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martedì 05 novembre 2024

Teatro Cantiere Florida: "Dieci", la stagione 2022/2023 per celebrare 10 anni

04-11-2022

Dieci anni di spettacoli, rassegne speciali, progetti interdisciplinari, laboratori di guida alla visione, percorsi di alta formazione, progetti di rilevanza sociale e collaborazioni con gli organismi più interessanti del panorama artistico italiano e internazionale per proporre il meglio della nuova drammaturgia e della danza contemporanea; oltre ad attività di ospitalità e tutoraggio per artisti emergenti e giovani realtà della scena nazionale, ma soprattutto a un instancabile lavoro con gli spettatori, con il quartiere, con la cittadinanza, con il territorio.

Spegne dieci candeline il Teatro Cantiere Florida (via Pisana, 111 rosso - Firenze)  officina creativa rinata nel 2012 come multiresidenza con il nome FLOW (Florida Now Residenze Creative), primo progetto di questo tipo sulla città di Firenze promosso dalle tre realtà che ne condividono gli spazi: Elsinor Centro di produzione teatrale, Murmuris e Versiliadanza. Per celebrare sarà proprio “Dieci” il tema della stagione 2022/2023, omaggio a un esperimento riuscito, quello di unire in un'unica programmazione tre compagnie con un obiettivo comune: ricostruire il rapporto tra teatro e territorio attraverso la creazione di un continuo dialogo col pubblico, tra cultura e comunità.

Dal 4 novembre al 3 aprile 30 eventi – di cui 15 spettacoli in stagione, 11 di teatro per ragazzi e giovanissimi, 4 progetti speciali – tra prosa, performance, incontri, danza e teatro.

Pre-apertura affidata ad “Au bord”, lavoro di Valentino Villa con l’attrice due volte Premio Ubu Monica Piseddu firmato dall’acclamata drammaturga francese Claudine Galea e ispirato alla famosa foto del prigioniero al guinzaglio scattata nella prigione di Abu Ghraib, prodotto da Romaeuropa Festival e 369gradi (4/11 2022 ore 21.00). L’iniziativa aprirà la seconda parte del Festival Materia Prima 2022, a cura di Murmuris, che continuerà fino al 1 dicembre con nomi tra cui lo scrittore Premio Strega Nicola Lagioia, al centro di un incontro speciale intitolato “Dalla parte di chi guarda” presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze (17/11 2022 ore 16.30); il celebre regista teatrale Eugenio Barba con “Una giornata qualunque del danzatore Gregorio Samsa”, prima regia esterna al suo Odin Teatret, co-firmata da Julia Varley e dall’attore Lorenzo Gleijeses, che ne è anche protagonista, prodotta da Teatro Biondo, Gitiesse Artisti Riuniti, Nordisk Teaterlaboratorium (1/12 2022 ore 21.00); la Compagnia del Carcere di Sollicciano, che incontrerà le scuole superiori della città per raccontare la propria esperienza (21-22/11 2022 ore 10.00).

L’apertura ufficiale del cartellone sarà di Elsinor, con il nuovo allestimento de “Le rane” di Aristofanedi cui firma la co-produzione insieme a Teatri di Bari e Solares Fondazione delle Arti – con la regia di Marco Cacciola, risultato di un laboratorio partecipativo con la città (9-10/11 2022 ore 21.00); a seguire per la stagione di prosa “The Jokerman”, in prima regionale uno sguardo sull’abisso della natura umana di e con Michele Maccagno prodotto da Elsinor Centro di produzione teatrale (25-26/11 2022 ore 21.00); “Senza”, prodotto da KanterStrasse e diretto e interpretato da Marco Pecorini e costruito a partire da testi di una persona che ha passato la propria vita all’interno di una struttura sanitaria, vivendo indirettamente le grandi questioni dagli anni ’60 (15/12 2022 ore 21.00); “Thinking Blind”, opera finalista alla Biennale College Teatro 2021 in omaggio al grande regista Derek Jarman, prodotta da (S)Blocco5 per la regia di Ivonne Capece (21-22/12 2022 ore 21.00); “Livore” di Vico QuartoMazzini, vincitrice premio Hystrio 2021 come miglior compagnia emergente italiana, spettacolo diretto da Michele Altamura e Gabriele Paolocà, che lo interpretano insieme a Francesco d’Amore (20-21/01 2023 ore 21.00); il pluripremiato “Apocalisse Tascabile”, la fine del mondo vista dalla GenZ della giovanissima formazione romana Fettarappa Sandri / Guerrieri (26/01 2023 ore 21.00); “La fabbrica degli stronzi”, incontro sorprendente tra le compagnie Maniaci d’Amore e Kronoteatro (24-25/02 2023 ore 21.00).

