili per la regia di Riccardo Massai. La descrizione del crudele rapporto che unisce in un legame sado-masochista un marito e una moglie serve a Pasolini, in questo testo forte e poetico, a porre il problema dei “diversi”, di tutti coloro che, per un motivo o per l’altro, si sentono estranei alle norme convenzionali della società e lottano per accettarsi e farsi accettare.

Sabato 26 febbraio, con Sergio Staino e una orchestra swing di nove elementi, il “Concerto per Matita e Orchestra” è uno spettacolo inedito su musiche originali composte dal maestro Andrea Rinaldi che si ispira alle migliori strisce del vignettista creatore di Bobo, uno dei personaggi più noti della satira e del fumetto italiano.

Sabato 12 marzo “I diritti dei rapinatori” con Francesco Mancini e Roberto Gioffrè, diretti da Riccardo Massai, la loro tragicomica storia di lapsus e paradossi nel tentativo infruttuoso e quanto mai improbabile di intraprendere una carriera malavitosa.

Sabato 19 marzo Tindaro Granata rielabora l’antica tecnica dei “Cunti” per raccontare la Sicilia, fotografia dopo fotografia, generazione dopo generazione, attraverso la storia della sua famiglia. Fra antropologia e memoria il monologo a più voci “Antropolaroid” è il lavoro con cui l’autore si è imposto sulla scena nazionale diventando una delle più originali presenze del nuovo teatro italiano.

Sempre a marzo, sabato 26, “Il coraggio di Pilade” di Daniele Locchi, il nuovo lavoro con la regia di Daniele Lamuraglia, intreccia dramma e tragedia nel tessuto della comicità per rileggere l’atto unico del drammaturgo fiorentino Augusto Novelli. Il testo, messo in scena per la prima volta nel 1912, fu ripreso con il titolo “Boudu salvato dalle acque” che ispirò uno dei capovalovari del regista Jean Renoir, per poi essere reinventato da Totò e Gino Cervi nel 1955.

Sabato 2 aprile la performance di Effetto Placebo “Quello che amo” prende spunto dal libro Il sale della vita (Rizzoli) dell’antropologa Françoise Héritier, allieva di Claude Lévi-Strauss, sulla cui cattedra è salita succedendogli al Collège de France. Un piccolo taccuino di intuizioni che insegna a ritrovare le tracce della felicità come briciole di pane nella memoria.

Da giovedì 28 aprile a domenica 1 maggio Sandra Bedino, Monica Bucciantini e Giulia Weber sono “Le presidentesse” dell’opera corrosiva di Werner Schwab con la regia di Riccardo Massai. Una feroce farsa che denuncia i conformismi, le ipocrisie religiose e la violenza verbale celata sotto l’apparente quiete dei rapporti umani. In una cucina tre personaggi femminili, come maschere di uno squallido teatrino popolare, si raccontano alternando sferzante ironia e grottesca comicità.

Il Teatro dedica anche uno spazio a spettacoli tout public per bambini e famiglie con la rassegna “Progetto Piccoli”, in programma la domenica alle ore 17. Il primo appuntamento è il 27 febbraio con “Miniminiature”, spettacolo di brevi canti a due voci ispirato ai principi della teoria di apprendimento musicale di Edwin E. Gordon. Il 6 marzoIl gigante egoista”, una delle storie più emozionanti di Oscar Wilde, affronta il tema molto attuale della difficoltà a relazionarsi con gli altri. Il 13 marzo in “Pezzetti d’infanzia”, con la regia di Miriam Bardini, tre amiche intrecciano racconti e memorie a danza e canto per un delicato gioco onirico fra memoria e presente. Il 10 aprile, con “Lullaby”, il rito della ninna nanna entra nella rêverie e, nel tempo friabile tra la veglia e il sonno, crea visioni poetiche.

Per maggiori informazioni: www.archetipoac.it