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sabato 02 novembre 2024
Materia Prima: "Festen" del Mulino di Amleto in scena al Teatro Cantiere Florida di Firenze
17-03-2022
Giovedì 17 e venerdì 18 marzo 2022, alle ore 21.00, "Festen" a cura de Il Mulino di Amleto sarà in scena al Teatro Cantiere Florida di Firenze (via Pisana, 111r) per "Materia Prima Festival", il progetto a cura di Murmuris.
Debuttato in prima assoluta il 31 maggio 2021 al Teatro Astra di Torino, Festen – produzione TPE Teatro Piemonte Europa, Elsinor Centro di Produzione Teatrale, Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Solares Fondazione delle Arti – rappresenta una grande sfida con un testo che in Europa è considerato ormai un classico mentre in Italia viene messo in scena per la prima volta. Festen, sceneggiatura del film danese diretto nel 1998 dal Premio Oscar 2021 Thomas Vinterberg, è la prima opera aderente al manifesto Dogma 95, vincitore del Gran Premio della Giuria al 51º Festival di Cannes (all’epoca presieduta da Martin Scorsese).
La storia è quella di una grande famiglia dell’alta borghesia danese, i Klingenfeld, che si riunisce per festeggiare il sessantesimo compleanno del patriarca Helge. Alla festa sono presenti anche i tre figli: Christian, Michael e Helene. Il momento di svolta sarà il discorso di auguri del figlio maggiore Christian che una volta pronunciato cambierà per sempre gli equilibri della famiglia… L’opera scava all’interno dei tabù più scomodi, affrontando la nostra relazione con la figura paterna, la verità, il rapporto con il potere e l’autorità imposta. Impossibile non pensare ad Amleto, alla tragedia greca, ma anche all’universo favolistico dei Fratelli Grimm. Chi potrebbe mai tentare di rovesciare il mondo dei nostri padri?
Diplomati alla Scuola del Teatro Stabile di Torino, Marco Lorenzi e Barbara Mazzi nel 2009 fondano Il Mulino di Amleto, che ha la sua sede a Torino, e di cui sono direttori artistici. Spinti da una ricerca costante e inquieta verso un teatro che non parte mai da una forma, ma da un punto di vista sul mondo e sull’essere umano e che pone al centro del suo percorso, utilizzando dispositivi sempre nuovi, la condivisione di domande con il pubblico, Il Mulino di Amleto nel corso degli anni si è distinto per produzioni molto diverse tra loro, percorrendo un duplice percorso che lo ha portato ad affrontare i classici come fossero testi contemporanei e i testi contemporanei come fossero classici.