Spazio alla danza, con la programmazione a cura di Versiliadanza. Si parte con “Doppelgänger”, premio Ubu 2021 come Miglior spettacolo di danza, di Compagnia Abbondanza/Bertoni e Nerval Teatro (19/11 2022 ore 21.00); la prima nazionale di “Jukebox”, dell’omonima compagnia francese: una frenetica performance interattiva pilotata dal pubblico (4/12 2022 ore 19.00); “La ballata del vecchio marinaio”, reinterpretazione della celebre opera di Samuel Taylor Coleridge a 250 anni dalla nascita, di e con Ciro Masella e la danzatrice Isabella Giustina (15/01 2023 ore 19.00); un’altra prima italiana, “Coding Dance”, incontro tra danza e matematica prodotto da Compagnia Opus Ballet e Versiliadanza con coreografie di Leonardo Diana (4/02 2023 ore 21.00); “Closing Party”, dalla compagnia Wooshing Machine di Bruxelles una festa senza lustrini per riflettere sulle grandi utopie della storia (18/02 2023 ore 21.00); “L’ultima estate”, ricordo delle stragi di Capaci scritto dal presidente della commissione antimafia Claudio Fava, prodotto da KNK Teatro e Teatro Metastasio di Prato su progetto di Simone Luglio, per la regia di Chiara Callegari (2/04 2023 ore 21.00 e 3/04 2023 ore 11.00); e poi due eventi speciali in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne (23/11 2022 ore 21.00) e del trentennale dalla fondazione di Versiliadanza (14/01 2023 ore 18.00).

Si conferma l’attenzione agli spettatori e alle spettatrici più giovani con due sezioni dedicate curate in congiunto da Elsinor e Versiliadanza: “Il Florida dei piccoli”, rassegna di spettacoli per la domenica pomeriggio, e le matinée per le scuole in collaborazione con Comune di Firenze “Le Chiavi della Città”. L’educazione al rispetto, la lotta al pregiudizio, l’ecologia, la memoria della giovinezza, la nostra storia recente, l’elaborazione del dolore e della paura, la nostra letteratura: sono solo alcuni dei nuclei tematici che – attraverso i linguaggi della danza, del teatro di figura, della narrazione – saranno proposti agli spettatori in erba. Tra le proposte: “Romanzo d’infanzia” spettacolo cult di Compagnia Abbondanza/Bertoni (20/11 2022 ore 16.30 Florida dei piccoli, 21/11 2022 ore 10.00 Chiavi della Città); il premiatissimo “Arturo”, gioco teatrale che coinvolge il pubblico di e con Laura Nardinocchi e Niccolò Matcovich (27/11 2022 ore 18.00 Florida dei piccoli, 28/22 ore 10.00 Chiavi della città); la fiaba delle feste “Buon Natale, Signor Lupo!”, di Flavia Gallo con Dario Garofalo, che ne firma anche la regia (11/12 2022 ore 16.30 Florida dei piccoli, 12-13/12 ore 10.00 Chiavi della Città); la prima nazionale di “Wonder-land”, danza e nuove tecnologie ispirato ai protagonisti di Alice nel paese delle meraviglie, prodotto da Versiliadanza (18/12 2022 ore 16.30 Florida dei piccoli, 19-20/12 ore 10.00 Chiavi della Città); “Nome”, in prima assoluta una produzione Compagnia TPO e Teatro Metastasio di Prato che racconta la storia dell’amicizia tra un bambino e la sua bambola (24-25/01 2023 ore 10.00); “Apocalisse Tascabile”, parte anche della stagione di prosa (26/01 2023 ore 10.00 Chiavi della Città); l’”Inferno” dantesco dei Kinkaleri (30-31/01 2023 ore 10.00 Chiavi della Città); “Storia di un no” di Compagnia Arione de Falco, che racconta come un’adolescente può cambiare il mondo (6/02 2023 ore 10.00 Chiavi della Città); “A sbagliare le storie”, spettacolo ispirato all’opera di Gianni Rodari, prodotto da Ersiliadanza con regia e coreografie di Alberto Munarin (13-14/02 2023 ore 10.00 Chiavi della Città); “Bleu!”, teatro visivo, tattile e immersivo per sperimentare il confine tra arte e gioco, di Compagnia TPO (19/02 2023 ore 16.30 Florida dei piccoli, 20-21/02 2023 ore 10.00 Chiavi della Città); “Peter Pan”, in cui i temi della crescita, della vita e della morte corrono sullo stesso filo, diretto da Tonio De Nitto con la danzatrice con la sindrome di Down Francesca De Pasquale (26/03 2023 ore 16.30 Florida dei piccoli, 27-28/03 ore 10.00 Chiavi della Città).

