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martedì 05 novembre 2024
"We Will Rock You", il musical dei Queen & Ben Elton in scena al Teatro Verdi di Firenze
21-04-2023
Dal 21 al 23 aprile 2023 al Teatro Verdi di Firenze sarà in scena "We Will Rock You", il musical dei Queen & Ben Elton. Nell’aprile 2019, dopo un tour di grande successo di pubblico e critica, che ha registrato circa 65.000 spettatori pagantinelle 56 repliche che hanno toccato da nord a sud le principali città italiane, si è conclusa la prima stagione teatrale di "We Will Rock You", lo spettacolo con le canzoni dei Queen. Le vicende di Galileo e Scaramouche hanno appassionato a ritmo di Rock platee animate da giovani e meno giovani che hanno condiviso con i protagonisti, tra emozioni e risate, il racconto di una Speranza, del potere salvifico del Rock and Roll, della condivisione e del diritto di poter esprimere se stessi. Ora Barley Arts, nella figura di Claudio Trotta, annuncia una nuova stagione teatrale, per la regia di Michaela Berlini. Il produttore esecutivo è Cristina Trotta. Il team creativo, ispirato da nuova vena artistica è lo stesso della passata stagione. Le coreografie dinamiche e moderne sono di Gail Richardson. La scenografia di Colin Mayes. La direzione artistica e il vocal coaching di Valentina Ferrari, la direzione musicale di Riccardo Di Paola, la direzione vocale di Antonio Torella. Il nuovo disegno luci è di Francesco Vignati. Luca Colombo è il sound designer e il sound engineer. I costumi sono affidati alle abili mani di Nunzia Aceto e il trucco alla creatività di Maurizio Roveroni. Per questa nuova stagione del musical, il cast, composto da talentuosi cantanti-attori, ha due nuovi protagonisti. Scaramouche sarà Martha Rossi che nel 2009 in occasione della prima edizione italiana di "We Will Rock You", venne scelta e voluta, per questo ruolo da Brian May in persona. Brian May non è stato l’unico a notare le strepitose doti canore di Martha: anche Edoardo Bennato la volle per interpretare il ruolo di Wendy in “Peter Pan il Musical”, ruolo che ha mantenuto per ben 10 anni, riscuotendo grandissimo successo ottenendo numerosi riconoscimenti, tra cui, nell’estate 2019, il Premio Persefone come “Miglior Attrice di Musical” proprio per “Peter Pan”. Galileo avrà il volto e la voce di Luca Marconi. Performer a tutto tondo, cantante, songwriter, musicista e attore. Tra i numerosi progetti, “Notre Dame de Paris” di Riccardo Cocciante (è nel cast dal 2011 al 2017 per tour nazionali e internazionali), nello show rock sinfonico “Queen at the Opera”, in “Mimì è una civetta”, (riadattamento in chiave moderna della “Bohème”), dove interpreta Rodolfo e in “Otello – l’ultimo bacio”, diretto da Wayne Fowkes. Del cast dello scorso anno si vanta la conferma di Valentina Ferrari nel ruolo di Killer Queen, di Paolo Barillari nel ruolo del comandante Khashoggi, di Claudio Zanelli nei panni di Brit, di Loredana Fadda nelle vesti di Oz e di Massimiliano Colonna interprete di Pop. Dell’ensemble, in gran parte rinnovato, fanno parte Giovanni Abbracciavento, Beatrice Berdini, Paolo Ciferri, Anna Foria, Alessandra Gregori, Martina Pezzoli, Gianluca Pilla e Marco Stella. Confermatissima la formazione della Band composta dai già citati Riccardo di Paola, e Antonio Torella, rispettivamente prima e seconda tastiera, dalle chitarriste Roberta Raschellà e Federica Pellegrinelli, dal bassista Alessandro Cassani e dal batterista Marco Parenti. Lo spettacolo originale è stato scritto e prodotto da Ben Elton, in collaborazione con Roger Taylor e Brian May. Le musiche e le canzoni sono quelle originali, cantate in lingua inglese e eseguite rigorosamente dal vivo da un’eccezionale band formatasi per l’occasione. L’attenta rivisitazione e implementazione del testo originale, tradotto da Raffaella Rolla, a cura della Regista Michaela Berlini, del Direttore Artistico e Vocale Valentina Ferrari e del Produttore Claudio Trotta hanno conferito allo show motivi di gradimento e interesse da parte di un pubblico estremamente transgenerazionale, valorizzando i contenuti e evidenziando l’attualità di temi quali il bullismo, l’istruzione, il riscaldamento globale, l’omologazione culturale e oppressiva presenza quotidiana della rete nella vita di tutti.