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martedì 05 novembre 2024
"Adagio", la nuova creazione di Saburo Teshigawara al CanGo - Cantieri Goldonetta di Firenze
12-04-2023
Mercoledì 12 aprile e giovedì 13 aprile 2023, alle ore 20.00, gli adagi di Mahler, Beethoven, Bach, Mozart, Rachmaninov, Ravel, Bruckner accompagnano "Adagio", la nuova creazione di Saburo Teshigawara. I gesti del grande artista si uniscono, come in un rituale, a quelli della sua storica collaboratrice Rihoko Sato per un nuovo appuntamento della rassegna "La Democrazia del corpo" di Virgilio Sieni negli spazi di CanGo - Cantieri Goldonetta di Firenze (Via Santa Maria 25).
I due appaiono sospesi in un tempo irreale, alla ricerca dell’essenza che si manifesta con preziosa profondità nell’incontro tra musica e danza. Come poesie coreografiche, le intense interpretazioni dei due magnifici danzatori mostrano tutta la potenza e l’incanto dei corpi in movimento
«Un adagio di Mahler, Beethoven, Mozart, Rachmaninov, Bruckner, Ravel, Bach e poi largo e adagetto … Quando danzo un adagio, il mio corpo si fonde e il mio cuore è sospeso nello spazio per dissolversi nel nulla. Le parole lentamente evaporano e quando anche la realtà e i pensieri spariscono, sento che sto vivendo la vita e la morte». Saburo Teshigawara
Rihoko Sato sembra spiccare il volo, accollandosi tutto il dolore e l’angoscia del IV movimento “Adagetto” della V Sinfonia di Mahler … La poesia di Saburo Teshigawara si innalza sulle note dell’Adagio del Concerto per pianoforte n. 2 di Rachmaninov… I duetti, interconnessi ma al tempo stesso solitari, scavano profondamente nel cuore. [Ayako Takahashi]
Saburo Teshigawara è riconosciuto come uno dei maggiori coreografi contemporanei a livello internazionale. Artista completo e poliedrico: pittore, disegnatore, regista, autore di installazioni e film inizia la sua carriera nel 1981, nella nativa Tokyo, dopo aver studiato arti plastiche e balletto classico. Nel 1985 con Key Miyata ha fondato KARAS, iniziando così a creare oltre che per se stesso anche per altri artisti e compagnie internazionali tra le quali il Ballet National de l'Opera de Paris. Per Teshigawara la danza rappresenta l'elemento centrale di un’esperienza visiva e sensoriale più ampia. Dal 2006 al 2013 è stato professore alla St. Paul’s (Rikkyo) University in Giappone, mentre dal 2014 è professore alla Tama Art University nel dipartimento di Scenografia, Teatro e Danza. Nel 2004 Rolex lo ha scelto come mentore della danza per il progetto The Rolex Mentor and Protégé Arts Initiative. Nel 2013 ha inaugurato il proprio spazio creativo “KARAS APPARATUS” nel quartiere Ogikubo di Tokyo. I suoi lavori hanno ottenuto diversi premi prestigiosi in Giappone e nel mondo, tra i quali il Bessie Award (The New York Dance and Performance Awards) nel 2007. Nel 2017 è nominato Chevalier de l'Ordre des Arts et des Lettres dal Ministero della Cultura francese. Nel 2022 è Leone d’Oro alla Carriera alla Biennale di Venezia, nello stesso anno è insignito dal Ministro della Cultura Giapponese dell’onorificenza “Person of Cultural Merits”. Attraverso i suoi progetti continua a incoraggiare e ispirare molti giovani danzatori.
Rihoko Sato è riconosciuta come una delle figure centrali dell’universo creativo del grande coreografo giapponese. Entrata nella compagnia KARAS nel 1996, da allora ha preso parte come interprete a tutte le produzioni, oltre che come assistente di Teshigawara nelle sue creazioni. Ha seguito i progetti educativi di KARAS e S.T.E.P (Saburo Teshigawara Educational Project) e ha assistito Teshigawara in qualità di maître de ballet in occasione di produzioni commissionate da altre compagnie. Ha ricevuto il Best Dancer Award per il suo duetto con Vaclav Kunes in Scream and Whisper ai Les Étoiles de Ballet2000 Awards nel 2005 a Cannes, in Francia, il premio Japan Dance Forum per il 2007, la 40° edizione del Premio Positano “Leonide Massine” per la Danza 2012 oltre che il Japan dance critic new face award (2016) e il The Minister of Education, Culture, Sports, Science and Technology’s Art Encouragement Prize [of dance] (2018). Nel settembre 2019 firma la sua prima coreografia Traces per Aterballetto.