“Un’esperienza di successo che conferma un modello vincente in cui crediamo molto, quello della cooperazione – ha sottolineato la vicesindaca e assessora alla Cultura Alessia Bettini – Tre realtà importanti infatti si sono unite, Elsinor, Murmuris e Versiliadanza, è l’esempio di come lavorando insieme si riesce a costruire un’offerta di rilievo e in questo caso un cartellone di altissimo livello che comprende discipline diverse. Alcuni spettacoli fanno parte della rassegna Autunno Fiorentino che abbiamo fortemente voluto come Comune di Firenze sostenendo una programmazione di eventi tra ottobre e dicembre per una cultura di prossimità e radicata sul territorio”.

“Sono trascorsi dieci anni da quando FLOW si è aperta al quartiere e alla città – dice Gianluca Balestra, direttore del Teatro Cantiere Florida e direttore creativo di Elsinor – un periodo forse troppo breve per allestire celebrazioni fastose, ma sufficiente per tentare di stilare un bilancio parziale della progettualità con la quale abbiamo abitato e animato il Teatro. I segni con cui Elsinor, Versiliadanza e Murmuris hanno tracciato questo percorso emergono con chiarezza: attenzione alle proposte più significative della scena nazionale, dialogo con il territorio e i suoi presidi culturali, apertura alla cittadinanza. Sono le stesse costanti che ci hanno guidato nella creazione della stagione di prosa, il cui evento inaugurale, inserito nel cartellone dell’Autunno Fiorentino 2022, non a caso costituisce una summa di queste istanze. Con il progetto partecipativo χορός/chorós abbiamo toccato più quartieri della città e più sale teatrali, nella volontà di ristabilire quella vicinanza tra comunità e artisti, tra cittadinanza e teatro che proprio nel coro greco vedeva la manifestazione principale. Le Rane di Aristofane, che Marco Cacciola porterà in scena a novembre, vedrà in scena un cast composto da attrici e attori professionisti accanto a un ensemble di cittadini, ogni sera diverso; insieme a loro discenderemo nell’Ade per riportare in vita Euripide e con lui il teatro, interrogandoci una volta ancora sulla sua pregnanza civile e politica, sulla sua necessità, soprattutto su – prendendo in prestito le parole di Wislawa Szymborska – quell’«incorreggibile intento di ricominciare domani da capo». Con la stessa incorreggibile pervicacia presentiamo questa stagione, i laboratori di avviamento all’espressione fisica e verbale, il cartellone per gli spettatori giovani e giovanissimi e per le loro famiglie, in uno spazio che presto sarà completamente rinnovato grazie ai fondi stanziati dal P.N.R.R. e dei quali Elsinor è risultato vincitore. Il teatro che immaginiamo sarà sempre più aperto, un’agorà di confronto e scambio, un luogo dove i muri si abbattono e i confini si oltrepassano”.

