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martedì 05 novembre 2024

"L'interpretazione dei sogni", Stefano Massini al Teatro della Pergola di Firenze

14-12-2022
Stefano Massini debutta in prima nazionale e apre la stagione 2022/2023 del Teatro della Pergola di Firenze con "L'interpretazione dei sogni" dal 14 al 18 dicembre 2022.

Lo spettacolo, liberamente ispirato e tratto dagli scritti di Sigmund Freud, prodotto da Teatro della Toscana, Teatro Stabile di Bolzano, Teatro di Roma, in collaborazione con Piccolo Teatro di Milano / Teatro d’Europa vede Massini mettere il suo estro di narratore al servizio di un impressionante catalogo umano: fra le scene di Marco Rossi, le luci di Alfredo Piras, le immagini di Walter Sardonini, le musiche Enrico Fink eseguite da Rachele Innocenti al violino, Damiano Terzoni alle chitarre, Saverio Zacchei al trombone e tastiere, il contributo in voce e video di Luisa Cattaneo, le maschere e i costumi di Elena Bianchini, sulla scena prende forma un variopinto mosaico di personaggi che, narrando i propri sogni, compongono una sinfonia di visioni e di possibili interpretazioni, in cui il pubblico si riconosce e ritrova.

Il debutto di Stefano Massini alla Pergola coincide con l’inaugurazione del palcoscenico della Sala Grande del Teatro dopo l’imponente piano di riqualificazione statica e sismica degli ultimi mesi, per un investimento di oltre 2,5 milioni di euro con 70 maestranze impiegate per una riqualificazione complessiva del Teatro durata 10 anni, dal suo passaggio al Comune di Firenze a oggi. Lavori che ne hanno fatto una “casa dei sogni” ancora più solida e attenta ai bisogni di tutti e di ciascuno.

Prima che a Firenze, L’interpretazione dei sogni è in anteprima al Teatro Era di Pontedera il 10 e l’11 dicembre.

Stefano Massini porta a compimento il suo decennale lavoro su L’interpretazione dei sogni di Sigmund Freud, iniziato nel 2008 e costellato di prestigiose occasioni pubbliche, compresa la tappa intermedia del romanzo di grande successo pubblicato da Mondadori nel 2017 e tradotto in più lingue. Dopo l’acclamato spettacolo realizzato al Piccolo Teatro nel 2018 Massini torna nel mondo di Freud con un testo completamente nuovo, che niente ha in comune con i casi e i personaggi portati in scena da Federico Tiezzi. 

Dove andiamo quando sogniamo? Che cosa cerchiamo di dire a noi stessi in quello spazio sospeso, ulteriore e intermedio, che ci accoglie appena chiudiamo gli occhi? Ogni essere sogna, al di là del fatto che ne conservi memoria: la nostra esistenza è un susseguirsi di visioni notturne, architetture elaborate e complesse, la cui edificazione obbedisce a una necessità naturale. E allora la domanda diventa: perché sogniamo? Perché per l’essere umano è un bisogno vitale e ineludibile?

La ricerca di Massini su Freud, pietra miliare del Novecento, tenta una risposta attraverso l’analisi di numerosi casi clinici, talora drammatici, talora perfino buffi e occasionali, ognuno capace di rivelarci qualcosa sulle leggi misteriose e splendide che sovrintendono alle nostre messinscene notturne. Sì, messinscene. Perché il sogno nella lettura di Freud ha un impianto profondamente teatrale, evidente fino da quel titolo originario del volume che alludeva a una vera e propria “drammaturgia onirica”. E dunque ecco scaturire l’ultima domanda: con quali regole si procede, nel fantasmagorico teatro del Sogno?

Stefano Massini, scrittore e raccontastorie. Unico autore italiano nella storia ad aver vinto un Tony Award, premio Oscar del teatro americano (oltre ad aggiudicarsi sia il Drama League Award 2022 che l’Outer Critics Circle Award 2022). Consulente artistico del Piccolo Teatro di Milano dal 2015 al 2020 (e dal 2020 artista residente), ha vinto 2 premi Ubu di cui uno al complesso della sua produzione drammaturgica. Allievo di Luca Ronconi, che di lui ha portato in scena una memorabile edizione italiana di Lehman Trilogy, Massini è noto da 20 anni sulle scene italiane come autore di testi portati in scena dai più noti interpreti, fra cui spicca il sodalizio artistico con Ottavia Piccolo, protagonista, in 15 anni, di 10 sue opere. Massini è uno scrittore che ha la sua cifra distintiva nel coniugare una spiccata vena letteraria ad un forte estro di narratore dal vivo. Con i suoi affreschi narrativi “tocca il cuore e la mente”, emoziona e fa riflettere, creando cortocircuiti con uno stile unico. Il grande pubblico italiano lo ha scoperto con i suoi interventi raffinati e spiazzanti in televisione a Piazzapulita, e in altri programmi televisivi, come Ricomincio da Rai 3. Dal 2016 collabora con il quotidiano “la Repubblica” anche con il suo spazio settimanale Manuale di Sopravvivenza e con le rubriche giornaliere su “Repubblica.it” (Parole in corso e Ufficio racconti smarriti). Divulgatore pop, graffiante, ironico, spiazzante, lontano dall'aurea dell'intellettuale autocelebrativo e elitario, è un compositore e “scompositore” di parole e di storie, indagatore delle storie quotidiane e degli stati d’animo. Le sue speciali “lezioni-racconti” sui libri nel talent show Amici lo hanno fatto conoscere e apprezzare anche dal pubblico dei giovanissimi. I suoi testi sono tradotti in 27 lingue e messi in scena da Broadway alla Comédie-Française, Qualcosa sui Lehman (Mondadori, 2016) è stato uno dei romanzi più acclamati degli ultimi anni (premio Selezione Campiello, premio SuperMondello, premio De Sica, Prix Médicis Essai, Prix Meilleur Livre Étranger). I suoi ultimi libri sono Dizionario inesistente (Mondadori, 2018), Ladies Football Club (Mondadori, 2019), Eichmann. Dove inizia la notte (Fandango, 2020) e Manuale di sopravvivenza. Messaggi in bottiglia d’inizio millennio (Il Mulino, 2021). La sua nuova opera teatrale, già in corso di traduzione in molti paesi, è il monumentale Manhattan Project, affresco teatrale di oltre 5 ore sulla nascita della bomba atomica, di prossima pubblicazione in Italia per Einaudi, in marzo 2023.

Per maggiori informazioni: www.teatrodellapergola.com