Dopo l'affollato ed applaudito omaggio dei Chille a Pasolini e l'incontro di Ateatro “A cosa serve il Teatro?” è ormai a pieni giri a San Salvi il Festival “Storie differenti”! Nel primo fine settimana, prende il via sabato 3 settembre alle ore 18 il cerchio di lettura “Leggere lascia il segno!”, a cura di Roxana Iftime. E’ la quarta edizione di incontri dedicati alla lettura, per tutte le età. Nell’occasione 3 incontri, ognuno con un tema relazionato allo spettacolo che andrà in scena nella serata: il dimenticare (sabato 3), la rabbia (lunedì 5), il conflitto (giovedì 8). Ogni partecipante è invitato a portare e leggere nel cerchio un brano attinente al tema dell’incontro. Alla fine del percorso verrà prodotto un libro di patchwork contenente le frasi più toccanti di ogni lettura. Il libro resterà disponibile alla consultazione, nella sede di Chille de la balanza come testimonianza degli incontri e memoria dell’importanza della lettura nelle vite di tutti noi.
Sempre sabato 3 – ore 21 - ritorna a San Salvi il Teatro Periferico di Cassano Valcuvia con un evento davvero speciale dedicato alla realtà dell’Alzheimer: “I cassetti non parlano”, spettacolo agito da una quindicina di attori-perfomers. Per Paola Manfredi, regista della compagnia, “i deficit cognitivi dell’anziano, le demenze in generale, il morbo di Alzheimer in particolare, stanno arrivando ad assumere i connotati di un’emergenza sociale, oltre che medica. Anche il teatro può fare la sua parte nell’integrazione delle persone affette da queste malattie”. Nel 2019, Teatro Periferico ha condotto un’esperienza presso due RSA durante la quale sono state raccolte numerose interviste a caregiver, infermieri, educatori, psicologi, O.S.S. e volontari. Da lì, si è passati alla costruzione dello spettacolo, diviso in due atti. Il primo porta in scena una serie di personaggi popolari degli anni Sessanta/Settanta che affollano la mente della protagonista (un’anziana malata di Alzheimer) e che hanno in comune alcune caratteristiche con i suoi familiari. Nel secondo atto si raccontano le situazioni familiari dei ricoverati nella struttura e i diversi tipi di Alzheimer. I personaggi (familiari, medici e infermieri) indossano maschere di animali e si muovono su una fitta tessitura di testi registrati, frutto di un lavoro di composizione basato sulle interviste raccolte, alla quale si mescolano musiche provenienti dal passato. Questo secondo atto si presenta come un audiodramma, che il pubblico potrà ascoltare attraverso cuffie wireless.
Domenica 4, sempre alle ore 21, i Laboratori permanenti di Sansepolcro, propongono “Italian Jobs”, uno spettacolo di e con Debora Mattiello: “Se non un destino, c’è almeno un corpo del quale io possa ancora disporre?” Queste le ultime parole pronunciate da una donna, improvvisamente licenziata, prima di darsi fuoco davanti agli uffici Inps. “Italian jobs” nasce anch’esso dall’ascolto: un’inchiesta sul territorio della Toscana attorno alle nuove forme professionali imposte dal mercato contemporaneo. Un racconto attraverso le voci delle lavoratrici e dei lavoratori che hanno donato le loro storie, con interviste e incontri collettivi.
Come sempre a San Salvi, i biglietti hanno un costo contenuto: intero € 10, ridotto coop arci € 8. E’ previsto anche un abbonamento a 3 spettacoli a soli € 15.
Info e prenotazioni tel. 335 6270739, mail a info@chille.it. Ulteriori notizie sono su www.chille.it.