“Dieci anni di residenza e di una stagione danza riconosciuta a livello nazionale e internazionale, dieci+dieci dalla rinascita del Teatro Cantiere Florida, dieci+dieci+dieci per Versiliadanza!” – spiega Angela Torriani Evangelisti, direttrice di Versiliadanza, e continua – “I numeri che ci accompagnano a questa nuova apertura di sipario portano con loro il fascino del tempo e di una storia, ma sono soprattutto portatori di incontri, affinità elettive, memorie, gesti. La stagione di Versiliadanza vedrà artisti che torneranno ad abitare un palco diventato luogo d'elezione, giovani autori accompagnati fin dagli esordi, nuove produzioni a nostra firma, compagnie internazionali, due eventi speciali, grandi maestri. Dai piccoli agli adulti sarà un'immersione nel linguaggio della danza e della commistione tra i generi, nell'affascinante progetto di audio descrizione poetica per non vedenti curato da Guarino/Comuniello e, al contempo, un rapporto vivo con il territorio nutrito dai laboratori nelle biblioteche, i progetti negli istituti superiori, la collaborazione con il Dipartimento di eccellenza SAGAS dell'Università degli Studi di Firenze”.

“C’è il titolo di uno spettacolo che apre la seconda parte del Festival Materia Prima – raccontano Laura Croce, Luisa Bosi, Francesco Migliorini, Elisa Bonini e Francesca Valeri di Murmuris – che potrebbe essere l’immagine del nostro lavoro, da sempre. “Au bord”, che è: sul bordo, in riva, sull’orlo, al confine e ci suggerisce il nostro spazio in quella zona bella di frontiera tra… e tra… Quella zona dove le idee possono cambiare, le opinioni circolano, le lingue si contaminano, le certezze sfumano. Quella zona in cui ci si sente esaltati dall’inizio di un nuovo giorno, una nuova avventura, un nuovo amore. Quel limite da cui si vede l’orizzonte e si avverte la vertigine, si perde l’equilibrio per ritrovarlo più saldo. Au bord, sull’orlo di un abisso forse, dove stanno gli eroi un po’ ammaccati come Don Chisciotte, come Gregor Samsa, come i protagonisti dei testi di queste prime date del nostro festival. Au bord, il limite, quella sottile linea che divide palco e platea, quel confine labile che amiamo spostare, cancellare e confondere, camminando, rischiando di cadere, ma dove amiamo stare”.

Le attività del Teatro Cantiere Florida sono co-finanziate dal Creative Europe Programme dell'Unione Europea, con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Firenze, Fondazione CR Firenze, in collaborazione con RAT Residenze Artistiche Toscane, Firenze dei Teatri, Quadrato, con il contributo di Unicoop Firenze.

 

IL PROGRAMMA NEL DETTAGLIO

Preapertura

Il sipario si alzerà venerdì 4 novembre ore 21.00 con un evento speciale nell’ambito del Festival Materia Prima: “Au bord”, adattamento dell’omonimo testo dell’acclamata drammaturga francese Claudine Galea insignito del Grand Prix de litérature dramatique con la regia di Valentino Villa e nel ruolo di protagonista l’attrice due volte Premio Ubu Monica Piseddu. Galea si concentra su una foto: una donna porta un’uniforme e tiene stretto un uomo al guinzaglio. Scattata nella prigione di Abu Ghraib ed apparsa sul Washington Post il 21 maggio del 2004, l’immagine, terribile documento, porta con sé l’impronunciabilità, l’inafferrabilità, l’orrore dell’atto di violenza. Ma è sulla donna che si concentra l’attenzione: a partire dall’inconfessabile attrazione per questa figura femminile, per la sua oscenità, si incatenano nella testa e nel corpo di chi parla diverse donne. Un libero quanto pericoloso scivolare dalla persona della soldatessa a quella dell’amante da cui la stessa Galea è stata abbandonata fino alla madre, figura torturatrice, in una sconvolgente esperienza teatrale.

