Una pratica coreografica dove spazialità, sensazioni, energie si modulano attraverso una serie di ripetizioni che divengono possibili solo con l’emergere di uno scarto rispetto all’attimo appena esaurito. Martedì 20 e mercoledì 21 settembre 2022, alle ore 19.00, il PARC - Performing Arts Research Centre di Firenze (Piazzale delle Cascine, 4) ospita la performance "Panimundu" di Pietro Pireddu con Carolina Amoretti, Chiara Casiraghi e Giulia Gilera, in occasione della XXIX edizione del festival dei linguaggi e delle arti contemporanee "Fabbrica Europa".
Della malva è ben noto il fiore che dà nome al colore. Meno appariscente è il suo frutto verde, nutriente, tondo e schiacciato: il panimundu, “pane del mondo”. Panimundu si dispiega come una pratica coreografica dove spazialità, sensazioni, senso articolare e energia si modulano attraverso una serie di ripetizioni che divengono possibili solo con l’emergere di uno scarto rispetto all’azione, all’attimo che si è appena esaurito. Questo scarto, spesso minimo, segna una svolta, per quanto lieve, nelle relazioni tra le performer e con chi partecipa dell’evento. La prossimità tra le interpreti non è mai affettata né diviene uno spettacolare (se non reazionario, di questi tempi) contatto-a-tutti-i-costi. Le relazioni rimangono in atto, visibili in quel moltiplicarsi di dettagli che è dono del senso del tempo compositivo di Pietro Pireddu con Carolina Amoretti, Chiara Casiraghi, Giulia Gilera e il compositore Spartaco Cortesi («Se ci fosse più tempo i dettagli si moltiplicherebbero, ma guardando di sfuggita molto sfugge», ci ricorda in Geografie Antonella Anedda, come Pireddu di origini sarde). Partecipare dell’effetto-panimundu è fare esperienza di un oggi intempestivo, di un tempo anticlimatico, senza quelle angosce o accelerazioni pandemiche alle quali la ricerca coreografica di Panimundu ha saputo resistere.
- Melissa Melpignano, ricercatrice e studiosa di danza e arti performative.
Biglietti: intero 7€ / ridotto 5.
Foto: Giampaolo Becherini.
Per maggiori informazioni: www.fabbricaeuropa.net