Da Marcel Proust ad Arthur Schnitzler, fino a Oscar Wilde. Si apre all’insegna della grande letteratura la residenza stabile di Sandro Lombardi al Museo Marino Marini (piazza San Pancrazio, Firenze), che a partire dal mese di maggio diviene la “casa” artistica dell’attore.
L’interprete vincitore di quattro premi Ubu sarà protagonista di un cartellone di appuntamenti fissi tra teatro e letteratura, in compagnia di tre grandi autori a cavallo tra Otto e Novecento: un sodalizio che sarà inaugurato lunedì 2 maggio alle 18.00 con brani tratti dal capolavoro di Marcel Proust “Dalla parte di Swann”. Grazie a una voce che si fa sinfonia, l’interprete guiderà il pubblico nei labirinti dell'esistenza, oltre che alla riscoperta di uno dei testi più importanti della storia. L’iniziativa continuerà nei tre lunedì successivi, sempre alle 18.00, con una selezione di autori che hanno costituito l’humus da cui è germogliata la letteratura occidentale contemporanea (ingresso 6€, su prenotazione all’indirizzo [http://www.museomarinomarini.it)]www.museomarinomarini.it).
Lunedì 9 maggio in programma inattesi passaggi dal Proust più ironico, per continuare il 16 maggio con letture da “Il ritorno di Casanova” di Arthur Shnitzler, in cui l’autore e drammaturgo austriaco si avventura in un gioco di avvincente introspezione psicologica col più noto seduttore di tutti i tempi. Conclusione lunedì 23 maggio con “Il compleanno dell’infanta”, uno dei racconti meno noti di Oscar Wilde eppure tra i più notevoli della sua produzione. Tra gli attori più poliedrici del panorama italiano e già da tempo ospite e collaboratore del museo presieduto da Patrizia Asproni con la rassegna di letture teatralizzate “Frammenti poetici”, a cura del critico Roberto Incerti, Sandro Lombardi è fondatore, insieme al regista Federico Tiezzi e all'attrice Marion d'Asburgo, dell'innovativa compagnia Il Carrozzone, amata da Fassbinder, poi divenuta Magazzini Criminali e in seguito Compagnia Lombardi-Tiezzi.
Il Museo Marino Marini è nato dalla volontà di Marino e Marina Marini che, alla fine degli anni Settanta del Novecento, individuarono l’ex chiesa di San Pancrazio di Firenze come luogo ideale al quale legare la donazione di opere che l’artista, poco prima di morire, aveva fatto alla città. La ristrutturazione della chiesa, recuperata dopo secoli e ridestinata a una funzione pubblica, è stata realizzata dagli architetti Lorenzo Papi e Bruno Sacchi che hanno saputo creare un allestimento a immagine e somiglianza di quel mondo così affascinante di Marino Marini, uno dei personaggi più significativi della cultura figurativa del Novecento. Il museo ospita 183 opere di Marino Marini: disegni, litografie, dipinti, sculture, tutte esposte al pubblico sui quattro livelli del museo. Parte integrante del museo, recuperata alla visita del pubblico dopo un lungo restauro, è una delle meraviglie del Rinascimento fiorentino: la Cappella Rucellai, capolavoro assoluto dell’architetto Leon Battista Alberti, con il Tempietto del Santo Sepolcro.
Informazioni sul Museo e su giorni, orari e modalità di accesso: www.museomarinomarini.it