Festival Materia Prima

Materia Prima continuerà con altri tre appuntamenti tra novembre e dicembre. Il primo è ancora un evento speciale, ospitato presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze: un incontro con lo scrittore Nicola Lagioia dal titolo “Dalla parte di chi guarda”, moderato da Laura Croce, Luisa Bosi e Francesco Migliorini di Murmuris. Perché continuiamo a raccontare storie? Dall'oralità alla forma scritta, dall'epica al romanzo moderno, dall'età classica a quella di internet: un elogio della letteratura d'invenzione attraverso un viaggio che, attraversando i secoli, ruota intorno al potere, alla magia, forse anche alla possibilità di salvezza che la parola letteraria reca con sé (17/11 ore 16.30). All’interno del Carcere di Sollicciano si terrà invece la matinée per studenti “Essere Don Chisciotte”: a partire dalla visione di alcuni frammenti dell’omonimo spettacolo la Compagnia di Sollicciano incontra, per la prima volta dopo la pandemia, le scuole superiori di Firenze per raccontarsi e discutere il senso del fare teatro in carcere, una chiacchierata in forma di intervista condotta dal regista Luca Baldini e da Stefano Ferri di Officina Cultura (21-22/11 ore 10.00). Evento di chiusura “Una giornata qualunque del danzatore Gregorio Samsa”: Eugenio Barba, ritenuto insieme a Peter Brook l’ultimo Maestro occidentale vivente, fondatore dell’Odin Teatret e figura iconica del teatro contemporaneo, firma insieme a Julia Varley e al premio Ubu Lorenzo Gleijeses, che ne è anche l’interprete, la sua prima regia al di fuori dall’Odin, ispirata alle “Metamorfosi” di Kafka (1/12 ore 21.00).

La stagione di prosa

La stagione di prosa partirà con la prima regionale del nuovo allestimento co-prodotto da Elsinor de “Le rane” di Aristofane per la regia di Marco Cacciola, risultato finale del progetto partecipativo Choròs – mirato a rifondare l’antico legame esistente tra società e teatro –, nell’ambito della stagione di eventi dell’Autunno Fiorentino 2022. Cinque attori professionisti e due cori di cittadini riporteranno in scena le peripezie del dio Dioniso e del suo servo Xantia, in un divertente e visionario viaggio negli inferi per salvare la città dal degrado culturale (9-10/11 ore 21.00). Si prosegue con un’altra co-produzione Elsinor sempre in prima regionale: “The Jokerman”, un’esplorazione dei confini del male, di e con Michele Maccagno, a partire dal concetto di libero arbitrio passando dalla figura del villain per antonomasia, Joker (25-26/11 ore 21.00); e ancora “Senza”, lavoro firmato Kanterstrasse di e con Matteo Pecorini centrato sulla narrazione del periodo storico degli anni 60 e delle sue questioni politiche e sociali tra lavoro, sanità, rapporto col potere, tutti elementi che attraversano tuttora il nostro tempo (15/12 ore 21.00). È dedicata al grande regista Derek Jarman “Thinking Blind”, performance finalista alla Biennale College Teatro 2021: una riflessione sull'uomo, vittima e carnefice del suo stesso stare sulla terra, sulla contaminazione di se stessi e del mondo, sul procedere implacabile del tempo (21-22/12 ore 21.00); mentre prende le mosse dal mito di Mozart e Salieri “Livore”, spettacolo di VicoQuartoMazzini che mette in scena le ragioni dell’invidia nel mondo contemporaneo, vincitore del Premio Hystrio 2021 (20-21/01 ore 21.00). La fine degli occhi attraverso gli occhi disillusi di una gioventù stanca, sarcastica e precaria è il tema di “Apocalisse tascabile”, lavoro vincitore dei premi In-Box 2021, del Premio della Critica al Nolo Fringe Festival, del Premio Giurie Unite Direction Under 30 e del Festival Domino Pubblico 2020, anche parte della rassegna “Chiavi della città” (26/12 ore 10.00 e 21.00). Conclusione con “La fabbrica degli stronzi”: intorno alla salma di una donna – la madre – i tre figli non vedono l’ora di addossare a qualcun altro, ma soprattutto a lei, la colpa delle loro sofferenze, dall’incontro tra le premiatissime compagnie I Maniaci d’Amore e Kronoteatro (24-25/02 ore 21.00).

La stagione danza

Un calendario densissimo per questa stagione che si aprirà con “Doppelgänger”, spettacolo della compagnia Abbondanza/Bertoni, riconosciuta come una delle più prolifiche del panorama italiano, in collaborazione con l’associazione Nerval Teatro, concentrata sull’indagine del ruolo sociale e relazionale dell’arte. In questo lavoro Premio Ubu 2021 come Miglior spettacolo di danza si indaga il doppio, la dualità come differenza, l’opposto che dà origine al mistero tramite l’incontro tra i corpi dei due interpreti, Francesco Mastrocinque, attore con disabilità, e Filippo Porro, danzatore (19/11 ore 21.00). Avanti con la prima nazionale di “Jukebox”, dell’omonima compagnia parigina: un conto alla rovescia proiettato sul fondale, nove danzatori allineati, il pubblico ha 15 secondi per votare. Ogni spettatore ha una lista di 100 brani pop, ogni brano ha una coreografia, e grazie a un’applicazione scaricata prima della performance si può scegliere la preferita, in un gioco che trasforma i danzatori in un jukebox vivente (4/12 ore 19.00); “La ballata del vecchio marinaio”: nel duecentocinquantenario della nascita di Samuel Taylor Coleridge e nel centenario della nascita di Beppe Fenoglio un lavoro per celebrare due giganti della letteratura con l’opera che li ha visti “uniti”, uno autore e l’altro traduttore, accompagnati dalla danza evocativa di Isabella Giustina, una delle più talentuose danzatrici della sua generazione, dai paesaggi sonori e musicali originali di Alessandro Luchi e dalla voce di Ciro Masella (15/01 ore 19.00); “Coding Dance”, esperimento di ricerca incentrato sulla relazione tra danza e matematica dove alcuni linguaggi informatico-matematici, come il coding a blocchi e l’intelligenza artificiale, vengono applicati alla scrittura coreografica per sviluppare nuovi sistemi di movimento in coro, in prima italiana (4/02 ore 21.00); “Closing Party”, ultima parte del un delizioso trittico firmato dalla compagnia belga Wooshing Machine che raffigura le alterne vicende della mezza età. I danzatori Alessandro Bernardeschi e Mauro Paccagnella spaziano da canzoni di Marianne Faithfull al Bolero di Béjart, dagli Anni di Piombo a Pier Paolo Pasolini, dalle piume alle parrucche senza dimenticare il tutù. Ma tutto questo sarebbe vano se non fosse per la bellezza dei loro corpi invecchiati, che rafforzano il carattere politico dell’opera e costituiscono il cuore stesso della coreografia (18/02 ore 21.00). Si chiude con “L’ultima estate”, spettacolo finalista al Premio in-Box 2022 scritto da Claudio Fava, presidente commissione antimafia in Sicilia e già autore della sceneggiatura I 100 passi, che ripercorre gli ultimi mesi di vita di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, prodotto dal Teatro Metastasio su progetto del regista e attore Simone Luglio, diretto da Chiara Callegari e interpretato dallo stesso Luglio e da Giovanni Santangelo (2/04 ore 21 e 3/04 ore 11.00). In aggiunta due eventi speciali a ingresso gratuito: “Effetto donna – Dialoghi taciuti”, in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne una serata dedicata a Michela Noli, concittadina uccisa nel 2016 dall'ex-marito (23/11 ore 21.00); e “C’est moi peut-être”, una giornata per celebrare i 30 anni di attività di Versiliadanza raccontando una delle compagnie che più ne ha segnato la nascita: l’Ensemble di Micha van Hoecke (14/01 ore 18.00).

Il Florida dei piccoli e Le Chiavi della Città

La programmazione per giovani spettatori si aprirà con la danza in “Romanzo d’infanzia”, spettacolo sulla relazione tra genitori e figli pluripremiato e acclamatissimo in Italia e all’estero da 25 anni (premio ETI/STREGAGATTO 1997/98) firmato da Compagnia Abbondanza/Bertoni con oltre 600 repliche (20/11 ore 16.30 Florida dei piccoli, 21/11 ore 10.00 Chiavi della Città). Si continua con “Arturo”, di e con Laura Nardinocchi e Niccolò Matcovich, un lavoro che porta sul palcoscenico il rapporto coi propri padri, in un gioco in cui gli spettatori non solo assistono come testimoni, ma sono anche invitati a partecipare attivamente,  vincitore Premio Scenario Infanzia 2020 ex aequo, finalista In-Box 2021, vincitore Premio della Critica FringeMI 2022, vincitore Premio delle Giurie Direction Under 30 2022 (27/11 ore 18.000 Florida dei piccoli, 28/11 ore 10.00 Chiavi della Città); “Buon Natale, Signor Lupo!”, una storia per grandi e piccini che, giocando con i clichés più diffusi sul Natale, racconta come ricordando le promesse della propria infanzia si possa rinascere poeticamente e diventare promotori di un se stesso nuovo, di Flavia Gallo con Dario Garofalo (11/12 ore 16.30 Florida dei piccoli, 12-13/12 ore 10.00 Chiavi della Città); “Wonder-land”, in prima nazionale una produzione Versiliadanza ispirato ai protagonisti del romanzo “Alice’s Adventures in Wonderland” di Lewis Carroll che mescola danza, musica e nuove tecnologie in un percorso in cui anche il pubblico sarà invitato ad aiutare i protagonisti grazie alla scoperta della scenografia sonora interattiva (18/12 ore 16.30 Florida dei piccoli, 19-20/12 ore 10.00 Chiavi della Città); “Nome”, viaggio poetico in equilibrio tra danza e parola nei ricordi di un ragazzo e dello straordinario rapporto che lo legava alla sua bambola per questa co-produzione TPO/Teatro Metastasio di Prato in prima assoluta (22/01 ore 16.30 Florida dei piccoli, 24-25/01 ore 10.00 Chiavi della Città); “Apocalisse Tascabile”, parte anche della stagione di prosa (26/01 ore 10.00 Chiavi della Città); ”Inferno”: alla Divina Commedia si sono dedicati artisti di ogni genere ed espressione sotto diverse forme e visioni, e anche la compagnia premio Ubu per la danza Kinkaleri arriva a questa prova, con un'opera che trasporta il giovane pubblico nell’essenza del racconto dantesco, un’avventura grandiosa in un universo indescrivibile attraverso gironi infernali e visioni fantastiche (30-31/01 ore 10.00 Chiavi della Città); “Storia di un no”, ovvero storia di un incontro, di un primo bacio che non è come era stato sognato ma che è bello lo stesso, di famiglie che non sono come le vorremmo, della necessità di considerare l'altra metà della coppia come essere funzionale a noi e ai nostri bisogni, dell’amore confuso con il possesso e di Martina, che sceglie di dire basta creando una reazione a catena in grado di cambiare il mondo (6/02 ore 10.00 Chiavi della Città); “A sbagliare le storie”, spettacolo evocativo, leggero, dove la danza si mescola alle interazioni video, e che tocca il tema dell’alfabetizzazione emotiva ispirato all’opera di Gianni Rodari, a cura di Ersiliadanza (13-14/02 ore 10.00 Chiavi della Città); “Bleu!”, l’incontro tra due figure, un marinaio e una ninfa del mare, In uno scenario in cui piccoli gruppi di bambini potranno interagire con i danzatori per scoprire la vita segreta dell’ambiente marino (19/02 ore 16.30 Florida dei piccoli, 20-21/02 ore 10.00 Chiavi della Città); “Peter Pan”, storia di un’assenza, di un vuoto che spesso rimane incolmabile, di un tempo che sfugge al nostro controllo, delle esperienze che fanno diventare grandi anche senza volerlo, con la regia di Tonio De Nitto (26/03 ore 16.30 Florida dei piccoli, 27-28/03 ore 10.00 Chiavi della Città).

Per informazioni e prenotazioni:
www.teatroflorida.it
cantiere.florida@elsinor.net - prenotazioni@teatroflorida.it